La socializzazione nelle realtà multiculturali

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Categoria:Scienze Sociali

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Testo

LA SOCIALIZZAZIONE NELLE REALTA’ MULTICULTURALI

In una società si hanno: la cultura, le subculture, la controcultura e la MINORANZA .
I connotati che stabiliscono una situazione di svantaggio di una minoranza sono: la visibilità, quindi gli appartenenti sono riconoscibili per esempio attraverso il colore della pelle, lo status ascritto, non si sceglie di appartenervi, ma è per nascita, senso di identità, quindi si riconoscono tra loro e vi è un senso di affinità e l’endogamia, tendenza a sposarsi con appartenenti allo stesso gruppo. Inoltre la minoranza può essere tale, anche se i suoi appartenenti sono più numerosi rispetto alla popolazione.
RAZZISMO (Wieviorka) : “…idea di un legame tra gli elementi distintivi o il patrimonio fisico, genetico e biologico di un individuo (o di un gruppo) e le sue caratteristiche intellettuali o morali”
CONDIZIONI PER IL NASCERE DEL RAZZISMO
- riconoscere le differenze, sono evidenti.
- competizione per le risorse, ad esempio in ambito lavorativo.
- Distribuzione disuguale del potere, come nel caso del Ruwanda.
N.B. in genere vi è un’ideologia di copertura, ovvero una situazione di disuguaglianza di fatto viene giustificata da un’ideologia.
TIPOLOGIE DI RAZZISMO NELLA SOCIETA’ MODERNA (Balbo/ Malconi):
-Razzismo addizionale, alla percezione della differenza si aggiunge un allarme sociale.
-Razzismo concorrenziale, per il controllo di risorse.
- Razzismo culturale, vengono fatte distinzioni in termini di conoscenze, ma derivano anche da un’ideologia.
PREGIUDIZIO E DISCRIMINAZIONE (Merton) Nel manifestarsi concreto del razzismo esistono precisi livelli. Il razzismo produce anzitutto il pregiudizio. I pregiudizi possono produrre discriminazione. Tuttavia pregiudizio e discriminazione non sono sempre abbinati. R. Merton ha diviso a questo proposito gli individui in 4 categorie.


Pregiudizio
Disriminazione
Intolleranti attivi


Intolleranti timidi
si
no
Liberali moderati
no

Liberali autentici
no
no

MODELLI D’INTERAZIONE
1. assimilazione, in cui la minoranza viene assimilata.
2. Pluralismo, in cui le diverse minoranze convivono.
3. Tutela legale delle minoranze.
4. Trasferimento, che è causato dall’ impossibilità di una convivenza.
5. Sottomissione continuata, come è accaduto in Sud Africa.
6. Genocidio o sterminio, che è la soluzione più estrema.

IL CAPRO ESPIATORIO
Rituali diretti a liberare una comunità dal male trasferendolo su di una vittima, che poi viene espulsa, sono attestati in ogni società. Il modulo base di questi rituali segue varie fasi :
1. Vi è un’iniziale situazione di paura/sofferenza per la comunità.
2. Avviene una proiezione- dislocazione, attraverso la scelta di una vittima e un insieme di operazioni che istituiscono un collegamento fra la comunità e la vittima.
3. Si ha il trasferimento del male: dopo una esposizione della vittima al male di cui ci si vuole liberare, la vittima viene spinta verso il di-fuori, e con tale espulsione il male lascia la comunità per trasferirsi altrove.
L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTIENICA

All’interno di una classe multietnica c’è bisogno creare un ambiente sereno caratterizzato da comprensione, dialogo e collaborazione. Per farlo bisogna seguire tre fasi:
1. Momento multiculturale
-Comunicazione tra soggetti diversi per necessità.
-Assoggettarsi ad una cultura dominante.
-Rispetto di tutti, ma con racconto delle diverse storie degli alunni ( Demetrio, raccontare di sé contribuisce a strutturare l’identità).
2. Momento interculturale, oltre il rispetto
-Apprendimento reciproco ( sia per gli italiani, che per gli stranieri)
-Prestito narrativo, racconto di storie diverse ( esperienze di vita).
-Non solo ascolto, ma attribuzione di prestigio, quindi dare fiducia.
3. Momento transculturale
-Non solo facilitare il passaggio da una cultura all’altra (integrazione)
-Trovare aspetti dell’identità che non conoscono frontiere, cioè qualcosa di universale.
- Demetrio: “ è transculturale tutto ciò – dalle idee ai sentimenti, dalle emozioni alle forme di creatività – che ci appartiene come specie umana”.

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