La Famiglia in Sociologia

Materie:Appunti
Categoria:Sociologia
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Testo

Si chiama processo di socializzazione quel processo mediante il quale un individuo entra a far parte della società in cui è nato. In sociologia si usa distinguere la socializzazione primaria da quella secondaria. Con socializzazione primaria si intende l’insieme dei processi socializzanti che avvengono nei primi anni del bambino dove viene a contatto con persona con cui ha relazioni significative ed emotivamente molto intense. La socializzazione secondaria interviene in una fase successiva della vita dell’individuo,quando egli entra in contatto con realtà esterne alla famiglia,come la scuola o il lavoro .
Tutti i soggetti che si occupano formalmente o informalmente di socializzazione vengono chiamate agenzie di socializzazione. Sono agenzie di socializzazione di tipo formale quei soggetti che svolgono l’attività di socializzazione volontariamente e consapevolmente. Un esempio di questi tipi di socializzazione sono la famiglia e la scuola. Mentre vengono definite agenzie di socializzazione di tipo informale quei soggetti che svolgono il loro ruolo socializzante in modo inconsapevole. Ad esempio i mass media.
Nella nostra società , il fondamentale compito della socializzazione è affidato in prima battuta alla famiglia. Prima di parlare della famiglia come agenzia di socializzazione è necessario chiarire che cosa si debba intendere per famiglia da un punto di vista sociologico. Infatti se per qualcuno può essere normale tornare a casa dopo la scuola e trovarvi la nonna, che convive con la famiglia; prr altri sarà invece normale trovare a casa la mamma
Data l’importanza della famiglia nella società,gli studiosi di scienze sociali si sono a lungo dedicati al suo studio e alla sua analisi ,trovandosi di fronte a non poche difficoltà anche solo per definirla con precisione. Infatti ogni nucleo familiare ha delle particolarità che lo differenziano dagli altri. Per questo motivo in sociologia forse è opportuno rinunciare a fissare una definizione univoca di famiglia e limitarsi ad evidenziarne alcuni aspetti. Consideriamo in particolare la struttura del nucleo familiare, il tipo di relazioni che vi hanno luogo e le funzioni da esse esercitate.
La struttura può essere molto varia. Il suo elemento di base è l’unita coniugale, cioè una coppia di individui legati da un legame affettivo e sessuale.
La struttura di una famiglia è:
• Semplice quando è formata da una solo unità coniugale che quando è completa(con o senza figli) da luogo a una famiglia nucleare, mentre quando è incompleta (divorzio o vedovanza) da luogo a una famiglia monoparentale;
• È invece una struttura estesa quando all’unità coniugale si aggiunge la presenza di altri parenti conviventi.
• È multipla quando è costituita da piu nuclei coniugali conviventi
• Senza struttura quando è priva di un’unità coniugale ed è formata da convivenze senza un legame sessuale

Il tipo di relazioni familiari varia con il variare dei rapporti di autorità e di affetto tra i membri della famiglia. Si parla di famiglia patriarcale quando, indipendentemente dalla struttura, vi è una rigida separazione dei ruoli, che vengono definite in base all’ètà e al sesso. All’estremo opposto troviamo la famiglia coniugale intima dove i ruoli sono meno rigidamente definiti e possono essere modificati a seconda delle situazioni e dei momenti, e vi sono relazioni di autorità e di potere più simmetriche ,nel senso che tutti i componenti tendono ad avere diritti e doveri sostanzialmente equivalenti.
Anche le funzioni esercitate dalla famiglia sono molteplici e di vari genere:
• Vi è anzitutto una funzione di riproduzione che non è solo biologica ma anche sociale culturale.
• Vi è poi la funzione di socializzazione ed educazione, in quanto la famiglia è il primo ambiente sociale in cui il singolo individuo è inserito.
• Una funzione di identificazione giuridica dei componenti, i quali proprio da essa ricevono, attraverso il cognome, una collocazione precisa nella struttura e nell’ordine sociale.
• Infine esercita una funzione economica.

La famiglia ha assunto forme anche molto diverse a seconda dei vari contesti socio-culturali in cui è apparsa.
Nella società contemporanea è in corso da tempo una forte modificazione sia della struttura, sia delle funzioni della famiglia. Di fatto si assiste al tramonto della famiglia patriarcale e alla sempre maggior diffusione della famiglia coniugale intima per lo più a struttura nucleare.
Ai cambiamenti della struttura e delle funzioni della famiglia hanno corrisposto cambiamenti altrettanto significativi nei compiti che essa svolge come agenzia di socializzazione.
Precedentemente la famiglia era ritenuta l’unica agenzia della socializzazione primaria, e in parte anche di quella secondaria. Nella società contemporanea le cose non stanno più così, l’istituzione familiare non è più in grado di garantire una socializzazione primaria universalmente omogenea. E’ sempre più difficile trovare degli elementi di socializzazione che la maggior parte delle famiglie , possa trasmettere ai figli. Dall’altro lato sono moltiplicati i soggetti attivi nella fase della socializzazione primaria come la baby-sitter o le educatrici dell’asilo.
Come la struttura e la funzione sono sempre esposti alla possibilità di cambiamento anche i ruoli si modificano. Ogni famiglia attraversa momenti particolari nella sua storia, in cui mutamenti importanti nella composizione o nella vita del nucleo portano inevitabilmente a una ridiscussione dei ruoli, e dei compiti attribuiti a ciascuno “ si tratta di momenti critici” quali la nascita dei figli, la loro adolescenza, l’uscita di casa dei figli adulti, il pensionamenti dei genitori.
Questi momenti critici influiscono direttamente sulla modalità di socializzazione all’interno della famiglia, che subiscono a loro volta dei cambiamenti.

La famiglia può essere considerata un’istituzione; per istituzione si intende un’insieme si comportamenti e modelli che attraverso le strutture sociali consentono all’individuo di apprendere e di rispettare norme e regole per integrarsi nella società.

Ruolo: Chiunque occupi una certa posizione sociale svolge un ruolo ben definito che consiste in cose da fare e in cose da non fare. Il ruolo non dipende dalla persona, ma dalla posizione. Chiunque occupi quella posizione svolgerà quel ruolo, mentre chi abbandona una certa posizione, abbandonerà anche il ruolo a esso collegato.

Esempio



  


  1. anna

    cerco appunti di sociologia sul tema della famiglia