La luna trattata da varie angolature

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Testo

La Luna nell’immaginario collettivo
Cosa poté pensare l’uomo primitivo quando volse lo sguardo al cielo e vide nell'atmosfera incontaminata il disco argenteo della luna?
Dovette essere sicuramente stupito e nello stesso tempo impauriti.
Ma era anche rasserenante, lo consolava dall’improvvisa perdita della luce, quindi era qualcosa di buono, come la carezza di una donna; ma nello stesso tempo, era fredda, come lo sguardo di una donna che si allontana dal nostro contatto.
Nel tempo, la luna è diventata nell'immaginario umano simbolo dei genitori.
Non a caso le feste della luna sono feste delle coltivazioni, essendo essa esempio di fecondità.
È anche simbolo del sogno e dell'inconscio, che fanno parte della vita notturna.
I Sumeri e i Babilonesi, associavano la luna ai riti di fecondità.
Presso le più importanti civiltà storiche, dei Greci e dei Romani, la luna fu venerata sotto molteplici aspetti e nomi.
Secondo gli astrologi la posizione dei pianeti (tutti i pianeti, il Sole e la luna, più altri oggetti) al momento della nascita può determinare i tratti generali della personalità di un soggetto, il suo temperamento, il suo carattere, il suo comportamento e il suo aspetto fisico.
Molte persone ritengono che nei giorni di luna piena vi sia un aumento delle nascite, ma non c’è alcuna certezza per poterlo affermare.
Cosa pensa oggi la gente comune della luna?
Non si sa, sembri che non si osservi più ciò che ci circonda, forse siamo troppo impegnati a far altro.

La composizione della luna

Il 21 luglio 1969 due astronauti americani, Neil Armstrong e Edwin Aldrin andarono per primi sulla Luna, l’unico satellite naturale della Terra.
La luna ha una forma quasi sferica, il suo suolo è desertico, formato da vaste pianure dette mari, da enormi crateri e da catene montuose.
È priva di acqua e di atmosfera e sono notevoli gli sbalzi di temperatura.
Gli scienziati non hanno risposte certe in merito alla sua formazione, ma ipotizzano:
1. la cattura della luna da parte del campo gravitazionale della Terra;
2. il distacco dalla massa terrestre quando era ancora allo stato liquido;
3. l’aggregazione di particelle cosmiche che circondavano la Terra durante la formazione del Sistema Solare.
Movimenti e fasi lunari
La luna ruota su se stessa intorno al proprio asse, detto moto di rotazione, in 28 giorni circa.
Ruota anche intorno alla Terra, detto moto di rivoluzione, creando un orbita ellittica di cui la Terra occupa uno dei due fuochi.
Il punto di minima distanza dalla Terra è detto perigeo, quello di massima distanza è detto apogeo.
Il periodo di rivoluzione, uguale a quello di rotazione, è detto mese sidereo.
Esiste anche il mese lunare di 30 giorni circa.
Poiché il periodo di rotazione è uguale a quello di rivoluzione, la luna mostra alla terra sempre la stessa faccia, ma in maniera diversa in quanto cambiano le dimensioni della parte illuminata.
Gli aspetti differenti della luna sono detti fasi lunari.
L’esplorazione della luna

Le osservazioni telescopiche condotte tra il XIX e il XX secolo, portarono a una conoscenza dettagliata della faccia visibile della luna.
L'emisfero nascosto venne fotografato per la prima volta nell'ottobre del 1959 dalla sonda sovietica Lunik III.
Le immagini mostrarono che esso è simile a quello visibile, eccetto per il fatto che non vi sono mari, e che i crateri coprono l'intera superficie lunare.
Nel luglio 1969, durante l'allunaggio dell'Apollo 11, vennero scattate migliaia di fotografie e prelevati campioni del suolo lunare.
Gli astronauti dell'Apollo installarono sofisticati strumenti per misurare la temperatura e la pressione, per stabilire il calore proveniente dall'interno del corpo del satellite e per analizzare le molecole e gli ioni che giungono sulla sua superficie. Furono raccolti e inviati in Terra anche dati sul campo magnetico e gravitazionale della luna.
Dalla misura dell'età delle rocce lunari, si scoprì che la Luna ha circa 4,6 miliardi di anni.
Altri importanti campioni lunari sono i vetri, le brecce (complessi miscugli di frammenti di roccia tenuti insieme dall'effetto del calore o della pressione) e le regoliti (sottili frammenti di roccia prodotti miliardi di anni fa dal bombardamento di meteoriti).
Il campo magnetico della luna è meno intenso ed esteso di quello terrestre.
La temperatura interna della luna raggiunge i 1600 °C.
I sismografi installati sulla superficie lunare hanno registrato l'impatto di 70/150 meteoriti con masse comprese tra 100 g e 1000 kg ogni anno.
La luna è ancora bombardata dallo spazio, ciò può impedire l’installazione di basi permanenti sul suo suolo.
La superficie lunare è coperta da uno strato di pietrisco.
Tutti e sei gli equipaggi che arrivarono sul suolo lunare (durante le missioni Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17) riportarono a Terra campioni di rocce, per un peso complessivo di 384 kg.
Nella missione dell'Apollo 17, vi era a bordo il geologo H.H. Schmitt.
Egli trascorse 22 ore esplorando la regione della valle Taurus-Littrow, e percorse 35 km con un fuoristrada.
L'analisi accurata dei dati e delle rocce ricavati dalle missioni lunari continua ancora oggi.

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