grandezze e misure

Materie:Altro
Categoria:Scienze

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Testo

Relazione di laboratorio:
• TITOLO: GRANDEZZE E MISURE
• OBIETTIVI:
1) misurare le grandezze di svariati oggetti(ognuno con caratteristiche ben precise) con diversi strumenti aventi sensibilità e portata diverse tra loro in modo da determinare con quale strumento si ha un risultato più preciso;
2) misurare diverse grandezze con tre metodi differenti: mediante misurazione diretta, indiretta e con strumenti tarati;
3) rendersi conto dei due più frequenti errori di misura (parallasse ed errore di imprecisione) e determinare l’impossibilità di avere una misurazione precisa al 100%;
4) osservare le difficoltà di applicazione dei tre diversi metodi di misurazione su alcuni oggetti cilindro, sasso…);
• MATERIALE E STRUMENTI:
1. calibro ventesimale (sensibilità 1/20mm,
portata 20cm);
2. righello (sensibilità 1 millimetro,portata 30cm);
3. rotella metrica (sensibilità 1 millimetro, portata 1 metro);

4. cilindro graduato (sensibilità 1 ml, portata 100ml);
5. bilancia (sensibilità 0,01g, portata 1kg);
6. sasso;
7. parallelepipedo in metallo;

• PROCEDIMENTO: si realizzano diverse esperienze a seconda del materiale da analizzare; per
per quanto riguarda il primo oggetto, il parallelepipedo in metallo,si procede nel modo seguente:
1. si misurano con un metodo diretto le tre misure principali (altezza, larghezza e lunghezza) con i tre diversi strumenti di misura (calibro, rotella e righello) aventi sensibilità e portata diversa;
2. si trova attraverso un metodo indiretto (mediante formule matematiche) il volume del parallelepipedo;
3. si misura con metodo diretto il volume del parallelepipedo: dopo aver immerso il solido in un cilindro graduato ho osservato la differenza del quantitativo d’acqua, trovandone così il volume.
4. si misura con uno strumento tarato( la bilancia) la massa dell'oggetto;
5. si misurano con formule indirette (massa/volume) la densità dei vari oggetti;
Per quanto riguarda il secondo oggetto (il sasso):
1. si osserva l’oggetto al fine di trovare la figura solida più rassomigliante (in questo caso due parallelepipedi);
2. si verificano approssimativamente con metodo diretto le tre misure di ognuno dei due parallelepipedi;
3. si calcola con formule indirette il volume del sasso, ottenendo dapprima il volume di ognuno dei due parallelepipedi ed infine il volume totale;
4. si misura con metodo diretto il volume del solido (immergendolo nel cilindro graduato;
6. si misura con strumenti tarati(la bilancia) la massa dell’oggetto;
7. si calcola con una formula indiretta(massa/volume) la densità del sasso;

• CONCLUSIONI ed OSSERVAZIONI: mediante queste misurazioni si può giungere alle seguenti conclusioni:
* non è possibile ottenere la misura perfetta delle grandezze fisiche di un oggetto, ma si può cercare di avere un numero il più possibile preciso;
* per quanto riguarda il parallelepipedo le misure più precise sono quelle ottenute con il calibro, e quelle derivate da queste (come quelle del volume), poiché questo strumento ha una sensibilità maggiore. Quindi i risultati più precisi si ottengono con strumenti con più elevata sensibilità;
* per quanto riguarda il sasso, un solido irregolare, i risultati più precisi sono quelli ottenuti dalla misurazione diretta con cilindro graduato, poiché essendo irregolare è più facile compiere errori di misurazione con altri tipi di strumento,anche se più sensibili (come il calibro);
* i risultati differenti sono dovuti a due principali tipi di errore:
1) quello di parallasse, cioè l’errore che si può verificare con strumenti graduati come il cilindro,nel quale si possono compiere errori nell’osservare il volume raggiunto dall’acqua nel cilindro, a causa della sua polarità;uindiquindi paahgadawdfhdasfhgajfgdggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggg
2) quello di imprecisione nel confronto diretto tra strumento e grandezza;
Inoltre le grandi differenze tra numeri si possono vedere soprattutto dove vi sono risultati ottenuti da misurazione indiretta (poiché moltiplicando un numero si moltiplica anche l’errore).

Esempio