Un testo argomentativo

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Testo

ARGOMENTARE
1. CHE COSA E' UN TESTO ARGOMENTATIVO
I testi argomentativi:
• presentano un'opinione (tesi) e la sostengono con argomentazioni

ragionamenti e prove
• possono essere sia testi orali (comizio, dibattito) che testi scritti (saggio critico, articolo di fondo, commento)
• hanno le seguenti caratteristiche:
• dibatto critico di un tema
• presentazione di una tesi
• tentativo di convincere i destinatari della validità della tesi
• struttura salda ==> esordio, tesi, argomentazione, confutazione di obiezioni e conclusione

• riassume le tappe del ragionamento
• ribadisce la tesi
• presenza di numerosi connettivi, che segnalano i passaggi logici del ragionamento
• utilizzazione di tecniche retoriche
• tempo verbale al presente
UNA PANORAMICA STORICA
• In Grecia le prime forme di governo democratico rendono necessaria la conoscenza della retorica

• arte della persuasione
• nata a Siracusa agli inizi del V secolo
• nel IV secolo le sue regole furono codificate da Aristotele
• ripresa e rielaborata dagli oratori romani (Cicerone, I sec. a.C.; Quintiliano, I sec. d.C.)
• il suo studio si articolava in 5 parti:
1) inventio ==> raccolta e selezione degli argomenti che sostengono le tesi
2) dispositio ==> organizzazione degli argomenti
3) elocutio ==> scelta di parole e frasi appropriate
4) memoria ==> memorizzazione del discorso
5) pronuntiatio ==> declamazione del testo
• La tradizione greca e romana fu ereditata dal Medioevo e dal Rinascimento
• Dalla seconda metà del '500 l'ambito della retorica si ristesse allo studio dell'elocutio e della pronuntiatio

decadenza della retorica
• Nella seconda metà del '900 è rinato l'interesse per la retorica

2. COME PROGETTARE UN TESTO ARGOMENTATIVO
• Un testo argomentativo convincente è il risultato di un progetto
r
è necessario:
• conoscenza approfondita del tema
• riflessione personale
• Come procedere:
• buona padronanza del soggetto proposto
• esame critico del tema e della formulazione della tesi

centro logico del testo ==> scrivila!
• elenco degli argomenti per giustificare la tesi
• elenco delle possibili obiezioni con relativa confutazione
• ricontrollo della tesi
• stesura della scaletta; stai attento a:
• la tesi deve essere sostenuta da argomenti solidi e convincenti; no argomenti contraddittori
• gli argomenti devono essere scelti in funzione di scopo e destinatario
3. COSA E' UN'ARGOMENTAZIONE
• Un'argomentazione è un ragionamento che giustifica un'asserzione (tesi) attraverso una serie di affermazioni

favorire l'adesione dell'uditorio
• Nella sua forma più semplice è costituita da due affermazioni, l'asserzione e la giustificazione

deve esserci un rapporto logico
• Normalmente ci sono più di una giustificazione e anche asserzioni intermedie o sottotesi
LE PREMESSE
Ogni argomentazione:
• presuppone un accordo tra le parti:
1) parlare e discutere è giusto e opportuno
2) c'è la necessità di confrontarsi su un determinato tema
• parte da premesse, che l'uditorio accetta senza porle in discussione. Ci sono due tipi di premesse:
1) fatti e verità ==> premesse la cui validità è accettata da tutti (uditorio universale)

• fatti ==> si riferiscono ad un ambito limitato
• verità ==> si riferiscono ad un ambito generale
2) valori e luoghi

• valori ==> premesse accettate nell'ambito di un gruppo sociale
==> possono essere astratti (principi, ideali, istanze morali) o concreti (patria, Stato)
==> se due valori risultano incompatibili è necessario stabilire una gerarchia tra essi
• luoghi ==> premesse molto generiche. Possono essere:
• luoghi di quantità ==> la quantità è preferibile
==> rientrano in questa categoria:
• forza del numero, del tutto rispetto alle parti
• ciò che è consueto, comune
• luoghi di qualità ==> la qualità è preferibile
==> rientrano in questa categoria:
• il piccolo numero come simbolo di qualità
• ciò che non è comune, unico
,
si rifiuta il conformismo
• luoghi dell'esistente ==> ciò che esiste, il reale, è superiore a ciò che non esiste
LE TECNICHE ARGOMENTATIVE
Nel condurre il ragionamento si può ricorrere a diverse tecniche argomentative:
1) definizione ==> si spiega il significato di un concetto
==> si chiarisce di chi o di che cosa si sta parlando
2) classificazione ==> l'argomento viene diviso in categorie o gruppi secondo dei criteri
3) analisi ==> l'oggetto della trattazione è suddiviso nelle sue parti componenti, che vengono poi esaminate singolarmente
4) causa effetto ==> si ricercano ed esaminano le cause di un evento e/o le conseguenze
5) confronto e contrasto ==> l'oggetto della trattazione viene esaminato mettendo in risalto somiglianze o differenze con un altro, già noto al lettore
==> vengono sviluppati degli argomenti in parallelo
6) esempio ==> l'argomento viene spiegato e illustrato con esempi
7) analogia ==> un oggetto viene messo a confronto con un altro appartenente a un campo diverso

mettere in evidenza le somiglianze
8) deduzione ==> si ricava una conclusione da una o più affermazioni, accettate come vere (dal generale al particolare)
==> cerca di evitare questi errori!:
• premesse deboli o false
• ragionamento circolare
9) induzione ==> si giunge ad una conclusione a partire da casi particolari
==> la conclusione può essere una generalizzazione
==> cerca di evitare questi errori:
• formulare conclusioni dopo l'osservazione di pochi casi
• presentare come fatti giudizi, convinzioni o impressioni soggettive
ALCUNI ERRORI DA EVITARE
• Scegli con cura le fonti
• Cita correttamente le frasi di studiosi e persone autorevoli senza travisarne il pensiero
• Se esamini il pensiero di una personalità non introdurre considerazioni sulla sua vita privata

4. LA STESURA
Bisogna creare un insieme organico e coerente

servono ordine espositivo, chiarezza, e corrette scelte linguistiche e stilistiche
L'ORDINE ESPOSITIVO
Nelle argomentazioni complesse è necessario decidere in quale ordine disporre gli argomenti. Si può scegliere tra:
• ordine crescente ==> gli argomenti deboli sono presentati per primi; i più forti concludono il ragionamento

• l'attenzione tende a concentrarsi sugli argomenti finali che rimangono più presenti nella mente
• si corre il rischio di suscitare indifferenza e noia all'inizio del discorso
• ordine decrescente ==> si comincia con gli argomenti più forti, per terminare con quelli meno convincenti

• si coinvolge l'uditorio fin dall'inizio
• la conclusione del ragionamento può indebolire la sua adesione
• ordine nestoriano ==> gli argomenti più convincenti iniziano e concludono l'argomento
l
si evitano i rischi degli altri due ordini
COME INIZIARE, COME CONCLUDERE
• All'esordio:
• spetta il compito di introdurre il tema di cui si parlerà
• si può:
• enunciare la tesi
• anticipare le tappe principali del ragionamento
• presentare le fonti e la documentazione da cui si è partiti
• deve creare interesse nell'uditorio e predisporlo all'ascolto
• è meglio evitare di:
• sottolineare la propria obiettività
• mettere in risalto la propria conoscenza del tema
• assumere un tono modesto
• La conclusione:
• riprende i punti trattati sintetizzandoli
• ribadisce la tesi
• si conclude con un esplicito appello all'azione
SCELTE SINTATTICHE E STILISTICHE
• Un'argomentazione può essere esposta in terza o prima persona o in forma impersonale
t
• 3° persona e forma impersonale ==> impressione di maggiore obiettività
• 1° persona ==> chi scrive si assume la responsabilità delle parole scritte
• Nel testo argomentativo è frequente l'uso di subordinate (costruzione ipotetica)
)
evita di fare frasi troppo complesse
• La punteggiatura deve essere curata con molta attenzione

facilita la comprensione del testo
I CONNETTIVI
• segnalano le parti in cui si articola il testo
• permettono di riconoscere le relazioni tra le componenti dell'argomentazione:
• tesi ==> connettivi conclusivi (quindi, perciò, dunque, in conclusione, concludendo)
• argomenti che sostengono la tesi ==> connettori causali (dato che, poiché, perché)
• se ci sono altri argomenti che sostengono la tesi ==> connettori aggiuntivi (e, anche, inoltre, per di più)
• le obiezioni ==> espressioni concessive (anche se è vero, se è vero che, sebbene, qualcuno potrebbe dire che, pur ammettendo che)
• la confutazione di obiezioni ==> connettori avversativi (ma, bensì, invece, per altro, tuttavia)
• Diversi valori della congiunzione se:
• ipotetico
• ipotetico apparente ==> dati e fatti evidenti sono presentati sotto forma di ipotesi
• causale ==> introduce un dato di fatto dal quale deriva una conseguenza necessaria
• concessivo ==> vengono ammessi fatti o opinioni senza però accettarne le conseguenze
• La congiunzione ma ha due funzioni:
• sostitutiva ==> il secondo termine si contrappone al primo e lo sostituisce
• avversativa ==> il secondo termine modifica il primo senza sostituirlo
COME SOTTOLINEARE I CONCETTI PRINCIPALI
Grazie a particolari procedimenti stilistici:
• climax ==> parole di significato affine vengono disposte in ordine di intensità crescente
• ripetizione ==> vengono ripetuti più volte parole, gruppi di parole, strutture sintattiche
• amplificazione ==> si insiste su un termine precisandone il significato, descrivendone le caratteristiche, enumerandone i particolari
• iperbole ==> un concetto viene messo in risalto da parole o immagini volutamente esagerate
• litote ==> un concetto viene affermato negandone il contrario

Esempio