Meteorologia di base

Materie:Appunti
Categoria:Scienze Della Terra
Download:313
Data:02.07.2009
Numero di pagine:4
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
meteorologia-base_1.zip (Dimensione: 5.78 Kb)
trucheck.it_meteorologia-di-base.doc     30 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

MASSE D’ARIA=porzioni estese d troposfera caratterizzate da temperatura e umidità pressoché uniformi al loro interno.le masse d’aria artiche sn fredde e secche,mentre le masse d’aria tropicali sn calde e umide.
VENTI=qnd2zone contigue della troposfera hanno una diversa pressione atmosferica,tra esse s genera un flusso d’aria orizzontale.i venti sn masse d’aria in movimento ke s spostano da una zona d alta pressione verso una d bassa pressione.
VELOCITA del VENTO=esprime la forza del vento,è tanto piu elevata quanto> è il gradiente barico tra2zone.la velocità del vento s misura cn l’anemometro.
DIREZIONE dei VENTI=a causa della forza d Coriolis e dell’attrito,i venti s muovono secondo una direzione ke forma cn le isobare un angolo,la cui ampiezza dipende dall’equilibrio delle forze in gioco
FORZA D CORIOLIS=causata dalla rotazione terrestre,provoca una deviazione nella direzione del moto dei venti verso destra nell’emisfero settentr e verso sinistra nell’emisfero meridionale
I venti possono essere CLASSIFICATI cm:costanti spirano sempre nella stessa direzione x tutto l’anno periodici mantengono la stessa direzione e lo stesso verso x un certo periodo variabili l’andamento nn è prevedibile e variabile.Si possono anke classificare in base all’entità degli spostamenti orizzontali delle masse d’aria:movimenti su grande scala=sn spostamenti d grandi masse d’aria ke spirano su scala planetaria,sn provocati da dislivelli balcanici costanti e provocano spostamenti ke superano i2000km.interessano la troposfera.in quella bassa la circolazione delle masse d’aria è influenzata dall’effetto Coriolis,dalla velocità lineare d rotazione della terra e dalla distribuzione geografica degli oceani e delle terre.nell’alta troposfera i movimenti delle masse d’aria nn risentono dei fattori locali.movimenti su media scala=spostamenti d masse d’aria da500a 2000km,provocati dalle differenze d temperatura ke s instaurano sugli oceani e sui continenti. movimenti su piccola scala sn spostamenti d masse d’aria lungo percorsi ke vanno da 10a500km e sn provocati da interferenze della morfologia dei singoli territori sui movimenti su scala grande e media
Il movimento delle masse d’aria comporta la formazione di CELLE CONVETTIVE:nella troposfera3 celle convettive cella polare=i venti al suolo s muovono dalla zona delle alte pressioni polari a quella delle basse pressioni subpolari,in quota le masse d’aria s muovono in senso inverso cella temperata=i venti al suolo s muovono dalla zona delle alte pressioni subtropicali a quella delle basse pressioni subpolari,in quota le masse d’aria s muovono in senso inverso cella equatoriale=i venti al suolo s muovono dalla zona delle alte pressioni subtropicali a quella delle basse pressioni equatoriali,in quota le masse d’aria s muovono in senso inverso
3diversi sistemi d venti:ALISEI spirano nei2emisferi dalla zona delle alte pressioni subtropicali verso la zona delle basse pressioni equatoriali VENTI OCCIDENTALI spirano alle latitudini temperate,provenienti dalle zone delle alte pressioni tropicali e sn diretti verso le zone d bassa pressioni subpolari VENTI ORIENTALI POLARI spirano alle alte latitudini,dalle zone delle alte pressioni polari
CORRENTI A GETTOs creano ai limiti superiori della troposfera,qnd le correnti occidentali raggiungono velocità elevate.in ogni emisfero le correnti a getto sn2:subpolare e polare.le correnti a getto nn spirano cn velocità costante e durante l’anno cambiano direzione e posizione.
MONSONI movimenti su scala media,sn venti periodici caratteristici dell’Asia sud-orientale,ke invertono la loro direzione a seconda della stagione.2modelli interpretativi del comportamento dei monsoni:teoria del contrasto termico:i venti sn generati dal contrasto termico stagionale tra il continente asiatico e l’oceano.in inverno l’Asia diventa una zona d alta pressione(monsone invernale)in estate diventa una zona d bassa pressione(monsone estivo) teoria dinamica alla formazione dei monsoni potrebbero contribuire le corremti planetarie.l’inversione della direzione del monsone stivo rispetto quello invernale sarebbe riconducibile allo spostamento della linea di convergenza degli alisei
ANTICICLONEè accompagnato da condizioni d bel tempo,infatti l’aria scende verso il basso e riduce la sua umidità relativa CICLONE accompagnato dalla formazione d venti e da movimenti ascensionali ke provocano una perturbazione atmosferica cambiamento brusco delle condizioni metereologiche cn formazione d nubi
CICLONI EXTRATROPICALI sn aree d bassa pressione in cui s realizza un moto vorticoso convergente e ascendente.la formazione d qst cicloni è legata all’incontro,lungo una superficie inclinata detta fronte,d masse d’aria cn caratteristiche d temperatura e umidità differenti
FRONTE POLARE dv s forma la maggior parte dei cicloni extratropicali,cioè nalla zona in cui convergono masse d’aria calda.un ciclone extratropicale nasce qnd s formano delle ondulazioni della superficie del fronte polare in corrispondenza delle correnti a getto
FRONTE FREDDO s forma dv la massa d’aria fredda polare avanza raggiungendo la massa d’aria calda:l’aria fredda s incunea sotto quella calda,costringendola a salire in quota
FRONTE CALDO s forma dv la massa d’aria calda raggiunge la massa d’aria calda:l’aria calda gradualmente scivola sopra l’aria fredda e intanto s raffredda,xcio il vapore d’acqua in eso contenuto condensa,formando un grande sistema d nudi
FRONTE OCCLUSO qnd l’aria calda è del tutto sollevata
CICLONI TROPICALI perturbazioni molto violente associate a depressioni bariche profondissime,ma d limitata estensione ke s originano sulle regioni marine delle aree tropicali e s esauriscono nelle zone continentali.i cicloni s formano qnd l’aria molto umida e calda sale verso l’alto generando un vortice al centro del quale la pressione s riduce.i ciloni sn costituiti da un occhio,cioè un’area quasi perfettamente circolare,d solito calma e serena,circondata da un anello esterno formato da un denso spessore d nubi.la fascia esterna del ciclone è percorsa da venti fortissimi e da violenti temporali.il fenomeno s esaurisce qnd nell’occhio ciclonico s crea un flusso discendente d aria ke proviene dall’alta troposfera.
TORNADOS cioè trombe d’aria e trombe marine ke consistono in un vortice d’aria o d’acqua d un piccolo diametro,ma d grande intensità ke s estendono verso il basso
BREZZEeVENTI LOCALIsoffiano su zone nn molto estese e s ripetono cn una certa frequenza nella stessa località.

Esempio