La Chiesa nell'eta' della Controriforma

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Testo

La Chiesa post tridentina riacquista una propria identitа spirituale e culturale sulla base del recupero della tradizione ma anche trasformandosi in un'istituzione moderna capace di esercitare un controllo in profonditа su tutti gli strati sociali dai contadini agli intellettuali.
Si illustrino i modi e i risultati dell'intervento della Chiesa cattolica nell'etа della Controriforma nella cultura e nella societа.Svolgere un breve saggio sul tema proposto dimostrando o confutando attraverso argomentazioni la veridicitа dell'affermazione espressa nella prima frase.
Distinguere in paragrafi le parti del proprio discorso.
Fornire informazioni sull'argomento in questione in modo particolare sugli argomenti indicati nella seconda frase. Formulare un'interpretazione storica del fenomeno e argomentare.

Esigenze di riforma
La Controriforma и un movimento culturale, religioso, politico e sociale che и nato nel XVI secolo in contrapposizione alla Riforma Protestante fatta da Lutero; inoltre la Chiesa sente la necessitа di migliorare il sistema interno ad essa con una riforma morale e dei costumi, nonchи di condurre una vita maggiormente cristiana nella societа del tempo, ottenendo cosм maggior soliditа contro ogni tentativo interno o esterno di disgregazione.

Nuovi ordini religiosi.
Il principale tra i nuovi ordini sorti nei primi decenni del secolo fu quello dei gesuiti (Compagnia di Gesщ), fondato nel 1540 dallo spagnolo Ignazio di Loyola, il quale dopo il ferimento durante un'assedio, ebbe una crisi mistica e decise didedicare la sua vita al cristianesimo. Tale ordine venne riconosciuto dal Papa e si sviluppт molto in fretta; la formazione di un gesuita durava circa 10 anni tra studi teologici, letterari, filosofici e noviziato. La struttura interna era di tipo gerarchico e tutti i gesuiti facevano capo al generale, la persona che deteneva l'autoritа.
Essi si impegnarono subito nell'attivitа missionaria nelle regioni non cristiane, quali l'Asia e l'America e in Europa estesero una fitta rete di collegi dove il loro insegnamento divenne strumento di riconquista della cattolicitа. Per realizzare tale progetto quest'ordine tentт di penetrare nella societа, cultura e politica europea, con notevole successo nella collaborazione con i governi e nelle istituzioni educative.I gesuiti si preoccuparono inoltre di estendere la loro influenza anche sulle classi sociali piщ basse, principalmente composte da analfabeti, mediante il culto delle immagini sacre, culminante nelle processioni religiose che si svolgevano ovunque.

Papa Paolo III e la convocazione di un concilio.
Papa Paolo III (1534-1549) nel 1536 insediт una commisiione volta ad analizzare i motivi della crisi del cattolicesimo e a trovarvi rimedio; tale commissione trovт i mali principali e propose soluzioni disciplinari e morali. Ormai si trattava di recuperare la dottrina cattolica, la morale, la spiritualitа e l'ecclesiologia; per tali motiviera necessaria la convocazione di un concilio ecumenico, cioи universale, per eliminare i problemi relativi alla Chiesa.
Alla fine il concilio fu convocato a Trento nel maggio 1542 da Paolo III.

Il concilio di Trento.
Il concilio venne convocato a Trento poichи, pur essendo italiana, la cittа appartenenva all'Impero ed era dunque neutrale per i cattolici e i protestanti.A causa della guerra tra Carlo V e Francesco I il concilio si svolse solo nel 1563 con un tentativo fallito del Papa Paolo IV di spostare la sede a Bologna. Prima del concilio tuttavia i protestanti decisero di non prendervi parte, sfumando cosм le aspettative di una riconciliazione; questo perchи essi non accettarono la supremazia del papa e la partecipazione dei soli ecclesiastici, poichи contro la tesi luterana del sacerdozio universale. Alla fine il concilio si risolse in un'assemblea cattolica atta ad affrontare i problemi istituzionali, disciplinari, dogmatici e teologici. Venne affermato il principio della capacitа dell'uomo, illuminato dalla grazia divina, di scegliere tra il bene e il male e di meritare la salvezza, ribadм la validitа dei sette sacramenti (che erano stati ridotti a due da Lutero), la supremazia del clero sul laicato, la Chiesa si impose come unica interprete delle sacre scritture, giudicando vera la versione latina della Bibbia, si raccomandт la venerazione dei santi e della Vergine.
Venne inoltre istituito il catechismo, insegnato ai fedeli nella lingua corrente, segno di un riavvicinamento col popolo.
Oltre che per i fedeli, il concilio aveva stabilito regole anche per gli ecclesiastici, come l'obbligo del celibato ecclesiastico, l'imposizione ai vescovi di visite regolari nelle proprie diocesi, abolizione del cumulo dei benefici ecclesiastici, venne scelto il latino come lingua universale della Chiesa e vennero istituiti seminare contro l'ignoranza del clero che miravano anche a infondere uno spirito ecclesiastico. Furono inoltre presi provvedimenti contro il concubinaggio, la simonia e il nepotismo.

Conseguenze del concilio.
in conseguenza alle decisioni prese dal concilio di Trento, migliorarono i costumi e il grado d'istruzione del clero, crebbe ovunque e in ogni strato sociale un'intensa vita spirituale e si moltiplicarono le attivitа assistenziali.
In Germania i cattolici non si concessero tregua dopo la pace di Augusta del 1555 (tra l'imperatore CarloV e i protestanti), che molti considerarono una vittoria dei luterani: sacerdoti tedeschi istruiti a Roma, come san Pietro Canisio, che compilт un catechismo che costituм un'utile, benchй piщ modesta, controparte di quello luterano, tornarono in patria piщ preparati in materia teologica e piщ agguerriti dei loro predecessori nell'opera di proselitismo. La tensione, alimentata dalle sovvenzioni economiche e dalle ingerenze straniere su entrambi i fronti, esplose nella guerra dei Trent'anni, che devastт la Germania dal 1618 al 1648, privandola del fervore religioso.
In Francia, a causa delle guerre di religione, la controriforma ebbe inizio solo nel XVII secolo, dopo la proclamazione dell'editto di Nantes (1598), e fu caratterizzata dall'esercizio devozionale della caritа verso i poveri e da popolari missioni tra i contadini. Contemporaneamente san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, pubblicт la sua Filotea o Introduzione alla vita devota (1608), opera di edificazione morale che ebbe grande diffusione.
La spiritualitа della controriforma ebbe un tono particolarmente attivista e si volse all'evangelizzazione dei territori di recente scoperta in estremo Oriente e nelle Americhe. Pari entusiasmo animт la fondazione di confraternite, congregazioni, di associazioni di caritа, e, soprattutto da parte dei gesuiti, di scuole confessionali. Oltre al proselitismo, la Spagna della controriforma sperimentт la fioritura della mistica, rappresentata dalle due grandi figure di santa Teresa d'Avila e san Giovanni della Croce.

Conclusioni.
Per concludere ritengo che la prima affermazione sia vera, poichи prima del concilio di Trento la Chiesa, al suo interno, era corrotta, i benefici degli eccesiastici eccessivi e l'interazione col popolo molto limitata, mentre dopo le decisionoi prese dal concilio la Chiesa sembra rigenerata, tornata a quell'antico tradizionale spirito cristiano che pareva aver perso col tempo e con la sua entrata negli affari e negli interessi politici.
Inoltre pur avendo ripreso le tradizioni, si и rimodernata perchи con le nuove riforme si и avvicinata al popolo, dando a tutti, non solo agli aristocratici come accadde fino a quel momento, la possibilitа di avere una buona vita religiosa, nella consapevolezza di ciт in cui si crede. Ritengo quindi che la riforma protestante fatta da Lutero sia stata molto utile per far affrontare alla Chiesa i problemi che da lungo tempo la esasperavano dall'interno, portandola a un rinnovamento in positivo ma anche a un ritorno alle antiche tradizioni del cattolicesimo.

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