l'amore e l'arte di amare

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Testo

L’ARTE E L’ARTE DI AMARE
Di
Crobu M. Stefania & Gusinu Sandra

Noi tutti conosciamo molte opere che sono l’assoluta espressione dei sentimenti che caratterizzano l’amore.
Ecco l’elenco di alcuni artisti e delle loro espressioni dell’amore:
1. A. Canova - Amore & Psiche nell’atto di baciarsi
2. G. L. Benini - Apollo & Dafne
3. W. Shakespire - Sonetti D’amore
4. A. Manzoni - I Promessi sposi
5. Friedrich Holderlin - L’addio
6. F. Hayez - Il bacio
7. E. Finardi - Patrizia
Ma l’amore nella società moderna è un’arte?


Parlando dell’amore nella civiltà occidentale moderna, ci domandiamo se la struttura sociale della civiltà occidentale e lo spirito che ne deriva siano propizi allo sviluppo dell’amore. La risposta è negativa. Nessun osservatore obiettivo della nostra vita occidentale può dubitare che l’amore- l’amore fraterno, l’amore materno e l’amore erotico – sia un fenomeno relativamente raro, e che il suo posto sia stato preso da tante forme di pseudo-amore che in realtà sono altrettante forme della disintegrazione dell’amore. La società capitalistica si basa sul principio della libertà politica da una parte, e sulla dinamica di mercato come regolatore di tutte le relazioni economico- sociali dall’altra..
Qual è il risultato?
L’uomo moderno è staccato da se stesso, dai suoi simili, dalla natura. È stato trasformato in un oggetto, sente le sue forze vitali come un investimento che gli deve dare il massimo profitto ottenibile alle condizioni di mercato del momento. Le relazioni umane sono essenzialmente quelle degli automi, ognuno dei quali basa la propria sicurezza tenendosi vicino al gregge e non divergendo nel pensiero, nei sentimenti o nell’azione. Mentre ognuno prova ad essere il più vicino possibile agli altri, ognuno rimane disperatamente solo .
La felicità odierna dell’uomo consiste nel “divertirsi”. Divertirsi significa consumare e comprare cibi, bevande, sigarette, gente, libri, film – tutto è consumato, inghiottito. Il mondo è un grosso oggetto che suscita i nostri appetiti, una grossa mela, una grossa bottiglia, un grosso seno; noi siamo i consumatori, gli uomini in eterna attesa, gli speranzosi, e gli eterni delusi. Il nostro carattere è congegnato in modo da scambiare e ricevere, da barattare e consumare; tutto, sia le cose spirituali sia quelle materiali, diviene oggetto di scambio e di consumo.
La situazione, per quanto riguarda l’amore, corrisponde al carattere sociale dell’uomo moderno. Gli automi non possono amare; possono scambiarsi i loro “ fardelli di personalità”, e sperare in uno scambio leale.
Nell’amore si è trovato, alla fine, un rifugio alla solitudine. Si forma un’alleanza a due contro il mondo, e questo egoismo a due è scambiato per amore e intimità.
Amore come soddisfazione reciproca è amore come “ cooperazione”, come rifugio alla solitudine, sono le due “normali” forme della disintegrazione dell’amore nella società occidentale moderna, la patologia socialmente schematizzata dell’amore.
L’amore è possibile solo se due persone comunicano tra loro dal profondo del loro essere, vale a dire se ognuna delle due sente se stessa dal centro del proprio essere. Solo in questa “esperienza profonda” è la realtà umana, solo là è la vita, solo là è la base per l’amore. L’amore, sentito così , è una sfida continua; non è un punto fermo , ma un insieme vivo, movimentato; anche se c’è armonia o conflitto, gioia o tristezza, è d’importanza secondaria dinanzi alla realtà fondamentale che due persone sentono se stesse nell’essenza della loro esistenza, che sono un unico essere essendo un uno unico con se stesse, anziché sfuggire se stesse. C’è solo una prova che dimostri la presenza dell’amore: la profondità dei rapporti, e la vitalità e la forza in ognuno dei soggetti.
Ancora sull’amore:

- ogni tentativo di amare è destinato a fallire se non si cerca di sviluppare più attivamente la propria personalità;
- la soddisfazione, nell’amore individuale, non può essere raggiunta senza la capacità di amare il prossimo con umiltà, fede e coraggio. Senza queste virtù è impossibile amare veramente.
- In contrasto con l’unione simbiotica, l’amore maturo è unione a condizione di preservare la propria integrità, la propria individualità. L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d’isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due.
- Invidia, gelosia, ambizione, bramosia, sono passioni; l’amore è un azione, un potere umano che può essere praticato solo in libertà, e non è la conseguenza di una costrizione.
- L’amore è un sentimento attivo, non passivo; è una conquista, non una resa. Il suo carattere attivo può essere sintetizzato nel concetto che amore è soprattutto “dare” e non ricevere.
- “Amore è interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo” Là dove manca questo interesse, non esiste amore.
- Solo l’amore disinteressato è un sentimento maturo, completo.
- L’affermazione della propria vita, felicità, crescita, libertà è determinata dalla propria capacità di amare, cioè nelle cure, nel rispetto, nella responsabilità e nella comprensione. Se un individuo è capace di amare in modo produttivo, ama anche se stesso; se può amare solo gli altri, non può amare completamente.

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