Demografia, economia, lavoro

Materie:Appunti
Categoria:Scienze Sociali

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Testo

DEMOGRAFIA:
• Il regime demografico moderno è stazionario a basso ricambio
• Nel corso degli anni è avvenuto un periodo di transizione demografica: la società moderne sono più popolate di quelle tradizionali. Vi è stato un calo di mortalità, le soc.moderne sono caratterizzate infatti da una popolazione meno giovane.
• Caratteristica importante delle soc.moderne è l’urbanizzazione:abbandono delle campagne, espansione nelle città, nascita dello spirito imprenditoriale, industrializzazione fa nascere nuovi posti di lavoro, nascono forme statali piu efficienti, migliorano le condizioni di vita.
ECONOMIA:
• Le società moderne sono caratterizzate da un economia complessa di scambio
• Capitalismo: ( nozione introdotta da Marx). Caratterizzato dalla divisione in 2 gruppi produttivi( borghesia capitalista, che detiene i mezzi di produzione,e il proletariato, nullatenente la cui unica ricchezza è la forza lavoro)e dalla mercificazione del lavoro( la forza lavoro è comprata e venduta come una merce qualsiasi e si configura cosi una teoria di sfruttamento). Il capitalismo ha aspetti negativi e positivi: nel primo caso è agente di disuguaglianza sociale, dall’ altro lato accresce la ricchezza ed il benessere di una società. Il c. sviluppa l’imprenditorialità( tendenza a dar vita ad imprese, macchine produttive gestite razionalmente in vista di un profitto). Il c.è un economia decentrata, basata sull iniziativa dei privati, importante infatti è la figura dell imprenditore((colui che ode della capacità di ragionare per allargare il giro d affari, investe una parte del guadagno sull impresa). Il c. è caratterizzato da un regime di concorrenza.
Pag 189 “ EVOLUZIONE DEL CAPITALISMO IN OCCIDENTE”:
ProtocapitalismoPforme di capitalismo prima del capitalismo classico:
1. c.mercantile: comincia nel XI sec nei Comuni. Caratterizzato da l lavoro a domicilio tra mercante ed agricoltore.
2. c. artigianale:gli artigiani espansero la propria attività e assunsero dipendenti
3. c. agrario:è alla base della struttura sociale del capitalismo
4. c. dei trust: nasce per ridurre la concorrenza
5. c.dei manager:la libera iniziativa cede il passo a una gestione controllata da un elitè di tecnici e potenti dell economia. Caratterizzato dall’ingresso delle banche, la gestione affidata ai manager e la perdita di controllo da parte degli imprenditori, in quanto gli affari diventano piu standard e piu vicini all interesse pubblico.
6. concentrazione capitalistica: dopo II guerra mondiale il potere è concentrato nelle mani dell elitè dirigenziali e finanziarie
7. capitalismo oraganizzato: dovuto all’intervento degli USA nell economia. Lo Stato viene considerato un sistema d’ affari
8. deregulation: negli ultimi anni in alcuni paesi è però presente una minore regolamentazione statale dell economia

• si diffonde il mercato del lavoro: per mercato si intende l’incontro tra la domanda e l offerta, che avviene quando venditore e compratore negoziano su un livello di parità con regole accettate , ovvero i prezzi dipendono dall’accordo tra le parti.
• Con la modernizzazione il mondo è soggetto ad una globalizzazione economica
• Nelle società moderne la produzione economica avviene in modo diverso:
1. sfruttamento massiccio dell energia inanimata: macchine, servono ad ampliare le potenzialità produttive.
2. pianificazioni basate sul sapere tecnico- scientifico:il lavoro diventa più razionale e nn si basa piu sull esperienza
• i marxisti criticano l economia affermando che il mercato è senza regole e che l economia funziona solo se il mercato vende
• con la modernizzazione si è parlato di rivoluzione agraria dovuta alla nascita di aziende agricole gestite da imprenditori. Nascono in seguito le fabbriche, si sviluppa il capitalismo e l’industria compare in occidente soprattutto in seguito alla rivoluzione industriale.
• L economia moderna è un economia di sviluppo: piu salari(benessere economico)ula conseguenza dell aumento del benessere economico è il consumismo che caratterizza le società moderne.
• Nel corso della modernizzazione è avvenuto uno spostamento dell economia verso l industria e i servizi . I 3 settori dell’economia sono:primario agricoltura, secondario industria, terziario burocrazia
Pag.196”LA LEGGE DEO TRE SETTORI”:
L’economia si è spostata dal settore primario al secondario e dal secondario al terziario grazie allo sviluppo.Llegge dei tre settori( prende in esame lo spostamento dell asse economico da un settore all altro). Motivazioni:
1. la crescita della produzione deve andare di pari passo con la crescita dei consumi
2. un settore induce la crescita dell’altro
3. il progresso tecnologico e l aumento della produttività tendono a ridurre il fabbisogno di manodopera e favoriscono lo spostamento dei lavoratori ad altri settori
IL LAVORO:
• le due principali novità in materia di lavoro nello Stato moderno sono la formazione della classe lavoratrice e la nascita del mercato del lavoro(luogo d incontro tra la domanda e l offerta.)
• nelle società moderne scompare il lavoro servile e la maggior parte della popolazione svolge lavoro dipendente(presta continuativamente la propria opera in cambio di un compenso salariale). Le masse di lavoro dipendenti sono quindi un soggetto sociale nuovo.
• Alle origini della nascita della classe lavoratrice, o proletariato(nullatenenti che devono lavorare per gli altri in modo da riuscire a mantenere i figli, inoltre desiderano i figli come potenziale forza lavoro), vi è un processo di proletarizzazione .
• Nel mercato del lavoro c’è sproporzione tra la forza contrattuale del datore di lavoro e del lavoratore, poiché il datore di lavoro che nn riesce ad acquisire dal mercato una forza-lavoro riesce a resistere per un po’ di tempo a differenza del lavoratore, che ha bisogno di un guadagno per vivere.
• Il mercato di lavoro è considerato atipico
• Il datore di lavoro ha il compito di ottenere la collaborazione da parte del lavoratore.Per motivare il lavoratore sono stati adottati diversi metodi:
1. salario di efficienza (salario superiore a quello di mercato, che le imprese pagano per spingere i dipendenti ad una maggiore produttività)
2. prezzo che condiziona la vita ( il salario serve al lavoratore per vivere ed influisce sul suo status sociale)
3. domanda e offerta sono largamente indipendenti dai prezzi ( l offerta di lavoro dipende solo dalle esigenze produttive e non dal livello dei salari)
pag.203”DAL MOVIMENTO DELLE ENCLOUSURES AL NEW DEAL”
Alle origini della nascita del mercato del lavoro c’è stata l’offerta e in seguito la domanda.
Tutto è iniziato con la diffusione del capitalismo agrario che ha portato alla nascita di masse nullatenenti in cerca di lavoro
TINGHILTERRA(VII – VIII sec.): movimento delle enclosures(sistema delle recinzioni, i terreni liberi si trasformano in appezzamenti di proprietà con confini ben marcati). I contadini più poveri vennero cacciati dalle loro terre e furono costretti a trovare un altro tipo di lavoro.
Con la Grande Depressione milioni di persone restano senza lavoro e molti di quelli che riescono a conservarlo devono adattarsi a salari bassi.
L’economista Keynes sostiene che può esserci una deficienza di domanda effettiva di lavoro che persiste anche abbassando enormemente i salari.
snegli Stati Uniti viene avviato il New Deal che stabilisce che l’economia va stimolata e sostenuta anche con l intervento pubblico.Il mercato di lavoro può essere vivibile attraverso l assistenza ai disoccupati e gli incentivi alla domanda di lavoro.

rLA DISOCCUPAZIONE:
• La disoccupazione è un problema sociale(della calsse lavoratrice) moderno e involontario dovuto all eccedenza della forza lavoro
• Salais è il primo storico a parlare della scoperta della disoccupazione.s il concetto moderno di disoccupazione ha stentato ad affermarsi poiché a lungo è prevalsa la concezione della disoccupazione volontaria o meritata(la causa della disocuppazione era quindi esclusivamente attribuita al lavoratore). Sul piano della teoria economica l’idea di disoccupazione volontarie era credibile in forza della Legge di Say( si pensava che nel mercati l’offerta provoca la domanda e che di conseguenza. Se i disoccupati si prponevano sul mercato del lavoro, i posti di lavoro si potevano trovare).Nel 1963 l’economista Keyens afferma che la domanda di lavoro è strettamente indipendente dall’offerta (concezione moderna di disoccupazione).
• Nel corso degli anni si possono distinguere tre forme di disoccupazione:
1. d. della proletarizzazione (fase di transizione dal lavoro agricolo a quello salariato.I disoccupati mantengono contatti con il paese nativo)
2. d. della secondarizzazione(è la più dura, poiché il disoccupato è solo con il suo problema)
3. d della terziarizzazione( è meno drammatica, poiché c’è più sicurezza sociale, ma le dimensioni del fenomeno sono preoccupanti)
eDIVISIONE DEL LAVORO:
• nelle società moderne la divisione del lavoro è complessa: si diffonde un numero ancora più alto di occupazioni e le figure monovalenti( individuazione di tante professioni specializzanti) .Compare inoltre una divisione interna ai processi produttivi( i cicli produttivi vengono divisi e ad ogni segmento provvede un area operativa specializzata)
• -Quali conseguenze ha avuto la moderna divisione del lavoro?
1. aumento della produttività (aspetto negativo, poiché si produce senza pensare)
2. interdipendenza economica
3. deterioramento del rapporto del lavoratore col lavoro (la divisione del lavoro, in particolare quella interna ai processi produttivi, fa perdere al lavoratore il controllo sull attività produttiva)

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