Riassunto de "La Locandiera" di Goldoni

Materie:Riassunto
Categoria:Letteratura
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Testo

Riassunto de "La Locandiera” di Goldoni
Le vicende della commedia si svolgono a Firenze nella locanda di Mirandolina.

Personaggi:
Il Cavaliere di Ripafratta: ricco Cavaliere che disprezza le donne.
Il Marchese di Forlipopoli: nobile di nascita, le sue ricchezze sono state dissipate da lui e dal padre.
Il Conte d'Albafiorita: ricco borghese che si è comprato una carica nobiliare.
Mirandolina, la locandiera: di umili condizioni, ma col suo fascino fa innamorare tutti gli uomini che incontra.
Ortensia, comica: attrice di umili origini che si finge una nobile dama.
Dejanira, comica: attrice di umili origini che si finge una nobile dama.
Fabrizio, cameriere della locanda: il padre di Mirandolina ha espresso il desiderio che sua figlia si sposasse con lui.
Servitore, del Cavaliere: personaggio privo di personalità.
Servitore, del Conte: personaggio privo di personalità.

Atto I
Nella prima scena il Marchese di Forlipoli e il Conte di Albafiorita si dichiarano entrambi innamorati della locandiera: Mirandolina. Il Marchese cerca di conquistarla attraverso la sua nobiltà e la sua protezione, mentre il Conte cerca di attirare la sua attenzione tramite costosi regali. Ai due si unisce un terzo: il Cavaliere di Ripafratta il quale snobba i due compagni per il loro puerile interessamento verso la donna e li invita a fare come lui, al quale le donne non fanno né caldo né freddo e per niente al mondo perderebbe la sua libertà con il matrimonio.
Quando giunge Mirandolina, il Conte le regala degli orecchini ornati da diamanti. La locandiera cerca di rifiutare, ma alla fine cede accettando il dono. L'unico a rimanere indifferente al fascino di Mirandolina è il Cavaliere che, per non sopportarla più, se ne esce dalla stanza ordinandole di fargli avere biancheria più fine.
Scioltasi la compagnia inizia un piccolo monologo della donna nel quale si prende beffa dei suoi spasimanti e decide di voler conquistare per gioco il cuore del Cavaliere a lei ostile. Per dare il via al suo intento decide di portargli di persona la biancheria richiesta.
Entra dal Cavaliere Mirandolina, egli è contrariato che gli abbia portato di persona la biancheria ed è convinto che lo faccia per attirare la sua attenzione. La locandiera si difende dicendo che ogni volta che fa bene il suo lavoro i clienti credono che lo faccia per interesse e tutti, lusingati, le fanno la corte, ma lei, ribadisce, lo fa solo per fare bene il suo lavoro e quegli uomini sono solo degli effemminati, perché lei non cederebbe mai la libertà della nubiltà. Prosegue dicendo che il Cavaliere è il primo uomo che si comporti come tale e seguitando in questo modo riesce a trovare il suo favore e a strappargli l'invito di poterlo andare a trovare ancora.
Entrano in scena nuovi personaggi: Ortensia e Dejanira le quali pur essendo commedianti si segnano alla locanda come dame. Mirandolina capisce subito l'imbroglio e promette di chiudere un occhio. Entra nella stanza anche il Marchese che vanitosamente sfoggia un prezioso fazzoletto, che dona a Mirandolina. Le false dame invitano il Marchese per il pranzo. Arriva però il Conte con una preziosa collana in diamanti che regala a Mirandolina che con finta titubanza accetta. Il Conte invita a mangiare Ortensia e Dejanira, che accettano mandando a monte il pranzo con il Marchese.
Alla fine, con un monologo, Mirandolina ribadisce di non aver interesse per quegli uomini facili e si promette di concentrare le sue forze per far cadere l'ostilità del Cavaliere.

Atto II
Il servitore porta il pasto al Cavaliere ed egli manda a ringraziare Mirandolina. Parlando con il servitore il Cavaliere viene a sapere che il Conte ed il Marchese sono a tavola con due dame che hanno appena conosciuto. Li critica per la loro debolezza nei confronti delle donne. Poco dopo arriva anche Mirandolina a servire il Cavaliere, i due fanno un brindisi con un buon vino. Arriva il Marchese all’improvviso, si unisce al brindisi e si siede a tavola con loro. Il Marchese inizia a mangiare ciò che Mirandolina ha preparato e le fa tanti complimenti, tanto da venir schernito da Mirandolina e dal Cavaliere. Il Marchese tira fuori una piccola bottiglia di vino, che egli definisce di alta qualità, lo offre ai presenti, ma risulta essere “lavatura di fiaschi”. Il Marchese si vanta del fazzoletto che ha prima regalato a Mirandolina e dichiara nuovamente il suo amore nei suoi confronti. Arriva una bottiglia di vino di qualità offerta dal Conte, il Marchese si irrita e se ne va sdegnato (con la bottiglia). Poco dopo se ne va anche Mirandolina.
Nel frattempo il Conte è rimasto con le due “dame”, e stanno discorrendo del Marchese. Il Conte le convince a continuare a fingere di essere dame, e poi gli parla del suo amore per Mirandolina. Le “dame”, venute a sapere che il Cavaliere disprezza le donne, decidono anche loro di cercare di sedurlo. Il Conte lo manda a chiamare.
Quando arriva, il Conte, fingendo di avere un impegno, se ne va. Il Cavaliere si trova in imbarazzo e cerca di congedarsi; dopo un breve discorso le dame rivelano la loro vera identità, ed il Cavaliere, trascurando ogni formalità, se ne va sdegnato ed ordina al servitore di preparare i suoi bagagli per andarsene. Mirandolina gli prepara il conto e glielo porta, facendo finta di piangere per la sua partenza. All’inizio il Cavaliere rimane impassibile, ma quando vede Mirandolina svenire si scioglie, e decide di non partire più. Sopraggiungono anche il Conte ed il Marchese, ma il Cavaliere li scaccia violentemente.

Atto III
Mirandolina sta nella sua camera dove era andata per riprendersi dallo svenimento. Giunge il servitore del Cavaliere con in dono una boccetta d’oro contenente un ricostituente. Mirandolina assaggia il liquido ma rifiuta la boccetta d’oro. Poco dopo arriva il Cavaliere in persona rattristato per il rifiuto del suo regalo. Mirandolina lo accusa di essere la causa del suo svenimento e continua a rifiutare aspramente il suo regalo. Alla fine il Cavaliere dichiara il suo amore e confessa la sua gelosia nei confronti di Fabrizio. Mirandolina non se ne cura e se ne va. Giunge il Marchese e, dopo una breve discussioni, capisce che il Cavaliere si è innamorato e non vuole riconoscerlo. Se ne va e al suo posto arriva Dejanira. Il Marchese trova la boccetta d’oro e la regala alla donna, raccomandandole la massima segretezza al riguardo. Dejanira se ne va e giunge il Conte. Entrambi decidono di andarsene in un’altra locanda per fare uno sgarbo a Mirandolina, il Marchese viene a sapere che le due “dame” sono solo due commedianti e corre a riprendersi la boccetta che aveva regalato.
Cambia la scena: il Cavaliere bussa vigorosamente alla porta di Mirandolina, interviene Fabrizio per difenderla. Sopraggiungono anche il Conte ed il Marchese, quest’ultimo litiga col Cavaliere tanto da arrivare alle armi, ma non rimedia altro che una spada rotta. Mirandolina li vede con le armi in pugno e, spaventata, dichiara di voler sposare Fabrizio. Il Cavaliere, tormentato dalla gelosia, se ne va.. Gli altri due nobili le fanno dei regali per il matrimonio, me lei rifiuta, e gli chiede di andare a risiedere in un'altra locanda. I due accettano e Mirandolina si sposa con Fabrizio.

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