I comportamenti collettivi

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Categoria:	Scienze Sociali
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Data:	23.08.2007
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I COMPORTAMENTI COLLETTIVI:LE MASSE, I MOVIMENTI E I PARTITI
• Il cambiamento sociale:
l’esistenza e la forma delle società sono influenzate da una serie di fattori che interagiscono tra di loro: l’ambiente fisico, le idee e i valori, la tecnologia, l’azione umana individuale e collettiva e persino gli avvenimenti casuali.

• L’andamento demografico:
un rilevante fattore di cambiamento sociale è l’andamento della popolazione, che viene studiato dalla demografia.
Quest’ultima studia le popolazioni umane dal punto di vista della composizione, delle dimensioni, della distribuzione sul territorio e dei relativi cambiamenti. La demografia elabora proiezioni statistiche su cui organizzare politiche sociali.
L’attuale tendenza mondiale alla crescita demografica, pone un grave problema di risorse e di sviluppo, anche perché questo incremento è particolarmente forte nei Paesi poveri, dive l’iniziativa individuale e le politiche per l controllo della natalità sono ancora scarse.

• Comportamento collettivo, movimenti e partiti come fattori di cambiamento sociale
La sociologia si occupa del modo in cui il cambiamento viene prodotto dalle azioni sociali di un gruppo più o meno esteso di individui.
Il fenomeno del coinvolgimento delle MASSE nella storia e nella politica a partire dal XX secolo ha prodotto un interesse per il suo studio da parte delle scienze socio-umane.
Le prime indagini sul comportamento collettivo sono state effettuate da Le Bon e da Freud. Quando gli individui si riuniscono in una folla tendono a comportarsi irrazionalmente, imitando i comportamenti degli altri- epidemia psicologica e conformismo-, facendo uscire il proprio carattere infantile. Esse necessitano di un capo in cui identificarsi. Prevale l’emotività sul ragionamento, l’affettività viene esaltata e l’attività intellettuale ridotta.
Diminuisce inoltre il controllo sull’inconscio.
Comportamento collettivo = convergenza del comportamento di
tanti individui con gli stessi motivi
per agire
Esiste un coordinamento in cui gli individui definiscono degli obiettivi e dei metodi per attuare un cambiamento.
Tale cambiamento può essere indirizzato verso la vita dei partecipanti stessi, come accade nei MOVIMENTI: gruppi con una certa organizzazione al loro interno. Essi sono caratterizzati da una forte spinta al cambiamento, che sfocia in rivoluzioni o riforme. I movimenti, se istituzionalizzati, possono trasformarsi in PARTITI.
Questi ultimi sono portatori di un’ideologia, hanno una forte organizzazione interna, sono associazioni polifunzionali, presentano meccanismi di comunicazione di massa e organizzazione del consenso. Ad essi gli individui possono aderire con il voto, con la dichiarazione pubblica e con la militanza. Svolgono diverse funzioni come garantire interessi, integrazione, selezione del personale… con il crollo del muro di Berlino, le ideologie che caratterizzavano i partiti sono diventate meno forti. Oggi i partiti, più che intorno ad un’ideologia, preferiscono riunirsi intorno ad un capo carismatico.