Materie: | Appunti |
Categoria: | Matematica |
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Data: | 13.12.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
Relazione sull’area di progetto Calcolo e Matematica
interpolazione con funzioni spline naturali
Definiamo le funzioni Spline, come funzioni polinomiali interpolatrici che ci consentono di passare tra i vari punti basi nella maniera più dolce possibile.
Se i punti base subiscono delle variazioni molto brusche utilizzeremo polinomi d’ordine più basso raccordandoli opportunamente nei punti d’incontro, ottenendo così un’approssimazione più adeguata. Per utilizzare le curve spline dobbiamo suddividere gli n+1 punti dati in gruppi di m+1, e interpolare ogni gruppo con polinomi di grado m senza discontinuità e raccordando i tratti in modo che nelle unioni non si abbiano >.
Possiamo distinguere le Spline in tre ordini:
Primo Ordine:
- Utilizzando spline del primo ordine, per m=1 otteniamo segmenti di retta, cioè nei nodi sono presenti punti angolosi. In altre parole la funzione approssimatrice non è nei nodi perché la derivata prima non è continua, perciò il loro impiego risulta limitato.
L’espressione generale di queste funzioni è:
f(x)=f(xi)+mi(x-xi)
Grafico della funzione
f(x)
Spline del 1° Ordine
2
0 x
Secondo Ordine:
- Se invece utilizziamo spline del secondo ordine, per m=2, otteniamo segmenti di parabola. L’espressione generale di queste funzioni è:
fi(x)=aix2+bix+ci
Per n+1 punti base vi sono n intervalli, pertanto bisogna determinare tre n costanti per tre n condizioni, o equazioni.
1° condizione
I valori delle curve spline devono essere uguali in corrispondenza dei nodi interni:
ai-1 Xi-12 + bi-1-1Xi-1 + ci-1=f(xi-1)
ai-1 Xi-12+ bi-1Xi-1 + c =f(xi-1) per i=1,2,……,n
2° condizione
La prima e l’ultima curva spline devono passare per i corrispondenti punti esterni:
a1 X02+ b1X0 + c1 =f(x0)
aN XN2+ bN XN + cN =f(xN)
3° condizione
Le derivate prime delle coppie di spline adiacenti devono essere uguali nei nodi:
2ai-1 Xi + bi-1=2ai Xi + bi per i=2,……,n
4° condizione
La derivata seconda è nulla in corrispondenza del punto X0 cioè a1=0.
Otterremo la soluzione dell’interpolazione risolvendo il sistema un sistema lineare 3n*3n; una volta risolto il sistema, notaremo due aspetti negativi:
i primi due punti sono uniti da una retta e l’ultima spline tende verso l’alto. Per questo motivo le spline del secondo ordine non hanno molta importanza.
Spline del 2° Ordine
f(x)
2
x
0
Terzo Ordine:
- Le Curve spline del terzo ordine, dette anche cubiche naturali, sono quelle che più ci interesano, che collegano i nodi delimitanti ogni intervallo con una funzione polinomiale del terzo ordine del tipo:
fi(X)=aiX3+b1X2+ciX+di con Xi-1