I miscugli

Materie:Tema
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Testo

I miscugli

Oggetto: separazione di miscugli

Materiale utilizzato: centrifuga, provette, fornello elettrico, pentolino, sostegno, imbuto, carta da filtro, beute, tubicini, calamita, spruzzetta con acqua, bacchetta di vetro, spatola, cartoncino, sabbia di mare, limatura di ferro, solfato di rame, permangato di potassio, polvere di gesso e sale.

1 Acqua e sabbia

Come primo miscuglio abbiamo preso l’acqua e la sabbia.
Per prima cosa si prende una beuta dove vi si versa dentro la sabbia e poi con una spruzzetta con acqua dell’acqua distillata.
I due elementi si separano e quindi si riesce a riconoscerli allora si può dire che questo miscuglio è un miscuglio eterogeneo.
Eterogeneo significa che dopo aver messo i due elementi in una beuta e dopo aver versato l’acqua questi si riescono a distinguere.
Per poter separare questi due elementi come primo metodo abbiamo usato la filtrazione.
Abbiamo preso la beuta con dentro l’acqua e la sabbia e l’abbiamo versata in un imbuto con il filtro di carta, tramite la filtrazione che sfrutta la diversa grandezza tra i due elementi abbiamo visto che la sabbia è rimasta nell’imbuto mentre l’acqua e filtrata in un’altra beuta. L’acqua che è filtrata è detta filtrato, mentre la sabbia che è rimasta nell’imbuto è detta residuo.
Un altro metodo per separare gli elementi anche se molto lento è la decantazione.
Come per la filtrazione abbiamo preso la stessa beuta con l’acqua e la sabbia, la decantazione consiste nel lasciare i due elementi nella beuta per qualche giorno e grazie alla diversa densità si potrà vedere che la sabbia è andata tutta in fondo perché più densa mentre l’acqua la sovrasta.
L’ultimo metodo usato è stata la centrifugazione che consiste nel mettere dentro delle provette l’acqua insieme alla polvere di gesso che all’inizio sembrano che non si possano distinguere, ma dopo la centrifugazione a 4500 giri al minuto si è visto che tutto il gesso si era raccolto nel fondo e che quindi questo miscuglio è un miscuglio eterogeneo e non omogeneo come poteva sembrare all’inizio.

2 sabbia e sale

Il secondo miscuglio che abbiamo fatto è stato quello con la sabbia e il sale.
Come procedimento abbiamo usato lo stesso di quello tra sabbia e acqua solo che questi due elementi sono tutte e due solidi quindi come procedimenti di separazione si possono usare solo la filtrazione la dissoluzione e la distillazione.
Con la filtrazione abbiamo effettuato lo stesso procedimento di quello tra acqua e sabbia quindi con le beute l’imbuto e il filtro di carta invece per la dissoluzione abbiamo usato un solvente che sciogliesse uno dei due elementi (in questo caso il sale con l’acqua)e dopo di che lo abbiamo filtrato. Come ultimo procedimento abbiamo effettuato una distillazione che sfrutta la diversa temperatura di ebollizione degli elementi, infatti, abbiamo fatto evaporare l’acqua è così è rimasto il sale. Grazie a questi tre procedimenti di separazione abbiamo capito che il miscuglio tra sabbia e sale è un miscuglio eterogeneo.

3 Solfato di rame + limatura di ferro

Il terzo miscuglio che abbiamo fatto è stato quello tra solfato di rame e limatura di ferro.
Per fare il miscuglio si prende un cartoncino e di sopra vi si mette la polvere di solfato di rame insieme alla limatura di ferro.
Per separargli si possono effettuare tre tipi di procedimento.
Il primo è prendendo una calamita e facendola passare sul cartoncino attira tutta la limatura di ferro e quindi rimane sul cartoncino solo il solfato di rame; il secondo procedimento è la dissoluzione versando in un recipiente con la limatura di ferro e il solfato di rame un solvente in grado di sciogliere uno dei due elementi. In questo caso come solvente abbiamo usato l’acqua che ha sciolto del tutto il solfato di rame ed è quindi rimasto nel recipiente solo la limatura di ferro.
L’ultimo procedimento è quello della filtrazione, cioè versare dentro un altro recipiente il solfato di rame sciolto insieme alla limatura di ferro tramite un filtro di carta. Versando il contenuto abbiamo visto che il solfato di rame sciolto è riuscito a passare quindi è detto filtrato, mentre la limatura di ferro è rimasta quindi è detta residuo. Sempre grazie a questi procedimenti abbiamo capito che questo miscuglio è un miscuglio eterogeneo.

4 Acqua + permanganato di potassio

L’ultimo miscuglio effettuato è stato quello tra acqua e permanganato di potassio.
Abbiamo versato in un recipiente l’acqua e il permanganato di potassio,( che all’inizio sembra di un viola scuro ma in realtà dopo essere stato versato si vede che è di un viola chiaro) e dopo abbiamo cercato di dividerlo con il metodo della filtrazione. Abbiamo effettuato lo stesso procedimento di prima e abbiamo visto che tutti e due componenti sono filtrati quindi abbiamo subito capito che questo miscuglio è un miscuglio omogeneo, ma per essere più sicuri avviamo provato a fare altri procedimenti di separazione. L’altro procedimento che abbiamo fatto per cercare di separargli è stata la centrifuga. Abbiamo messo il contenuto in due provette che sono state inserite nella centrifuga a 4700 giri, dopo 5 minuti abbiamo visto se cera stato qualche altro cambiamento ma non era successo niente quindi questo procedimento ci ha dato la certezza che questo miscuglio è un miscuglio omogeneo. Allora per potergli stavolta separare efficacemente abbiamo usato il metodo della distillazione.

Conclusioni

Facendo questi esperimenti abbiamo capito che esistono due tipi di miscugli, miscugli eterogenei e miscugli omogenei.
Che per essere separati hanno dei procedimenti diversi, per gli eterogenei si può fare la decantazione, la filtrazione, la centrifugazione e infine la dissoluzione;
per i miscugli omogenei invece si può fare: la fusione, la distillazione e la cromatografia.

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