Dal Decadentismo ad Internet

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Testo

DECADENTISMO
Il decadentismo si afferma in Francia subito dopo il Positivismo (fine 1880 metà 1900). Il termine decadentismo indicava un movimento letterario, sorto nell’ambiente parigino, durante gli anni ’80. Venne usato indirettamente, da un poeta francese Verlaine, che pubblicò un sonetto dal titolo Languere, scritto per identificarsi con l’atmosfera di stanchezza spirituale presente nell’impero romano al momento della sua decadenza.
Il decadentismo parla di stato d’animo decadente; la civiltà decadentista è turbata, vive con ansia, critica tutto quello che si era affermato precedentemente mettendo tutto in discussione. La causa principale di tale stato d’animo è caratterizzata dalle grandi guerre che provocarono la caduta degli ideali politici.
L’uomo non crede più nella scienza e di conseguenza critica il positivismo (cioè il periodo che porta l’affermazione delle scienze, in cui si svilupparono anche la medicina e la matematica; in esso nascono i canoni della concretezza e della scientificità).
In filosofia nasce l’esistenzialismo, il quale studia l’uomo in tutte le sue sfaccettature mettendolo alla base dei suoi problemi. Si dà importanza al soggettivismo (ripreso dal romanticismo), quindi vengono messe in evidenza le emozioni e i sentimenti dell’Io, ma lo studio dell’introspettiva dell’uomo avviene in maniera diversa, parlando dell’essere e dell’esserci e cercando di comprendere il suo comportamento.
Con Freud nasce la Psicoanalisi in cui si affermano: inconscio, conscio, e preconscio. L’inconscio è una vasta zona di mistero in cui affondano i caratteri particolari della personalità dell’uomo. Questo movimento studia l’Io con una chiave differente, mettendo in risalto l’irrazionalità e la capacità dell’uomo di commettere grandi stragi basandosi solo su fatti storici.
Le tematiche fondamentali che vengono trattate sono: la morte, il crollo della civiltà, e l’irrazionalità e la malattia (la società che rende malato l’uomo, che rassegnato accetta il suo destino di essere sconfitto sconfitto). Queste portano l’uomo ad essere promotore delle grandi guerre.
Le altre tematiche sono:
• l’inettitudine (ad introdurla è l’autore Italo Svevo, l’inetto è colui che non riesce ad adattarsi alla società, l’uomo senza qualità);
• la donna fatale (la donna forte che supera l’uomo debole e risalta le sue caratteristiche);
• il fanciullino (egli accoglie in sé tutte le paure e le superstizioni del mondo antico e rurale, e cerca scampo chiudendosi nel suo essere bambino, nella sicurezza del nido);
• il superonismo (il superuomo è un supereroe che si distingue dalla massa costituita dai deboli o inetti e riesce a creare una sua morale, inoltre è colui che ha l’incarico di guidare la società attraverso i suoi sogni di grandezza);
Nasce l’estetismo, il maggior movimento che tende ad esasperare il bello, l’amore per tutto quello che è materiale (donne, oggetti, ecc.), non vi è etica.
Nietzsche introduce la teoria del vitalismo, in cui si parla del super-uomo, Ciò viene ripreso nella letteratura italiana da D’Annunzio.
Infine troviamo la poetica del simbolismo: il poeta non ha più l’obbligo di comunicare, ma è colui che scrive facendolo solo per il gusto di scrivere. Il poeta-veggente”, per esprimere la più profonda realtà, inaccessibile alla ragione, si affida ai simboli.
La realtà non è più piena di significati ma di simboli. Il simbolo è universale e l’interpretazione di esso è soggettiva. Scrivendo con i simboli si parla di mistero, e quindi il poeta è visto come un veggente che deve decifrare questa realtà simbolica.
LUIGI PIRANDELLO
Nasce ad Agrigento nel 1867 e muore a Roma nel 1936 a causa di una polmonite.
Nel 1934 gli viene riconosciuto il premio Nobel. Egli è un autore poligrafo cioè che scrive più generi letterari come: poesie, novelle, romanzi e drammi teatrali. Vive una vita tormentata a causa di una crisi economica che investe la sua famiglia, ciò grava la situazione della moglie che sprofonda nella follia. Tutto ciò influisce negativamente nella sua identità e concezione. Secondo lo scrittore tutto è un’illusione che l’uomo crea a suo modo; la realtà non è come appare. La visione del poeta è fondata sul rapporto che c’è tra forma e contenuto (rapporto che c’è tra essere ed esistenza). Secondo la sua concezione, l’essere non può esprimere la sua essenza perché condizionata dall’esistenza, ovvero da fattori esterni.
L’uomo non può esprimersi perché ostacolato dai ruoli (leggi, posizioni sociali, ecc.), detti ruoli vengono assunti dall’uomo stesso e imprigionano il vero essere. Pirandello non trova una soluzione a questo problema, considera la vita sociale come una prigione. La società (soprattutto sotto il punto di vista economico) e il lavoro (la vera prigione) sono i principali elementi che condizionano l’essenza dell’uomo.
In filosofia, tale problema, viene ripreso dal filosofo Binet, il quale parla del problema dell’Io e dei vari ruoli che esso assume.
Pirandello viene collocato all’interno del decadentismo, ma riesce a superarlo. Gli elementi che lo legano al decadentismo sono: la ricerca dell’identità dello scrittore (come in D’Annunzio) e il rapportare l’Io alla società (tematica decadente).
D’Annunzio affronta le tematiche decadenti ricorrendo al superuomo, quindi fa ricorso ad una soluzione (ricordiamo che il superuomo è colui che si distingue dalla massa, dai deboli, considerato un supereroe dotato di una propria morale).
Con Pirandello, invece, l’Io entra in crisi: egli sa che il dramma dell’uomo sarà sempre quello dei ruoli e che non vi è una soluzione; l’alternativa ai ruoli è l’irrazionalità. Questo è il motivo per il quale Pirandello esce dal decadentismo.
LE OPERE
L’opera più importante che scrive è il “Saggio sull’umorismo” (1908), in cui esprime la concezione sull’arte e lo scopo che essa ha. Alla base di quest’opera c’è sempre il contrasto tra essere ed esistenza. Secondo Pirandello l’arte ha lo scopo di svelare l’essenza dei personaggi andando al di là dell’apparenza (maschere), ossia del loro comportamento.
Compone anche le novelle siciliane in cui rappresenta gli umili e la terra appesantendo le figure ed evidenziando l’infelicità dei suoi personaggi (frantumazione del soggetto).
Successivamente compone anche novelle romane, in cui viene rappresentata la seconda trappola dell’uomo, ovvero il lavoro e la società (rapporto che l’uomo ha con lavoro e società).
I romanzi più importanti sono:
L’esclusa: è la storia di una donna condannata e cacciata dal marito e dalla società perché ritenuta adultera, quando ancora adultera non è ,e che viene riaccettata e perdonata quando commette veramente adulterio.
Il turno: parla di un uomo che ama una donna, ma che per poter diventare suo marito deve aspettare un turno ovvero la morte dei primi suoi due mariti.
Il fu Mattia Pascal: narra di un povero bibliotecario, Mattia Pascal, che grazie ad una vincita al casinò, diventa ricco. Durante il suo ritorno a casa legge su un giornale la notizia della propria morte, la moglie lo riconosce nel cadavere di un annegato. Mattia decide allora di rifarsi una vita, visto che ormai era ricco, libero e senza impegni verso la famiglia. Si costruisce quindi una nuova identità sotto il nome di Adriano Meis e incomincia a viaggiare come un forestiero. Con il tempo però si accorge di essere rimasto solo e di essere lontano dalla sua vita sociale ed economica, di non rientrare più nella forma. Stanco della vita che aveva sempre desiderato vuole ritrovare la sua identità e ritorna dalla moglie che però si era già risposata, a questo punto si rassegna a vivere una vita con una falsa identità. Le tematiche trattate in questo romanzo sono: il dissidio tra forma e contenuto e la crisi d’identità.
I vecchi e i giovani: in questo romanzo vi è la delusione post-risorgimentale, sul conflitto della vecchia generazione e la nuova, che cerca nuove strade perché insoddisfatta per la stagnazione della vita politica di fine ’800. I personaggi sono chiusi nei loro drammi privati, nascosti dalle maschere che la società impone.
Suo marito: è la storia dell’incomunicabilità tra una donna e il marito, tra loro non c’è comunicazione infatti alla fine la moglie lo abbandona.
I quaderni…: Serafino Gubbio è un operatore cinematografico, il primo titolo di questo romanzo fu Si gira. Romanzo molto importante perché si collega con il Decadentismo, in quanto tratta del rapporto tra società industriale e intellettuale. In Pirandello rimane il rifiuto della società che D’Annunzio invece aveva superato
Uno, nessuno, centomila: Il protagonista, Vitangelo Muscarda, si rende conto di essere una persona diversa per chiunque lo conosce, e scopre di essere diverso da quello che credeva di essere (uno). È costretto a portare tante maschere a causa dei ruoli che gli altri gli attribuiscono (come essere centomila persone in una). Egli quindi decide di appartarsi per ritrovare il proprio io nella solitudine, ma si accorge di non avere una propria identità (nessuno). Decide allora di distruggere tutte le personalità che gli altri gli attribuiscono, per cercare di essere unico. Successivamente incomincia a fare follie come vendere la banca lasciatagli in eredità dal padre, la quale gli garantiva un certo livello di ricchezza. In seguito un’amica della moglie, colpita da un raptus di follia, gli spara. Vitangelo decide allora di ricoverarsi per estraniarsi dalla vita sociale. Successivamente trova il metodo necessario alla guarigione, rinunciando definitivamente ad ogni identità, rinascendo nuovo in ogni istante (in continuo cambiamento), identificandosi di volta in volta, nelle cose che lo circondano (alberi, vento, nuvole).
DRAMMI TEATRALI
Il teatro italiano viene influenzato da quello francese, quest’ultimo rappresenta il solito triangolo del dramma borghese (moglie, marito e amante), quindi è un teatro statico.
Pirandello innova il teatro grottesco, dove vengono esasperati al paradosso gli aspetti della vita umana. Il teatro è sede di dibattito. Il teatro grottesco è la forma che l’arte umoristica deve assumere nella misura in cui vengono rappresentati i sentimenti dei contrari (comico e tragico).
Le opere teatrali che scrive sono: “Liolà”; “il berretto a sonagli”; “così è, se vi pare”; “il gioco delle parti”; “la giara”
Molto importante è anche il teatro nel teatro, in esso tutto è una finzione. Una recita di ruoli dove i personaggi fingono di fingere (recita nella recita). Ne fanno parte:
sei personaggi in cerca d’autore: dove riprende il tema dell’incomunicabilità. È il dramma di sei personaggi infelici e privati della vita a causa dell’autore che li abbandona non dandogli l’opportunità di mettere in scena il loro dramma. Essi riescono a risolvere il problema trovando qualcuno che gli fa completare la vicenda. È la storia di una famiglia infelice in cui si maturano delle tragedie con la morte di alcuni componenti. I sei personaggi protagonisti della loro recita, ad un certo punto, non capiscono più se quello che accade è realtà o finzione.
Enrico IV: tratta il tema del rifiuto nell’esistenza della propria condizione e l’impossibilità di essere compresi dagli altri. Il personaggio è un uomo che, in seguito a una caduta da cavallo crede di essere Enrico IV, ma anche quando recupera la memoria continua a fingere e a recitare. Il medico cerca di rifarlo inserire nella società ma lui gli confessa che è meglio rimanere folli. L’unico suo rimpianto è quello di non aver vissuto 20 anni di vita con gli altri e quindi vorrebbe riappropriarsi della sua vita amando la figliastra, che era nata dal matrimonio della sua ex moglie con un altro uomo, con quest’ultimo avviene un duello e il protagonista perdendo si dichiara folle.
Il dramma della follia è la soluzione alla crisi d’identità del personaggio.
L’ULTIMO PIRANDELLO
Dagli anni ’20 in poi vi è la fase dell’ultimo Pirandello, dove avvengono dei mutamenti nella concezione Pirandelliana. Essa vuole superare il dissidio e il contrasto tra forma e contenuto.
L’autore nelle novelle usa dei miti che vanno letti e interpretati in chiave simbolica e metaforica. Egli cerca di recuperare l’essenza della realtà inserendo questi miti nei suoi drammi teatrali.
I drammi che egli scrive sono:
Lazzaro; I giganti della montagna dove ci sono molte chiavi di lettura metaforica che richiamano altro.
Successivamente scrive anche le novelle per un anno. In esse troviamo:
I piedi nell’erba: tratta di un uomo che vedendo un fanciullo correre a piedi nudi su un prato, vuole imitarlo per ritornare alla vitalità e spontaneità.
Chiodo: Il protagonista è un giovane che uccide con un chiodo una bambina di 8 anni, perché pensa che uccidendola in giovane età le avrebbe arrestato la vita (crescita). Egli vede il gesto in maniera positiva perché il suo scopo è sempre quello di recuperare l’essenza umana.
Una giornata: fu scritta nel 1936 poco prima di morire. In essa vi è la lettura metaforica della vita.
Parla di un uomo che viene scaraventato fuori da un treno e che ad un tratto si trova a vivere una vita diversa da quella precedente, lui non ricorda niente di sé anche se la gente gli mostra di riconoscerlo. Egli incontra la sua famiglia e si accorge che i suoi figli e i suoi nipoti sono cresciuti e vede se stesso invecchiato. Ciò dimostra che la vita è una metafora.
Bisogna ricordare che Pirandello, per quanto riguarda la politica, aderì al partito fascista, ma non si espresse mai apertamente su questo tema. Mussolini, gli fece costruire un teatro, a Roma, anche se non apprezzava le sue opere (lontane anni luce dal trionfalismo del regime).
DOPOGUERRA IN ITALIA E NASCITA DEL FASCISMO
L’espansione del fascismo venne favorita dalla precaria situazione economico-sociale in cui si trovava l’Italia dopo la prima guerra mondiale.
Nel decennio giolittiano si era avviato un positivo processo di maturazione politica che comportava l’inserimento del popolo operaio nello Stato, ma ciò venne interrotto dalla guerra.
La fine della guerra portò in tutti i paesi un alto tasso di disoccupazione e una gran quantità di scontri sociali: si chiedevano più ampi diritti politici, aumenti di salari, diminuzione degli orari di lavoro e il controllo delle industrie da parte del proletariato.
In Italia questi anni di agitazioni e di lotta presero il nome di “biennio rosso” (1919-1920). Attraverso la «Confederazione generale del lavoro», socialista, e la «Confederazione italiana lavoratori», operai, contadini e impiegati Statali avviarono una lotta sindacale imponendo un aumento di salari e di stipendi. Questo preoccupò parecchio i ceti medi (come la borghesia) che successivamente, per far fronte a queste forme di protesta aderirono al fascismo.
Nel maggio 1919 uscì a Torino il primo numero del settimanale “Ordine Nuovo”. Intorno al periodico si raccolse un gruppo di giovani intellettuali rivoluzionari diretti da Antonio Gramsci che dovevano dar vita nel 1921 al «Partito comunista d’Italia». L’obbiettivo di Gramsci era quello di affidare al proletariato la possibilità di gestire le fabbriche e di ridurre il potere della borghesia.
Nell’agosto-settembre 1920 venne eseguita l’occupazione armata delle fabbriche da parte degli operai metallurgici, che reclamarono la gestione diretta delle aziende. Il governo non intervenne in alcun modo, ma si limitò ad assicurare l’ordine pubblico.
La rivolta operaia fu interrotta con l’arrivo della crisi economica e con la divisione dei comunisti.
IL FASCISMO
Approfittandone della situazione, intervenne l’organizzazione dei fasci di combattimento, guidati da Benito Mussolini, inizialmente facente parte del partito socialista (direttore dell’”Avanti!”), ma successivamente espulso per la sua improvvisa conversione all’interventismo e alla guerra.
Ad essi si unirono studenti ed ex combattenti appartenenti alla piccola borghesia, preoccupata dalle rivolte proletarie e dalla crisi economica.
Mussolini strinse da subito accordi con i maggiori agrari ed industriali di tutta Italia, dando la prima forma organizzativa ai fasci. Iniziarono così le spedizioni punitive, dirette alla sottomissione dell’organizzazione contadina ed operaia.
Nel 1921 si registrarono numerose distruzioni operate dalle squadre fasciste. Gli organi dello stato non intervenivano ed in molte occasioni le forze di polizia si affiancarono alle squadre.
Per ottenere il sostegno degli imprenditori e della media e piccola borghesia, Mussolini adottò un programma antisocialista. Egli inoltre si prefisse dei compiti supremi che prevedevano l’espansione italiana nel mondo e insieme la restaurazione del potere dello Stato.
In questa situazione il capo del Governo, Giovanni Giolitti commise un errore fatale: offrì ai fascisti la possibilità di affrontare insieme ai liberali ed ai nazionalisti le elezioni destinate all’elezione del nuovo parlamento. Nelle elezioni 35 fascisti entrarono come deputati in Parlamento, legalizzando l’azione terroristica.
A causa del grande errore commesso da Giolitti, le violenze fasciste si moltiplicarono in tutto il paese e lo squadrismo si organizzò col proposito di conquistare il potere.
Di fronte a tutto ciò il governo Facta rimase assolutamente inattivo più per paura che per complicità. Dimostratasi così l’assoluta debolezza dello Stato, i fascisti furono pronti a colpire duro il governo. I capi del partito, o meglio il quadrunvirato (Balbo, De Vecchi, De Bono, Bianchi), prepararono con Mussolini, quella che è passata alla storia col nome di Marcia su Roma (28 ottobre 1922) e iniziarono il concentramento delle colonne armate.
Il governo Facta tentò un ultimo sforzo chiedendo l’autorizzazione al re per schierare l’esercito contro i fasci, ma Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare il decreto sottopostogli, e nominò Mussolini primo ministro, concedendogli l’incarico di formare il Governo.
Da questo momento in poi iniziava la vera ascesa al potere di Mussolini.
Gli atti del nuovo governo annullarono i provvedimenti fiscali promossi in passato da Giolitti e la legge sulla nominatività dei titoli azionari; ridussero l’imposta di successione ed eliminarono il disegno di legge che riguardava la concessione delle terre ai contadini.
L’Italia ebbe un immediato rialzo in borsa e una notevole ripresa economica.
Successivamente, attraverso le elezioni per il nuovo parlamento del ’24, il partito fascista ottenne i pieni poteri.
Matteotti, capo del partito socialista, scoprì che per arrivare al parlamento i fascisti adottarono parecchie truffe e violenze, e chiese alla camera di non confermare le elezioni. Ma il 10 giugno Matteotti venne rapito a Roma e infine ucciso.
Questo atto scosse profondamente l’intero paese e in modo particolare i deputati dell’opposizione che si ritirarono.
Il discorso del 3 gennaio 1925. l’organizzazione dello stato fascista.
Il 3 gennaio 1925 Mussolini in un discorso proclamò di assumersi tutta la responsabilità politica, morale e storica di quanto era accaduto, e annunciò di voler eliminare tutti i suoi avversari e di conseguenza chiunque fosse andato contro il fascismo.
A partire dalla fine del ’26 si avviò quindi il nuovo assetto politico e costituzionale noto come regime fascista.
Al parlamento venne sottratta la sua primaria funzione (legislativa) e gran parte dei poteri passarono nelle mani del duce. Vennero promulgati una serie di decreti legislativi, con i quali venne ridotta la libertà di stampa e di attività politica.
Lo Statuto Albertino non venne annullato, ma vennero modificate alcune norme costituzionali.
Sempre nel 1926 vennero promulgate le leggi sindacali. Esse rendevano illegali tutti i partiti politici, gli scioperi, e sottraevano l’autorità dei liberi sindacati. Inoltre fu creato un tribunale speciale con lo scopo di sopprimere le attività di opposizione al regime fascista
I lavoratori non venivano riconosciuti come forza sociale, ma bensì come forza lavoro utile agli interessi dei gruppi industriali che guidavano la politica economica dello stato.
Successivamente venne arrestato Gramsci, il maggiore esponente del partito comunista, mentre i sostenitori del movimento socialista e della tradizione democratica furono costretti all’esilio.
I VARI MODELLI DI STATO
Lo stato dittatoriale è lo Stato di cui si è impadronita una parte soltanto della società che se ne serve per l’oppressione o per l’eliminazione dell’altra parte.
Stati di questo genere, quindi, non riconoscono diritti ai cittadini e non si sottomettono a regole poste da un parlamento.
Tale stato è il contrario dello stato di diritto.
Un esempio di stato di destra è dato appunto dal fascismo.
Gli stati dittatoriali di sinistra invece sono rappresentati dagli Stati socialisti, formatisi a partire della rivoluzione sovietica nel 1917. Queste forme di Stato reprimevano le forze mirate al ripristino del capitalismo e vietavano la proprietà privata; si pensava infatti che da questi elementi provenisse la divisione della società in classi e lo sfruttamento del proletariato. Secondo il partito comunista l’eliminazione delle classi avrebbe determinato l’estinzione dello Stato, considerato lo strumento responsabile dell’oppressione di una classe su l’altra. Fino a quando non si fosse raggiunto tale obiettivo sarebbe stata necessaria l’imposizione di tale dittatura (detta “del proletariato”).
Anche la dittatura del proletariato privava l’uomo dei propri diritti e delle libertà individuali. Vi era solo un partito politico (comunista), non era ammessa la creazione di sindacati e lo sciopero era vietato.
La forma di Stato dalla quale derivano tutte le altre forme è quella della monarchia assoluta.
In questa forma di Stato troviamo un soggetto a capo di tutto, il re. Nelle prime forme di monarchia egli disponeva di un potere assoluto, destinato all’interesse dello Stato. Con le altre fasi il potere del re andò sempre a diminuire.
Possiamo distinguere 3 fasi della monarchia:
1. Lo Stato personale, quando la volontà personale del re era considerata la volontà dello Stato;
2. Lo Stato patrimoniale, in cui il re non veniva considerato più come il rappresentante dello stato e quindi non poteva disporre di tutto ciò che v’era nel suo regno. In questa fase, quindi, ciò che appare assoluto non è il potere del re, ma della organizzazione politica centrale che comprendeva anche altre autorità.
3. Lo Stato di polizia, ovvero quello che, oltre a mantenere l’ordine pubblico, si occupava del buon governo. In questa forma di Stato, il re e i suoi ministri, allargarono la loro attività occupandosi di nuovi settori, soddisfacendo molteplici bisogni dei sudditi. Questi ultimi erano però scelti da parte del re e dai ministri.
Contro l’assolutismo regio si scatenò la rivoluzione francese, per costruire una Stato in cui vennero eliminate le distinzioni fra classi sociali rendendo i cittadini uguali di fronte alla legge. Il potere assoluto venne quindi assunto dal parlamento e venne riconosciuta l’impersonalità dello Stato (nessun individuo poteva operare nello stato in nome proprio, ma tutti in nome di un soggetto impersonale, detto nazione). Tutto ciò apri la strada allo Stato di diritto, il quale si affermerà successivamente.
Nello Stato di diritto è vietato l’arbitrio dei poteri pubblici. Anche gli organi dello Stato stesso sono vincolati al rispetto della legge. Questa forma di Stato è quella che rispetta maggiormente i diritti dei suoi cittadini. Un elemento fondamentale dello stato di diritto è la separazione dei 3 poteri, assegnati a 3 diversi organi indipendenti:
Potere legislativo al Parlamento;
Potere esecutivo al Governo;
Potere giudiziario alla Magistratura.
Le forme dello stato di diritto sono 2:
• Lo Stato legale è nato nel 800. Esso si fonda sul principio di legalità, secondo il quale nessun atto del potere esecutivo, né alcuna sentenza sono validi se non vi è una legge che li prevede e se non rispettano i limiti posti da essa. In poche parole, ll potere esecutivo e giudiziario sono vincolati dal rispetto del diritto, mentre il potere legislativo è sovrano, senza limiti. Se un cittadino viene danneggiato da una atto della pubblica amministrazione illegittimo può presentare un ricorso per difendersi.
• Lo Stato costituzionale è nato nel 900. In esso il principio di legalità è stato integrato al principio di costituzionalità, secondo il quale anche il legislatore è vincolato al rispetto del diritto, e in particolare alle norme contenute nella costituzione (rigida). La legge che viola la costituzione è invalida e può essere eliminata attraverso speciali provvedimenti.
LA SOVRANITÀ
Caratteristica fondamentale di uno Stato è quindi la sua sovranità. Per sovrano s’intende che lo Stato non riconosce nessun altro potere sopra di sé. La sovranità dello stato si distingue in:
• Sovranità interna, cioè solo lo Stato e nessun altro può dettar legge ed imporne l’osservanza della stessa anche con l’uso della forza (legittima);
• Sovranità esterna, ovvero la capacità di trattare le questioni internazionali da pari a pari con gli altri stati. Essa quindi porta alla comunità internazionale, cioè l’insieme degli Stati. Un esempio evidente è quello dell’Unione Europea.
European Union
In 1957 six countries (Belgium, France, Italy, West Germany, Netherlands and Luxembourg) signed, in Rome, a treaty to create the European Economic Community and the Euroatom. The first aim of the community was to create a free movement for people, capital and goods between the six countries.
Now, the name of community is European Union and the countries present are fifteen, there are also: Spain, Portugal, Austria, Sweden, Great Britain, etcetera. Next year the country will be twenty five.
In November 1993 took effect the Maastricht Treaty that formed the “three pillars”:
• Pillar One incorporate the three founding treaties and sets out the institutional requirements.
• Pillar Two established the Common Foreign and Security Policy.
• Pillar Three created the Justice and Home Affairs that concerns: asylum, immigration, judicial cooperation customs and police cooperation against terrorism, drug trafficking and fraud.
Subsequently took effect the Amsterdam Treaty that continues the reforms of Maastricht supporting the CFSP. With the Amsterdam Treaty will be mentioned a High Representative of the Union’s foreign policy and will be established a early-warning unit.
THE INSTITUTIONS
European Parliament
The European Parliament represent the 370 million citizens of the Union. Its primary objectives are: to pass laws and to control the use of executive power. With the single act of 1987 and with treaty of 1993 the power of Parliament has increased.
The council
In the council the member states legislate for the union, sets political objective and resolve the differences with other institution. It deciding some matters by majority voting and other by unanimity.
Commission
It has 17 members nominated by the community governments. It exercises executive power, start proposals for legislation, control the Treaties, and the union policies.
Court of justice
The court of justice rules the application of Community laws. It includes one judge from each Community’s country.
Legislation
The community law may take the following forms: regulations, directives, decisions and recommendations. The regulations are directly applicable in all member states, the directives are binding on member states to achieved a target, decision are binding in their entirety on those to whom they are addressed, recommendations aren’t binding but are only suggestion.
THE EURO
The euro, introduced the 1 January 1999, represent the goal of the European economic community.
From January 1999 all economic operation are in Euro (for example the public debit and the bank accounts are re-nominated in Euro). With the Euro the Europe is a single market when the trades and investments will be facilitated. The United States and Japan’s companies take advantage from the single market and increase their investment.
IL SEBC E LA BCE
Il trattato di Maastricht ha istituito il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e la Banca centrale europea (BCE) anche se essi sono pienamente indipendenti dalle istituzioni europee e dalle autorità nazionali.
Il SEBC è un organizzazione formata dalla BCE e dalle banche centrali nazionali (BCN) dei paesi dell’unione europea, esso ha il compito di emettere la moneta unica e di gestire la politica monetaria avendo come obbiettivo la stabilità dei prezzi.
Attraverso il SEBC si realizza:
• la definizione della politica monetaria comune;
• lo svolgimento delle operazioni in cambi (acquisto e vendita di valuta estera);
• l’attuazione di un sistema di pagamenti efficiente;
• la raccolta di informazioni statistiche.
La BCE è il massimo organismo di gestione della politica monetaria comune con funzione di assicurare che i compiti del SEBC siano assolti attraverso le banche centrali nazionali o mediante attività proprie.
La BCE, dotata di personalità giuridica, dispone di 5 miliardi di euro ripartiti tra le banche centrali nazionali (BCN). Alla BCE spettano i compiti decisionali mentre alle BCN sono conferiti i compiti operativi (agiscono per conto della BCE).
Il SEBC e il BCE hanno organi comuni come il Consiglio direttivo e il Comitato esecutivo: il primo esercita un ruolo decisionale vero e proprio e prende decisioni per sollevare dei compiti affidati al SEBC al fine di realizzare la politica monetaria comune; il secondo attua la politica monetaria impartendo le necessarie istruzioni alle BCN.
La Banca d’Italia quindi, agisce secondo le istruzioni impartite dalla BCE e attua sul mercato italiano le decisioni prese dal Consiglio direttivo della BCE. Inoltre si occupa di gestire l’attività delle banche italiane.
I C/C DI CORRISPONDENZA
I conti correnti di corrispondenza sono strumenti tecnici che consentono ai clienti di utilizzare la moneta bancaria di (tipo cartaceo ed elettronico) per regolare una grande varietà di operazioni e servizi bancari. Con essi i clienti cedono alla banca il proprio servizio di cassa.
Caratteristiche:
1. sono alimentati da operazioni di varia natura: accrediti e addebiti (realizzati attraverso POS o carte di credito, scadenze di rate di mutui, premi assicurazioni, pagamento di cambiali domiciliate);
2. le somme possono essere utilizzate a vista senza limitazioni di tempo per i clienti, grazie a questo i c/c hanno un importanza rilevante nel mondo del sistema dei pagamenti;
3. vengono utilizzati sia per la raccolta che per l’impiego dei fondi.
4.
Le banche offrono la possibilità di effettuare trasferimenti di somme da un c/c ad un altro (dal conto dell’ordinante al conto de beneficiario). Questa operazione prende il nome di giroconto
Il bonifico è simile al giroconto ma viene utilizzato per girare somme da persone che posseggono un c/c ad altre che non lo posseggono.
Classificazione dei c/c
i c/c possono presentare saldi a credito o a debito del cliente, per tanto segue che:
• nei c/c passivi per la banca, il cliente appoggia presso l’ente creditizio il proprio servizio di cassa; solo in casi eccezionali il c/c presenta saldi a favore della banca;
• nei c/c per elasticità di cassa, le banche richiedono che il c/c del cliente presenti un frequente alternarsi di saldi che a volte possono produrre uno scoperto, che non può superare il fido concesso;
• nei c/c attivi per la banca, il cliente ottiene un finanziamento vero e proprio a scadenza indeterminata.
SERVIZI COLLEGATI AI CONTI CORRENTI
Le banche offrono una serie di servizi collegati ai conti correnti attraverso la propria organizzazione o società controllate. Da essi traggono dei vantaggi diretti e indiretti:
• Vantaggi diretti costituiti da ricavi per commissioni, diritti, ecc.
• Vantaggi indiretti ovvero, migliore conoscenza della clientela e possibilità di coinvolgere nuovi potenziali clienti.
Tali servizi nascono per battere la concorrenza degli altri intermediari finanziari, sviluppare la gestione dei servizi di pagamento, ecc.
Servizio pagamenti periodici.
Alcuni enti e imprese affidano alla banca il compito di pagare le retribuzioni ai dipendenti.
Le retribuzioni possono essere pagate:
con consegna di denaro contante; con rilascio di assegni circolari o bancari; con accredito nei c/c.
Con questo servizio le banche ampliano la loro clientela riducendo i rischi di rapine alle imprese.
Recentemente le banche cercano soluzioni per ridurre le code agli sportelli. Un esempio sono gli sportelli automatici o le domiciliazioni di bollette e fatture emesse a carico dei correntisti dalle società di servizi. I correntisti possono rilasciare alla banca un’autorizzazione permanente di addebito, che obbliga la banca ad eseguire i pagamenti indicati in cambio di una commissione.
Servizio incasso cambiali
Le banche praticano per conto dei clienti il servizio di incasso degli effetti, accreditando il c/c dopo che gli stessi siano stati pagati dai rispettivi debitori. La valuta risulterà il giorno lavorativo successivo.
Cassette di sicurezza
Il servizio di cassette di sicurezza consiste nella concessione al cliente di uno spazio all’interno di un locale corazzato (caveau) munito di dispositivi di allarme, in modo che egli possa riporre i documenti, valori ed altri oggetti purchè non pericolosi. Il servizio offre sicurezza e segretezza, anche nei confronti della banca, sul contenuto.
Le cassette sono numerate e munite di doppia serratura, per aprirle occorrono due chiavi: una in possesso al cliente, l’altra in possesso della banca. Il contenuto viene esaminato in apposite cabine, onde tutelare la segretezza. Alla sottoscrizione del contratto il cliente fornisce le proprie generalità e deposita una firma; viene inoltre munito di una tessera di riconoscimento. Il contratto a tempo determinato viene rinnovato se la banca non riceve, 15 gg prima della scadenza, la disdetta da parte del cliente. I contratti prevedono un limite di valore specificando un importo massimo garantito da una copertura assicurativa.
L’apertura forzata delle cassette avviene, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, quando il cliente non restituisce la chiave alla scadenza.
L’imposta di successione prevede che dopo la morte del concessionario di una cassetta, essa possa essere aperta solo in presenza di un funzionario dell’amministrazione finanziaria.
Nei locali in cui vi sono le cassette viene tenuto un giornale obbligatorio in cui vengono annotate tutte le operazioni e la firma del cliente.
Carte di credito
Le carte di credito sono strumenti di pagamento e possono essere:
1. Carte di credito bancarie: consentono ai titolari di regolare l’acquisto di beni senza versare denaro e senza emettere assegni bancari; consentono inoltre di rimandare il pagamento del bene senza corrispondere interessi, il titolare della carta riceve al termine di ogni mese l’estratto conto ed ha a sua disposizione alcuni giorni di tempo per saldarlo. Il costo dell’operazione grava sui fornitori di beni.
2. Carte T & E personali: rilasciati da organizzazioni parabancarie (American exspress), consentono una elevata possibilità di spesa, vengono utilizzate per i viaggi all’estero e comportano il pagamento di una quota annua associativa. La procedura dei pagamenti è uguale a quella delle carte di credito.
3. Carte T & E aziendali: recano il nome sia della persona, sia della società o dell’azienda per la quale lavora. La differenza sta nel fatto che gli estratti conto per ogni dipendente vengono inviati mensilmente all’impresa.
4. Carte commerciali: rilasciate alla clientela da una determinata impresa operante al dettaglio. Vengono utilizzate per effettuare acquisti all’interno dei punti vendita dell’impresa emittente, per ottenere forti sconti o dilazioni di pagamento.
5. Carte per servizi specifici: emesse a scopo promozionale da imprese che gestiscono catene di alberghi e catene di autonoleggi. Rientra in questa famiglia la Viacard.
Servizio di tesoreria e riscossione tributi.
Le banche prestano la loro disponibilità per i movimenti di tesoreria e per la riscossione dei tributi per conto dello Stato e degli altri enti pubblici.
Attraverso il servizio di tesoreria la banca si occupa della gestione di cassa, cioè degli incassi e dei pagamenti.
Attraverso il servizio di riscossione dei tributi la banca viene incaricata di riscuotere i tributi che ogni contribuente provvede a calcolare per conto proprio e a pagare. La banca delegata rilascia al contribuente un attestato di pagamento ed entro pochi giorni la stessa versa i fondi alla tesoreria provinciale dello Stato.
IL FACTORING
Il factoring è un rapporto contrattuale con cui un impresa trasferisce una parte o la globalità dei propri crediti ad un factor. Il factor può essere una banca o una società di factoring. L’attività dei factor consiste nell’acquisto di crediti commerciali appartenenti ad imprese.
Nel factoring intervengono tre soggetti:
1. il creditore-cedente, che è l’impresa che cede al factor i crediti nei confronti dei suoi clienti.
2. il factor, che acquista i crediti dall’impresa cedente. Solitamente prima della cessione il factor approva i clienti ceduti, fissando un limite di fido per ciascuno di essi.
3. Il debitore-ceduto, che è obbligato a pagare solamente al factor.
La cessione dei crediti può avvenire:
• Pro-solvendo, quando il factor acquista i crediti assumendosi solo parte del rischio (se il debitore non paga, il factor può farsi rimborsare dal cedente);
• Pro-soluto, quando il factor si assume tutti i rischi.
Nel factoring con accredito a scadenza il factor versa all’impresa l’ammontare totale dei crediti a scadenza (percepisce una commissione).
Il factoring con accredito anticipato, il factor versa subito all’impresa l’80% dei crediti ceduti (percepisce oltre alle commissione anche l’interesse calcolato per i giorni di anticipo).
Il costo del factoring è dato da:
• Commissione di factoring;
• Il rimborso per spese di handling (postali, tenuta conto, ecc);
• Gli interessi sulle somme anticipate a fronte dei crediti ceduti.
ATTIVITÀ FINANZIARIA PUBBLICA E LA SCIENZA DELLE FINANZE
I BISOGNI PUBBLICI
IL bisogno è una sensazione di insoddisfazione che spinge l’individuo a colmarla.
Esistono bisogni individuali, quelli che l’individuo sente come singolo e bisogni collettivi, quelli che l’individuo sente in quanto membro della collettività.
L’individuo soddisfa i bisogni individuali acquistando beni e servizi. Alla soddisfazione dei bisogni collettivi provvede lo Stato.
Pertanto i bisogni individuali vengono detti “bisogni privati”, e i bisogni collettivi vengono detti “bisogni pubblici”.
I SERVIZI PUBBLICI
Lo Stato soddisfa i bisogni pubblici attraverso i servizi pubblici. Essi si dividono in:
- servizi pubblici generali, quelli che lo stato e gli enti forniscono all’intera collettività (ordine pubblico ecc);
- servizi pubblici speciali, quelli che vengono forniti su richiesta (posta).
Per fornire i servizi pubblici, lo Stato, effettua delle spese pubbliche. Naturalmente, per effettuare delle spese, è necessario che egli abbia delle entrate.
L’ATTIVITÀ FINANZIARIA PUBBLICA
L’attività attraverso la quale lo Stato si procura le entrate necessarie per effettuare le spese pubbliche è detta attività finanziaria pubblica.
Essa è quindi caratterizzata da due momenti: quello dell’entrata e quello dell’uscita.
La scienza delle finanze è la disciplina che studia i principi generali che regolano l’attività finanziaria (o finanza pubblica).
LE ENTRATE PUBBLICHE
Le entrate pubbliche sono tutti i ricavi dello Stato. Possono essere classificate in entrate ordinarie ed entrate straordinarie.
Le entrate ordinarie sono quelle che lo Stato percepisce regolarmente ogni anno.
Le entrate straordinarie vengono percepite in circostanze eccezionali, ma comprendono anche il denaro che lo stato riceve in prestito attraverso l’emissione di titoli di debito pubblico, e si hanno in caso di emissione di carta moneta.
Le entrate si dividono anche in: entrate originarie (quelle che lo Stato ha in seguito alla gestione interna delle risorse) e entrate derivate (quelle prelevate dai privati)
Le entrate originarie comprendono:
a. Il prezzo di mercato (o privato): l’ente pubblico che produce beni o servizi può venderli ai prezzi di mercato come un privato. Le entrate che percepisce quando vende detti beni o servizi vengono chiamate “prezzi di mercato”
b. Il prezzo sociale: si ha quando l’ente pubblico produce e vende non solo per il fine del guadagno ma anche per l’interesse pubblico generale (se vende legna presa dalle proprie foreste, la venderà al prezzo di mercato, ma terrà presente di conservare il patrimonio forestale).
c. Il prezzo pubblico: sono i prezzi che l’ente pubblico fissa per servizi che gestisce in situazioni di monopolio. Lo scopo principale dell’ente è far giungere tale servizio al pubblico, il prezzo è fissato per coprire almeno i costi.
d. Il prezzo politico: le imprese pubbliche forniscono ai cittadini servizi sottocosto. In Italia un esempio sono le aziende di trasporto urbano.
Le entrate derivate comprendono: i tributi e le pene pecuniarie. Entrambi sono somme che lo Stato preleva in virtù del suo potere, le seconde però hanno un carattere punitivo e vengono impiegate contro chi ha violato la legge.
a. I tributi comprendono: tassa, contributo speciale ed imposta.
La tassa è una somma pagata all’ente da un privato in cambio di un servizio
Il contributo speciale è una somma che un singolo deve pagare obbligatoriamente all’ente perché ha tratto un particolare vantaggio da un opera pubblica.
L’imposta è una somma che il privato paga all’ente pubblico senza ottenere una controprestazione immediata
b. Le pene pecuniarie sono: la multa (per i reati più gravi, chiamati delitti), e l’ammenda (per i reati meno gravi chiamati contravvenzioni).
LA SPESA PUBBLICA
Le spese pubbliche si classificano in:
1. Spese per acquisto di beni e servizi (sono quelle che lo stato effettua per acquistare beni e servizi che poi verranno messe a disposizione della collettività, come il pagamento degli stipendi agli insegnanti), e spese per i trasferimenti (pagamenti che lo Stato fa ad altri soggetti senza ottenere nulla in cambio, come i finanziamenti alle Regioni, Comuni..);
2. Spese correnti (quelle necessarie per il funzionamento dello Stato, come manutenzione di strade, scuole..), spese in conto capitale (spese di investimento, usate per la realizzazione di opere pubbliche);
3. Spese ordinarie (quelle che si ripetono annualmente) e spese straordinarie (guerre).
INTRODUZIONE AL MARKETING
Dopo la seconda guerra mondiale le imprese europee si trovarono davanti ad una situazione in cui la domanda di beni era superiore all’offerta. L’attività aziendale era quindi orientata alla massima produzione di prodotti (product oriented), poiché essi erano facilmente collocabili nel mercato. I mercati erano statici, ovvero caratterizzati da scarsi mutamenti nei gusti dei consumatori e da una sostanziale somiglianza dei prodotti offerti dai diversi concorrenti. La strategia per ottenere un maggior profitto utilizzata dalle imprese, consisteva in un tentativo di riduzione dei costi fissi destinati alla produzione più ampia di beni (economia di scala).
Successivamente la situazione si capovolse: l’offerta divenne superiore alla domanda. Per collocare i propri prodotti all’interno del mercato fu necessario orientare la strategia dell’impresa al mercato (market oriented) al fine di stimolare il consumatore all’acquisto del bene. I mercati divennero da statici, turbolenti, ovvero caratterizzati da vari mutamenti nei gusti dei consumatori. Nacque così la funzione del marketing.
Il marketing è un insieme di attività programmate, che partendo dallo studio della domanda e dell’offerta, mirano al raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso la soddisfazione dei consumatori.
Attuazione di un piano di marketing
L’attuazione del marketing è molto schematica, bisogna tener conto di alcune fasi fondamentali.
Prima di tutto l’imprenditore dovrà definire la mission (missione), ovvero i fini che esso stesso si pone. Per far ciò dovrà analizzare le caratteristiche della propria impresa ed effettuare la scelta del consumatore, del prodotto da vendere e delle modalità di vendita. Ciò avverrà attraverso il marketing management.
Il marketing management è il processo di pianificazione e realizzazione del marketing attraverso 4 fasi:
o Analysis (l’analisi dell’ambiente, della domanda e dell’offerta);
o Planning (la pianificazione della strategia da seguire per il raggiungimento degli obiettivi aziendali);
o Implementation (la realizzazione della strategia attraverso l’uso del marketing mix);
o Control (il controllo dell’efficienza delle strategie adottate).
I 4 fattori del marketing mix, sono i veri strumenti utilizzati dall’impresa per cercare di realizzare gli obiettivi del marketing. Essi sono:
o Product (cioè il prodotto che si intende offrire);
o Pricing (la politica di prezzo che si vuole attuare, che consiste nell’adeguare il prezzo alla qualità del bene e alla concorrenza, tenendo conto di eventuali sconti, condizioni di pagamento, garanzie, ecc.);
o Promotion (che comprende tutte le attività indirizzate alla promozione dei prodotti);
o Place (consiste nella distribuzione dei prodotti nel punto di vendita o nella mercato relativo alla determinata fascia di prodotti).
Creazione di valore e benchmarking
Per soddisfare pienamente il consumatore, l’impresa dovrà cercare di aumentare il valore dei propri prodotti.
Gli elementi di cui l’impresa dovrà tener conto per aumentare il valore di propri prodotti sono:
o qualità;
o prezzo;
o immagine e slogan;
o marca;
o rapporto con il cliente acquisendone la fiducia;
o fidelizzazione, cioè mantenimento della fiducia;
o posizionamento di leadership (supremazia) di segmento o di nicchia differenziata e scelta del marketing mix.
Il rapporto con il cliente e la fidelizzazione sono indispensabili. Per raggiungere la fedeltà del cliente sarà necessario correlare gli altri elementi.
Per conoscere il vero valore del prodotto sarà necessario confrontare questi principali elementi con quelli della concorrenza considerando la valutazione delle preferenze del cliente.
Si tratta di un processo di benchmarkin (valutazione dell’attività aziendale comparata alla concorrenza).
LA RICERCA OPERATIVA
Premessa
Viste le dimensioni delle imprese moderne, le scelte direzionali possono coinvolgere quantità notevoli di capitali e risorse umane. Le conseguenze di una scelta sbagliata possono mandare in fumo anni di lavoro ed enormi capitali; Contemporaneamente il ritmo dell’economia necessita decisioni in tempi rapidi. Per questo motivo si ricorre alla ricerca operativa.
La Ricerca Operativa è l’applicazione del metodo scientifico a problemi che riguardano il controllo di sistemi organizzati (uomo-macchina) utile per fornire soluzioni che meglio servano alle finalità dell’organizzazione.
Storia
L’uso della ricerca operativa risale al 1776. attraverso l’uso della R.O. il matematico G.MONGE affrontò un problema di trasporti esaminandone gli aspetti economici.
Tuttavia il progresso della RO non si sarebbe forse verificato se non fosse stato per i suoi sviluppi nelle organizzazioni militari durante la seconda guerra mondiale.
I responsabili militari inglesi si rivolsero agli scienziati per chiedere il loro aiuto, quando iniziò l’attacco aereo tedesco sulla Gran Bretagna. L’aiuto specifico chiesto agli scienziati riguardava l’adozione del radar nella stragia di difesa aerea. Piccoli gruppi di scienziati, provenienti da diverse discipline, lavorarono su questi problemi con notevole successo nel 1939,1940.
Bisogna ricordare anche lo studio fatto dagli americani per fornire i reparti militari che operavano in Africa o in Europa, in modo da rendere minime le perdite causate dagli attacchi aerei tedeschi.
Si trattava di scegliere tra convogli di grosse dimensioni e superdifesi e piccoli convogli con una difesa più agile e meno dispendiosa. Per la cronaca fu scelta questa seconda via.
Dopo la guerra, questi operatori vennero, poco a poco, assorbiti dall’industria, dalle aziende di consulenza, da università e da organizzazioni statali.
Oggi la maggior parte delle grandi imprese si serve della RO.
FASI DELLA RO
Formulazione di un problema e la Raccolta dati
E’ necessario determinare gli obbiettivi appropriati e i vincoli da porre. Questa fase è fondamentale, perché influenza molto le conclusioni dello studio e pota alla seconda fase dello studio cioè la raccolta dei dati.
Costruzione del modello matematico
Raccolti i dati bisognerà creare il modello matematico (rappresentazione della situazioni reale espressa in termini di simboli ed espressioni matematiche).
Ci sarà sempre una funzione obbiettivo da massimizzare (ricavi, profitti, vendite) o minimizzare (costi, perdite, macchinari, infrastrutture); tale funzione dipenderà da una o più variabili d’azione di cui si dovranno determinare i rispettivi valori. Tutto questo sarà rappresentato nel modello da equazioni e da disequazioni.
Ricerca di una soluzione
Creato il modello matematico, si cerca, se esiste, la soluzione ottimale, o con i metodi della matematica classica, o con metodi di analisi numerica. Poiché un modello non è mai una rappresentazione perfetta del problema reale, la soluzione non sarà mai la migliore soluzione del problema.
Controllo del modello e della soluzione
Trovata la soluzione ottimale nel modello, bisogna confrontarla alla realtà e valutarla.
Attuazione e aggiornamento della soluzione I risultati devono essere praticamente attuati, dopo essere stati accettati da coloro che devono prendere delle decisioni. A questo punto si fa l’ ultima prova e valutazione della ricerca. Infine, se la decisione oggetto dello studio dovrà essere presa più volte, bisognerà controllare il modello in modo che si adegui sempre più alla realtà, e se occorre, aggiornarlo.
L’UNION EUROPÈENNE
En 1957, six pays (Italie, Belgique, la République fédérale de l’Allemagne, La France, Luxembourg e le Pays Bas) signent à Rome un traité qui donnes la naissance a la Communauté Économique Européenne et a la Communauté Européenne de Energie Atomique.
Aujourd’hui, le pays sont 15. Il s’agit de l’Espagne, du Portugal, ecterà. Par la suite le pays seront 25
Les plus importants objectifs de l’Union européenne sont:
• La livre circulation des capitaux entre les pays avec l’emploi de la monnaie unique ;
• La création d’un espace sans frontières intérieures;
Avec lu traité de Maastricht (1993) ces objectif ont était réalisée.
LES INSTITUTIONS PLUS IMPORTANTS
Le parlement européen
Ils a le devoir de modifier et élaborer la législation européenne.
La commission européenne
Elle est composée de 20 commissaires. La commission élabore des propositions de législation.
Le conseil Européen
Il est formé par le chefs d’Etat des pays membres. Il a le compte de définir les orientations politiques communautaires.
La court des justice
C’est le juge de la communauté. Il est composée par 15 juges.
Les Banques
Les banques, à l’intérieur de leur activité, ils dèroulent opérations différentes :
Les opérations de caisse :
• Encaissements d’especè, de chèques ou d’effets de commerce
• Paiements de chèques, de virements, d’effets domiciliés.
Les opérations de crédit :
• Les avances (prêts consentis par le banquier à son client)
• Les ouvertures de crédit
• L’escompte
• Le crédit documentaires (utilisé pour le financement de marchandise ses importées)
• La lettre de crédit
Les opérations financières :
• Achat et vente de titres
• émission de titres
• création des fonds communs de placement
Les opérations de change :
• fourniture de devises étrangères (motti stranieri)
les opérations diverses :
• location de coffres – forts
La plupart des usagers choisissent un établissement en raison de sa proximité ou parce que leurs parents sont déjà clients de cette banque.
Une fois entrés dans l’établissement, rares sont ceux qui décident d’en changer. Ces comportements ne jouent pas en faveur des usagers car ils n’incitent pas les banques à adopter un politique d’améliorations de leurs prestations.
THE TRADITIONAL ADVERTISING
The traditional advertising support the sales of products using the media. The media more used are TV, radio and news-papers. They stimulate people to go in store or at call free numbers. The ad in this media uses sounds and images.
The value:
• The advertising promotes products or services;
• The advertising persuades people to buy;
• The advertising sells product;
The advantages:
• It help people to keep their job
• It gives information about new products
• It support and increase the sales
• It keeps business in business
The disadvantages:
• It stimulate the people to buy that can’t really afford
• It may be deceptive
Techniques of persuasion:
Repetition
To capture the attention of prospective customers with repeated appeals. The means used are radio, Tv, local newspaper, national magazines and posters.
Trademark
Gain confidence with the customers. The trademark is symbol of reliability and value.
Price appeal
To motivate more people to buy across magic words repeating with frequency. The means are: “something for nothing”, “buy one package and get a second free”, “trial offert at half price”, “big money contest”.
The advertising on the internet:
It is interesting and the information about a products can be taken in real time. Is possible to buy services or goods with the e-commerce. The internet is place where valuable information and assistance is routinely given freely.
Promotional letter:
It sponsor new products, gives information about company or informs new address. This message can be sent by mail or e-mail. It can be accompanied by leaflets or other materials.
Media:
Tv, radio, billboards, newspapers, magazines, internet, leaflets, circular letters, telephone, counter card, poster.
Aims:
The aim is to promote the products or services. The ultimate aim is to sell products or services to final customers.
MARKETING
Every ears, most company spend a lot of money on marketing.
This moneys are use to reach a precise target. Main targets is to be more competitive the others in the same sector, this is possible when the costumers come back to buy the product. To do this, the company uses the 4 P of marketing-mix:
Price: that concern the price’s policy. Can be used in two types:
• Marketing skimming: pricing high and selling fewer;
• Marketing penetration: pricing lower and selling higher.
Place: concern all about how the product is sold;
Promotion: that include advertising and sponsorship;
Product: the product is adapted to needs of costumers.
The life cycle of product has four phases:
1. Introduction;
2. Growth;
3. Maturity;
4. Decline;
In the past many companies were product-oriented and the people adapted their needs to product. Now the companies are market-oriented.
The research of market is segmented:
Demographically: concern the age of people;
Geographically: concern the area, region or country;
Socio-economically: concern the choice of the social class.
Benefit: concern the satisfaction of costumers;
Behaviuristically: concern the nature of purchase and the loyalty of the brand.

Esempio