Finanza pubblica

Materie:Appunti
Categoria:Scienza Delle Finanze

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Testo

La finanza pubblica studia:
 Le spese ke è necessario sostenere x organizzare e tutelare la vita collettiva e garantire il funzionamento degli organi dello stato
 Le entrate ke è indispensabile provvedere x coprire quelle spese
 Le attività ke è necessario compiere x valutare e stabilire le spese e le entrate
La spesa pubblica:è costituita dal complesso dei costi che la P.A. sostiene x conseguire i fini ke lo stato si è posto, in particolare x erogare servizi e intervenire nel sistema economico.
Dovrebbe costituire la realizzazione dei programmi politici ke dichiarano di voler sviluppare il benessere della collettività e dei singoli.
Classificazione delle spese pubbliche: è l’insieme delle operazioni svolte x distinguere e rendere riconoscibili le finalità, i modi e i tempi di realizzazione della spesa pubblica.
Deve servire a permettere al parlamento, agli altri organismi e alla stessa opinione pubblica di esercitare un controllo e di discutere la coerenza.
Criteri di classificazione delle spese pubbliche:sulla natura giuridica: sull’ente erogatore; sulla ripetibilità nel tempo; sulla natura e sulla destinazione economica; sullo scopo; sulla destinazione funzionale.
Natura giuridica, ente erogatore e ripetibilità nel tempo.
Il criterio della natura giuridica è utilizzato x distinguere spese obbligatorie (quelle ke la P.A. è vincolata a sostenere in forza di leggi, ke ne stabiliscono sia la destinazione sia l’importo) e spese facoltative (cioè le uscite ke la P.A. decide di sostenere in funzione degli interventi che si impegna a realizzare, in base alle risorse disponibili).
Secondo il criterio dell’ente erogatore, la spesa pubblica è classificata in spesa statale, previdenziale e locale, in relazione al soggetto titolare delle decisioni di spesa.
Nel criterio della ripetibilità si distinguono spese ordinarie (compiute regolarmente in ogni esercizio) e spese straordinarie (ke vengono sostenute x esigenze eccezionali, non è possibile prevederne né l’ammontare né la frequenza).
Natura e destinazione economica, scopo.
Le spese della P.A. possono essere osservate in base alla funzione dei beni e alla produzione dei servizi pubblici. Nelle imprese ci sono costi variabili(determinati dall’acquisto di fattori ke possono essere impiegati in un unico ciclo produttivo) e costi fissi (riferiti a macchinari, impianti e beni immateriali che sono utilizzabili + volte). La distinzione dei costi è rilevante sia sul piano amministrativo sia su quello industriale. In genere i costi fissi vengono contabilizzati tramite ammortamenti e generano dei conti che vanno imputati anke allo stato patrimoniale. Le spese pubbliche possono coprire i costi di beni e servizi che vengono consumati nel corso del normale esercizio delle attività della P.A..
CLASSIFICAZIONE X NATURA ECONOMICA
In base alla natura economica si distinguono spese correnti (effettuati x acquistare i beni e le prestazioni necessari x lo svolgimento dell’attività pubblica ai livelli stabiliti dalle norme) –retribuzioni del personale, gli acquisti di beni e di materiali di consumo, gli oneri delle manutenzioni, i trasferimenti sociali e assistenziali..- e spese in c/capitale (riferiti alla realizzazione e all’acquisto di beni durevoli, infrastrutture e servizi idonei ad allargare la capacità produttiva del settore pubblico)-investimenti x macchinari, impianti, edifici, x la costruzione di autostrade, x finanziamenti a medio-lungo termine..
CLASSIFICAZIONE X DESTINAZIONE ECONOMICA
Spese x trasformazione:
 Costituite dagli acquisti dei fattori produttivi necessari allo svolgimento dell’attività pubblica;
 Sostenute x retribuire una controprestazione;
 Producono un aumento del reddito nazionale xkè alimentano la domanda di beni e servizi.
Spese x trasferimento:
 Erogate dalla P.A. a determinate categorie di soggetti;
 Determinate da ragioni economiche, sociali e politiche e non danno luogo a controprestazioni direttamente valutabili in termini monetari;
 Nn incrementano direttamente il reddito nazionale, ma contribuiscono alla redistribuzione della ricchezza disponibile, rendendo possibile un aumento di consumi e investimenti, i quali contribuiscono ad alimentare la domanda aggregata;
la redistribuzione non va solo a favore delle famiglie ke percepiscono pensioni o assegni di vario genere.
CLASSIFICAZIONE X SCOPO
S’individuano spese di governo (finalizzate allo svolgimento delle funzioni istituzionali della P.A., cioè al conseguimento di risultati di pubblico interesse)e spese di esercizio (costituite dai costi sostenuti x conseguire entrate).
CLASSIFICAZIONE X DESTINAZIONE FUNZIONALE
Nella P.A. è necessario conoscere l’entità delle risorse destinate agli obiettivi di fondo x poter compiere un’analisi dei costi sopportati x conseguire i fini politici dello stato.
Le spese pubbliche sono ripartite x funzioni dello stato come amministrazione generale, difesa, istruzione, sicurezza pubblica, interventi in campo sociale.
I FALLIMENTI DEL MERCATO
Per 130 anni, il pensiero economico fu dominato dalla legge di Say (la produzione di merci conduce alla vendita di tutto il prodotto) al punto ke la sua accettazione divenne in un economista l’indice di una adeguata maturità professionale. In qst lunghissimo periodo i cicli economici erano stati caratterizzati da crisi e da recessioni sempre + drammatiche fino alla Grande Depressione.
IL NEW DEAL. La vittoria di Roosevelt alle elezioni del ’33 x la presidenza degli USA porta all’affermazione del new deal, programma con cui il governo degli USA interviene sull’economia x porre fine alla depressione e determinare la ripresa dello sviluppo. Nel ’36 Keynes pubblicò la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta e dimostrò ke lo stato può e deve rimediare a bassi livelli di occupazione, aumentando la domanda anke con la spesa pubblica. Le sue teorie ottengono un universale riconoscimento alla conferenza di Bretton Woods.
Con fallimenti del mercato si intendono le situazioni in cui la libera iniziativa dei soggetti economici privati non è in grado di assicurare il migliore utilizzo possibile delle risorse.
FUNZIONI DEGLI INTERVENTI DELLO STATO.
Allocazione. Comprende gli interventi ke mirano a prevenire o a rimediare sovra-e sotto- produzioni di beni come pure a razionalizzare l’utilizzo di risorse ke si offrono + facilmente a usi distorti. Gli enti pubblici esercitano qsta funzione in relazione a beni comuni indivisibili (beni x i quali risulta complesso, incerto o impossibile attribuire i diritti di proprietà) beni soggetti ad asimmetrie informative (quelli x indicare le merci che sono scambiate sul mercato in condizioni di disequilibrio fra le parti, xkè informazioni sono disponibili solo a ki vende o a ki compra) beni collettivi (beni ke possono essere utilizzati simultaneamente da una pluralità di soggetti) beni pubblici (beni collettivi ke possono essere usati da tutti) e a esternalità (costituite dagli effetti, provocati dalle attività di mercato, ke non vengono contabilizzati fra i costi o fra i benefici dei singoli soggetti ke compiono quelle attività).
Retribuzione. Costituita dagli interventi che mirano a ridurre gli eccessi e le iniquità nelle differenze fra le ricchezze disponibili x i singoli soggetti, x categorie sociali o x aree territoriali.
Stabilizzazione. Consiste nel complesso degli interventi che lo stato realizza sull’economia x attenuare gli effetti ciclici e prevenire crisi.
I FALLIMENTI DELLO STATO
Si indicano le inefficienze ke sono attribuite alle attività dei soggetti pubblici e impediscono il migliore utilizzo possibile delle risorse. Si distinguono 2 tipi di inefficienza: allocativa (condizione in cui vengono realizzati beni ke non rispondono alle esigenze effettive della collettività) e tecnica (indica la qualità del processo di produzione di beni nel quale vengono impiegate + risorse di qnt sia necessario).
INCIDENZA DELLA SPESA PUBBLICA SUL PIL.
È data dal rapporto % tra i valori monetari della spesa pubblica e del pil di ogni sistema economico, in ambito locale, statale o zonale.
Ha dei vantaggi:
 Permette di valutare quanta della ricchezza prodotta è assorbita dalle attività pubbliche;
 Rende direttamente confrontabili le serie storiche dei valori dell’incidenza sulla ricchezza prodotta, xkè la % è ottenuta sui valori attuali di ogni singolo anno.
Per valutare l’azione politica degli enti pubblici bisogna tener conto della spesa pubblica (data dalla somma di uscite correnti e di uscite in c/capitale nel loro valore complessivo) e della spesa primaria (data dalla somma d uscite correnti e di uscite in c/capitale, al netto degli interessi pagati sui prestiti accesi).
ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA.
Si usa distinguere almeno 3 modelli di stato del benessere.
1. Nel modello scandinavo lo stato svolge le funzioni di programmazione, controllo e gestione;
2. in quello anglosassone lo stato svolge funzione di programmazione e controllo, e delega ai privati la gestione;
3. nei tipi misti sono previste convenzioni tra pubblico e privato con interventi del 3° settore.
Il miglioramento delle condizioni di vita e la diffusione del massimo benessere possibile concretizzano i principi di eguaglianza riconosciuti in molte Costituzioni e la disponibilità di un certo reddito anke x le fasce sociali + deboli costituisce un notevole sostegno alla domanda aggregata e crescita dei mercati. Il miglioramento del benessere collettivo apre nuovi spazi di mercato xkè favorisce la richiesta di nuovi beni ke migliorano la qualità della vita o rispondono a consumi voluttuari.
L’aumento è stato spinto soprattutto dall’azione delle lobbies, cioè di gruppi organizzati per sostenere interessi comuni. Questi gruppi sono riusciti a ottenere vantaggi ke hanno pesato sulla spesa pubblica x importi ke non è sempre possibile valutare con precisione.
LE INTERPRETAZIONI E LE REAZIONI ALL’AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA.
Wagner ha formulato la legge dell’espansione della spesa pubblica. 2tale teoria, è prevedibile nel tempo una espansione del settore pubblico, xkè la domanda di beni e servizi pubblici cresce + ke proporzionalmente rispetto al reddito. Lo sviluppo crescente rende+complessi i rapporti di mercato, e ciò comporta un aumento delle funzioni del settore pubblico.
Con l’aumento della spesa pubblica e x i pesanti deficit accumulati dai bilanci pubblici, si è fatto pressante il problema della sostenibilità dello stato sociale.
Con l’UE gli stati del vecchio continente hanno dedicato grande attenzione al contenimento delle spese pubbliche.
È possibile ricondurre le difficoltà di controllare la spesa pubblica a 3 ragioni:
1. gran parte della spesa è rigida e nn facilmente manovrabile
2. la diminuzione di spesa comporta un abbassamento dei livelli di assistenza e ciò crea diminuzione di consenso;
3. esistono fori pressioni di determinati gruppi di interesse che spesso riescono a modificare le scelte collettive a vantaggio di poche imprese.
In conclusione, la domanda di quale sia il giusto peso della spesa non può trovare una risposta certa xkè varia da paese a paese e da periodo a periodo.
LA SICUREZZA SOCIALE NELLA SPESA PUBBLICA
La spesa pubblica ha subito un forte incremento x l’intervento in settori come l’assistenza, la previdenza e la sanità. Lo stato deve finanziare la sicurezza sociale x limitare gli squilibri sociali realizzando politiche redistributive e x la spesa x la sicurezza sociale ke svolge anke una funzione anticiclica favorendo l’occupazione.
La sanità pubblica può essere rivolta solo agli anziani e ai poveri o le cure sanitarie possono essere considerate un diritto fondamentale delle persone e quindi disponibili a tutti; x la previdenza lo stato vincola il cittadino ad accantonare quote di contributi sociali in vista della pensione.
PROJECT FINANCING:formula alternativa x finanziare opere pubbliche. Consiste nell’aggregare attorno a un’iniziativa di investimento pubblico dei soggetti privati ke concorrono con i propri capitali alla realizzazione dell’opera.

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