Astronomia: LE STELLE

Materie:Appunti
Categoria:Scienze

Voto:

2.5 (2)
Download:164
Data:31.01.2007
Numero di pagine:8
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
astronomia-stelle_1.zip (Dimensione: 9.12 Kb)
trucheck.it_astronomia:-le-stelle.doc     39 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

LE STELLE

ASTRONOMIA

Corpo celeste provvisorio che brilla di luce propria.
Durante l’epoca classica dagli astronomi le stelle erano chiamate stelle fisse al contrario dei pianeti in moto, alla Luna e al Sole. Questa teoria era però errata perché anche le stelle, rispetto ad opportuni sistemi di riferimento hanno un moto anche se molto inferiore a quello dei pianeti.
La stella a noi più vicina, dopo il Sole è Proxima Centauri. Le più lontane, ancora discernibili come oggetti celesti singoli sono posti in galassie molto distanti e a causa di quest’enorme distanza le stelle anche con telescopi molto avanzati ci appaiono come punti luminosi.
La determinazione della posizione delle stelle sulla sfera celeste, rispetto ad opportuni sistemi di coordinate è un problema dell’astrometria; invece la natura, la struttura, lo stato fisico, ………. Sono studiati dall’astrofisica.
Di una stella si può misurare direttamente lo splendore sia relativo in cui non si sa la distanza del corpo, sia assoluto qualora né sia nota la distanza.
L’altra caratteristica di una stella desumibile dalle osservazioni è costituita dal suo spettro.; dall’esame dello spettro si può infatti, mediante semplici ispezioni, desumere la presenza dei vari elementi atomici.
La conoscenza del moto della Terra attorno al sole e del sole nello spazio permettono in fine di prescindere da entrambi questi movimenti e di calcolare il moto assoluto della stella nella galassia a cui appartiene.
La classificazione più importante delle stelle è la classificazione di havard; nella catalogazione le stelle sono raggruppate in una sequenza di temperature decrescenti, definite in base alla composizione spettrale della radiazione emessa.
Le stelle si possono classificare secondo criteri diversi.
Di solito gli astronomi classificano le stelle in base al loro colore, che dipende dalla temperatura della superficie; con questa classificazione le stelle di possono dividere in stelle azzurre più calde (30000 C°), quelle rosse le più fredde (3000 C°) e stelle di media temperatura tra cui bianche,gialle, rosse.
Un altro criterio di classificazione si fonda sulla loro dimensione; in questa classificazione le stelle vengono suddivise in nane, medie, giganti e supergiganti.
Questi corpi celesti vengono anche descritti in base alla loro luminosità apparente, cioè quanto ci appaiono luminosi dal nostro pianeta.
I diversi parametri fisici che caratterizzano una stella sono tutti legati tra loro: massa, dimensioni e densità valida per il sole e i pianeti, così pure l’accentuazione di gravità sulla superficie dipende dalla massa e dalle dimensioni della stella. C’è anche una relazione tra massa e luminosità, nel senso che una stella è tanto più luminosa quanto è massiccia.
La densità di una stella è diversa da un'altra, per esempio le giganti rosse hanno densità medie minori dell’acqua a differenza delle nane bianche che hanno densità molto maggiori in confronto all’acqua e densità ancora più maggiori la hanno i buchi neri.

EVOLUZIONE STELLARE

Esistono stelle variabili la cui luminosità aumenta o diminuisce secondo un ciclo.
Lo studio dell’evoluzione di una stella ha come scopo la determinazione dei diversi stadi, dalla nascita alla morte, attraverso cui passa una durante la sua esistenza.
Poiché non tutte le stelle hanno una storia simile, questo campo dell’astronomia, o meglio dell’astrofisica, ha anche il compito di determinare i parametri che definiscono i diversi modi di sviluppo dei diversi tipi di stelle.
La vita di questi astri dipende dal loro stato iniziale.
STELLE DI PICCOLA MASSA: Le stelle con piccola massa risplendono con una debole luce rossa e hanno reazioni molto semplici di idrogeno.
La durata della loro vita è in grado di prolungarsi anche per miliardi di anni.
Essa rimarrà nella prima fase finche la quantità della sua materia diventerà molto modesta, in quel momento nascerà una gigante rossa, che durerà fino all’esaurimento del combustibile e da quel momento diventerà una nana bianca, molto piccola e densa che andrà via via raffreddandosi.
STELLE DI MEDIA MASSA: queste stelle si comportano come il sole fino alla trasformazione in gigante rosso e all’esplosione e alla successiva trasformazione in supernovae in cui c’è un nucleo si materia che ruota su se stesso a una velocità molto elevata per trasformarsi infine in una pulsar formata da materia talmente compressa da avere una densità 100000 miliardi di volte superiore a quella del sole.

LE STELLE CON GRANDISSIMA MASSA: queste stelle partono da uno stato iniziale con una massa, grandissima per poi trasformarsi in una super gigante rossa, in una supernovae ed infine in un buco nero in cui la materia iniziale si contrarrebbe sempre di più occupando un volume sempre più piccolo e facendo crescere la sua densità all’infinito, ad esso non potrebbe sfuggire neanche la luce.

LE STELLE DOPPIE

Circa il 20% delle stelle visibili ad occhio nudo ed addirittura il 50% nella nostro galassia sono doppie, sono formate cioè da un sistema binario di due stelle singole in moto di rivoluzione attorno al comune centro di massa.
In un sistema binario la stella apparentemente più luminosa si chiama primaria, l’altra invece si chiama secondaria o compagnia; la distanza tra queste due componenti può essere così piccola che avviene uno scambio di massa tra esse ed in alcuni casi queste due stelle sono perfino in contatto.
Esistono anche stelle doppie una componente è gigante rossa e altre nelle quali una dei due componenti è una nana bianca.
Le due stelle, in moto attorno ad un comune centro di massa, obbediscono alle leggi di keplero, solo la terza legge viene modificata per tener conto del fatto che le masse dei due componenti sono comparabili.
Le stelle doppie sono molto importanti in astrofisica in quanto hanno permesso le uniche determinazioni dirette delle masse delle stelle, delle loro dimensioni e densità, in base alle leggi keplero e conoscendone la distanza da noi.

LE COMETE

IL FASCINO DI OGGETTI SFUGGENTI

L'apparizione di una cometa ha da sempre suscitato interesse,scalpore, paura e tanta ammirazione verso il cielo e quello che ci mostra.

STORIA

I CINESI E LE "STELLE SCOPA"

Le comete sono state oggetto di studio fin dall'antichità.Il primo avvistamento avvenne ad opera dei cinesi nel 1059 a.C. .
Gli stessi cinesi chiamavano le comete " Stelle Scopa" non soltanto per la loro forma ma anche perchè si pensava che le comete spazzassero via il vecchio per portare il nuovo.

I GRECI - I PRIMI PENSIERI SCIENTIFICI-

Gli antichi Greci consideravano le comete eventi funesti." Stella Rossa" riversa sulla Terra malattie, pestilenze e guerre. Arisotele suppose che le comete fossero una forma di tempo meteorologico, una perturbazione atmosferica causata quando le emanazioni terrestri s’incendiavano nella zona di fuoco che egli riteneva circondasse il pianeta. Seneca si oppose a questa ipotesi sostenendo che i movimenti delle comete assomigliavano a quelli dei pianeti e quindi non potevano essere eventi atmosferici.La visione aristotelica, prevalse fino al 1577.
Misurando la parallasse della cometa, Brahe ipotizzo' che la cometa doveva essere molto lontana dalla Terra.Nel 1675 Edmond Halley, dette prova di una tale attitudine per le questioni scientifiche,che quando raggiunse i 17 anni il padre gli regalo' un telescopio di 7 metri di lunghezza e lo mando' a studiare alla Oxford University.Halley ebbe il modo di incontrare Newton. Quest'ultimo fu ingrado di costruire dei calcoli che spiegavano il moto delle comete.Da questo assunto sia Halley che Newton dedussero che le comete tracciavano orbite ellittiche.
Halley noto' che la cometa che stava osservando aveva la stessa orbita osservata nel 1607 e nel 1531.Si arrivo' alla conclusione che le tre comete dovevano essere " la stessa" cometa passata piu' volte.
Halley pubblico' un libro in cui evidenziava i passaggi della cometa da lui osservata.

LE SONDE VERSO LE COMETE

LONTANO NELLO SPAZIO INSEGUENDO UN SOGNO.....

La cometa di Halley e'stata la prima ad essere raggiunta dalle sonde mandate dall'uomo.
La sonda Giotto si e' avvicinata fino a 650 km dal nucleo per inviare le
prime immagini del nucleo cometario visto da vicino.La sonda Vega nel 1986 invio' i dati della posizione della Halley che sarebbero serviti a Giotto per l'avvicinamento successivo.

OSSERVARE LE COMETE

QUALCHE STRUMENTO MIGLIORE DELL'OCCHIO NUDO ?

Le comete hanno dato sempre grandi soddisfazioni a coloro che hanno avuto la possibilita' di osservarle, anche semplicemente con i soli occhi.
Gli scopritori di molte comete sono stati dilettanti che scrutavano il cielo al tramonto e all'alba.

RICERCA DELLE COMETE

Per la ricerca delle comete l'ideale e'un binocolo con lenti di grandi diametro
Un binocolo è migliore di un telescopio poichè offre un ampio campo di vista.
Un telescopio non potra' mai offrire un campo ampio quanto quello di un binocolo e quindi non potra' mai mostrare una zona ampia di cielo con oggetti deboli. Per la ricerca di nuove comete è di fondamentale importanza l'oscurita del cielo.
Per quel che riguarda la semplice osservazione delle comete le migliori scelte sono gli occhi o un binocolo.Un telescopio potra' essere utile per osservare i particolari della chioma e del nucleo,ma non permettera' di vedere la cometa nella sua interezza.

IL SERBATOIO DELLE COMETE

LA CASA DELLE COMETE

Secondo l'ipotesi di Oort esiste una nube sita tra i 30.000 e i 100.000 UA.
Essa potrebbe contenere circa 1000 migliardi di comete con orbite casuali.
Le comete che osserviamo sono quelle espulse dalla nube ed esse adottano orbite che a volte impiegano miglioni di anni a completare.Alcune di queste vengono catturate nella parte interna del sistema solare percorrendo orbite a breve periodo,passando ripetutamente nei pressi del Sole.

ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE

A questa distanza l'intensita' dell'attrazione gravitazionale solare è piuttosto bassa,quando nei pressi del Sistema Solare transita una stella,l'insieme delle orbite dei corpi presenti nella nube di Oort ne viene perturbato in misura tanto maggiore quanto minore risulta la distanza dei vari corpi cometari dalla stella.Questo porterebbe un gran numero di comete su orbite instabili.Se la cometa che entra nella parte interna del Sistema Solare ha un'interazione gravitazionale forte con uno o piu' pianeti,la sua orbita puo'venire fortemente modificata.
Questo puo' essere il destino delle comete scoperte recentemente.

LE ORBITE DELLE COMETE

I PARAMETRI CHE DEFINISCONO L'ORBITA

I parametri orbitali di una cometa non cambiano molto nel tempo.
La possibilita'di avere una cometa brillante e spettacolare dipende da come la cometa e la Terra si trovino in occasione del loro rendez-vous.

LA STRUTTURA DELLE COMETE

FORMA E COMPOSIZIONE DELLE COMETE

Una cometa è un corpo di dimensioni variabili di forma irregolare composto da particelle di ghiaccio e polvere.Tale composizione prova l'ipotesi secondo cui le comete sono residui del protosistema solare e quindi delle origini.
Inoltre non splende perchè non emette luce e quella che riceve dal cielo stellato che la circonda è troppo debole per farla individuare agevolmente.

SPECIFICHE SULLA COMPOSIZIONE CHIMICA E FISICA

- CHIOMA,CODA E NUCLEO -

Le comete hanno un nucleo solido composto di silicati simili alle rocce terrestri.
La chioma è lo strato gassoso che avvolge il nucleo.E' costituita dall'80% di acqua e per il resto da molecole di monossido e di carbonio.La coda è formata da materiali che fuoriescono dal nucleo.

DISASTRI

La cometa è la prova della correttezza delle leggi di Newton,una cometa è un oggetto che potrebbe creare un disastro globale se sfortuna volesse che la sua orbita intersecasse quella della Terra. In alcuni casi queste orbite possono intersecarsi con l'orbita della Terra provocando eventi simili a quello di Tunguska
La possibilita' di un evento simile è molto bassa.L'esplosione dovuta ad un impatto cometario rispetto ad un impatto di un meteorite è diversa poichè una cometa esplode nell'atmosfera mentre il meteorite penetra nell'atmosfera arrivando fino al suolo quasi intatto.

TUNGUSKA

CATASTROFE NON ANNUNCIATA.....

La mattina del 30 giugno 1908 si verifico'una violenta esplosine nella regione di Tunguska in Siberia.Testimoni oculari videro un oggetto d i colore blu pallido attraversare il cielo.L'esplosione devasto' un' area di 80 km di diametro.
L'esplosione aveva liberato un' energia pari a 50 megaton e fu udita fino a 500 km di distanza.Le seguenti ipotesi fanno pensare che si trattasse di una cometa:
nessun resto di asteroide ritrovato; espolsione a molti kilometri da terra; materiale ritrovato sul posto; abbattimento degli alberi in un preciso modo.
Si è pensato che si trattasse di una cometa che nell'ingresso in atmosfera per la grande forza d'attrito generata sia esplosa in modo violento.
L'ipotesi del meteorite non è pienamente sostenibile poichè non è stato trovato mai un resto e inoltre il meteorite non sarebbe esploso in atmosfera poichè avente una densita' maggiore.

Esempio