La monaca di Monza

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COMMENTO CAPITOLO 9 DE "I PROMESSI SPOSI"

И la storia della monaca di Monza
Tecnica narrativa
Il Manzoni fa un flashback (sospende la narrazione dei fatti per parlare di Geltrude).
In "Fermo e Lucia" la storia della monaca di Monza и molto piщ lunga: и una storia nella storia e il Manzoni si sofferma sugli aspetti piщ cupi mentre ora accenna solo il male perchй non ama compiacersene.
Rappresentazione del Seicento
L'autoritarismo e l'anarchia ora li vediamo spostati sulla famiglia e sulla religione. La famiglia и vista come autoritа esercitata a fine dell'utile. La religione era ridotta a uno strumento per ottenere la felicitа terrena.
Presentazione indiretta della monaca di Monza
Il Manzoni ci presenta indirettamente la figura di Geltrude attraverso le descrizioni del guardiano e del barrocciaio che la dipingono come una figura fiabesca.
Presentazione diretta della monaca di Monza
Il Manzoni entra nei minimi particolari e nella descrizione appare il connettivo avversativo "ma" che indica il travaglio interiore del personaggio. Il Manzoni usa una serie di contraddizioni. Mette in risalto gli occhi neri e attraverso essi dice che cosa gli occhi pensano(psicologia): esprimono pietа, dolore, affetto nascondendo un mistero. Queste notazioni sulla fisionomia rivelano il danno provocato dalla violenza sull'animo precedentemente innocente. Il contrasto cromatico allude ad una situazione interiore conflittuale.
Il principe-padre
И l'unico sul quale il Manzoni si accanisce senza pietа. Il giudizio dato dal Manzoni и negativo poichй il principe-padre и espressione del male. Egli и chiuso nel culto dei pregiudizi della casta (onore, apparenza splendente, potere unito) e con la sua volontа schiaccia quella della figlia. И un padre austero e severo e il suo commando imprime un sentimento come se fosse una necessitа fatale.
A Geltrude nessuno dice direttamente che deve farsi monaca ma и un'idea sottintesa e toccata in ogni discorso. Il padre tiranno mette in moto un'organizzazione malefica che coinvolge la famiglia e le monache faccendiere di Monza in una violenta congiura contro Geltrude. La fanno sentire colpevole e la chiudono in una solitudine che provoca un senso di colpa dal quale il proprio riscatto puт avvenire attraverso la corruzione. Per ottenere il consenso, Geltrude finge e prega il proprio volere di non essere piщ sola.
La malvagitа del principe-padre corrompe la figlia e la costringe a corrompersi e le fa pensare che per emergere la corruzione и necessaria quindi Geltrude accetta la corruzione come una norma di vita.
Complicitа tra padre e figlia
Si evidenzia in tre momenti:
1. La congiura nella casa paterna da parte del padre che usa minacce e lusinghe
2. La congiura all'interno del convento che si manifesta attraverso la coreografia delle suore festanti e la finzione del colloquio tra il padre e la badessa
3. La farsa dell'esame sostenuto con il vicario; Geltrude, infatti, continua a mentire
L'astuzia del principe-padre
Il padre approfitta della fragilitа psicologica della figlia. Anzichй aiutarla le da il colpo di grazia costringendola a farsi monaca.
Da una parte la ragazza si sottomette e non ha la forza di reagire ma dall'altra parte и pentita. Colpevole и il padre e di conseguenza и colpevole anche la figlia.
Il padre и come un giocatore di bussolotti: egli illude tutti che la figlia abbia scelto di sua volontа di farsi monaca.
Un giocatore di bussolotti era stato anche l'Azzecca-Garbugli con Renzo. Ma ci sono delle differenze: il gioco del dottore и solo illusione mentre il gioco del padre и calcolato.

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