Il romanticismo

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Il Romanticismo (ricerca di Manuel Signorini)

Il Romanticismo и un movimento letterario affermatosi in Europa tra la fine del 18° e l'inizio del 19° secolo. In contrapposizione al razionalismo illuminista (ogni fenomeno ha una sua spiegazione scientifica), rivalutт l'immaginazione e la libertа creativa dell'individuo.
ILLUMINISMO
Gli illuministi avevano riposto tutta la fiducia nella ragione, ritenendola l’unico elemento in grado di determinare il progresso dell’umanitа, di realizzare una maggiore giustizia sociale e di stabilire l’uguale dignitа dell’uomo
Gli illuministi avevano guardato alla storia con ottimismo
Gli illuministi sostenevano l’uguaglianza tra gli uomini
Visione circoscritta e razionale della vita dell’uomo
Visione della morte come la fine della vita
La Patria era intesa come comunitа di individui che condividono usi, costumi e lingua
ROMANTICISMO
Ai romantici venne meno quella smoderata fiducia. Essi diedero, invece, molta piщ fiducia alle capacitа di distinguersi date dai sentimenti e dalle emozioni
I romantici tramutarono questo ottimismo in inquietudine e insoddisfazione per il presente e sfiducia per il futuro
Il Romanticismo reagм all’uguaglianza fra gli uomini dichiarando che, effettivamente, esistono molte divergenze tra loro
Desiderio di infinito ed eterno
La morte fu intesa come mezzo per superare l’annullamento eterno, vivendo soprattutto nel ricordo dei posteri
I Romantici consideravano la patria come quel valore superiore per il quale era giusto impegnarsi dedicandogli la propria vita.
Entrato in uso alla metа del Seicento, il termine inglese "romantic" indicava narrazioni di contenuto particolarmente fantasioso, affine a quello dei romanzi cavallereschi medievali; in una accezione piщ ampia, e con valore spesso anche dispregiativo, indicava temi e argomenti strani, assurdi o comunque fuori del comune, ma anche paesaggi naturali inconsueti e pittoreschi tali da colpire le emozioni e i sentimenti dello spettatore. Fu poi Jean-Jacques Rousseau a definire "romantico" uno stato d'animo incline alla meditazione e alla malinconia.
La corrente romantica, contrappose in due correnti distinte, gli intellettuali europei:
i REAZIONARI, appartenenti alla vecchia aristocrazia, pensavano che uno Stato potesse essere definito “sano” con la monarchia assoluta e la religione. Non videro di buon occhio Napoleone e la Rivoluzione francese e per questo ebbero ragione (il Congresso di Vienna, altro non fu che l’ennesima dimostrazione di tutto ciт)
i PROGRESSISTI (coloro che volevano progredire), videro avverare i propri ideali nella Rivoluzione Francese e l’eroe della Patria in Napoleone; erano pertanto contrari al congresso di Vienna. Vi erano due tipi di progressisti: i piщ moderati detti LIBERALI (perlopiщ grandi capitalisti) erano dell’opinione che lo Stato avrebbe potuto continuare ad esistere senza problemi, soltanto se come forma di governo fosse stata applicata una monarchia costituzionale, ma soprattutto il capitalismo economico (ogni imprenditore puт fare quello che vuole senza che lo Stato lo controlli a condizione che abbia pagato le tasse)
i meno moderati detti DEMOCRATICI (soprattutto piccoli borghesi) ritenevano che lo Stato sarebbe stato sano solo se governato con una repubblica dove il governo era del popolo, e lo Stato ricopriva un ruolo fondamentale: interveniva nell’economia dando aiuti di qualsiasi tipo ed eliminando il “liberismo economico”.
LETTERATURA ROMANTICA
Le origini tedesche
L'inizio del romanticismo si fa generalmente coincidere con la pubblicazione, nel 1797, della rivista "Athenдum" (fondata a Jena) che enunciт le linee programmatiche del nuovo movimento.
Il romanticismo tedesco individuava nel Medioevo il momento di formazione della coscienza nazionale germanica, le cui origini dovevano essere quindi valorizzate da una letteratura non piщ assoggettata alla tradizione classica. Il ritorno alle fonti originarie della cultura tedesca fu anche uno degli obiettivi del movimento Sturm und Drang. Lo stato d'animo degli scrittori romantici puт essere esemplificato dal protagonista del romanzo epistolare I dolori del giovane Werther (1774) di Goethe, dove all'esaltazione del sentimento amoroso si accompagna il senso di solitudine di Werther, che non potendo adattarsi alla mediocritа del vivere, compie con il suicidio un gesto estremo di rivendicazione della propria libertа.
SE TI AMO NON SO
Ob ich dich liebe, weiss ich nicht,
Seh ich nur einmal dei Gesicht
Seh dir ins Auge nur einmal
Frei wird mein Herz von aller Qual
Gott weiss, wie mir so whol geschicht
Ob ich dich liebe, weiss ich nicht,
Se ti amo, non so
Appena il tuo volto io vedo
Se negli occhi ti guardo appena
Libero и il mio cuore dalla pena
Dio solo sa com’io mi senta
Se ti amo, non so
Il romanticismo in Francia
Nella letteratura francese analoga funzione di manifesto programmatico ebbe un'altra Prefazione, quella di Victor Hugo al proprio dramma Cromwell (1827): vi sono esposte le ragioni della scelta di un protagonista cosм diverso dai modelli della tradizione classica, contraddistinto dalla presenza di difetti e qualitа riscontrabili anche nell' "uomo comune", anche se giа in precedenza Rousseau aveva evidenziato nel processo di "umanizzazione" dell'eroe una caratteristica delle moderne tipologie del personaggio letteraria. Hugo ebbe comunque il merito di contestare e rifiutare uno dei canoni ritenuti fino ad allora fondamentali dell'arte drammatica, quello delle tre unitа, di tempo, di luogo e di azione, la cui formulazione veniva tradizionalmente attribuita alle teorie poetiche di Aristotele.
Il romanticismo in Inghilterra
Il manifesto del romanticismo inglese и la Prefazione alla seconda edizione delle Lirical Ballads (1800) dei poeti William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge: vi si afferma che la vera poesia nasce dal sentimento e dall'immaginazione, quando la tensione espressiva non viene imbrigliata dalla fredda perfezione formale.
WORDSWORTH
(Cockermouth, 1770 - Rydal Mount, 1850)
Nato a Cockermouth (Cumberland) nel 1770, figlio di un avvocato, studia a Cambridge. Nel 1795 conosce Coleridge con il quale stringe una forte amicizia, tanto da stabilirsi con lui nel Somerset: qui i due amici compongono le Lyrical Ballads (1798). Il poeta viaggia molto, prima in Germania con Coleridge, quindi in Scozia, dove conosce Walter Scott, e in Europa. Nel 1843 riceve il titolo di “poeta laureato” in seguito alla morte dell’amico Robert Southey. Muore a Rydal Mount (Grasmere) nel 1850.
Il 1795 segna l’incontro fra due dei massimi poeti romantici, Wordsworth e Coleridge, e l’inizio di una duratura amicizia e di una proficua collaborazione artistica, suggellata dalla pubblicazione delle Lyrical Ballads (Ballate liriche, 1798), monumento iniziale del grande Romanticismo inglese. Wordsworth и il precursore del concetto di paesaggio romantico, per quanto esso sia valido anche in altri poeti preromantici: sua и l’idea etica della Natura, sua la passione con cui la sente e la semplicitа con cui la descrive. L’impatto tra il poeta e il mondo esterno и tale che gli aspetti della natura diventano modi della sua moralitа, della sua concezione del mondo. Nelle Ballate il poeta narra le passioni e i sentimenti di gente umile, come i contadini, che eleva a figura tragiche, destinate a soffrire per via della loro condizione, e che descrive con un linguaggio verosimile, vicino a quello di tutti i giorni, che niente ha a che fare con la dizione poetica classica.
COLERIDGE
(Ottery St.Mary, 1772 - Highgate, Londra 1834)
Samuel Coleridge nasce a Ottery St.Mary, Devon, il 21 ottobre 1772. A nove anni viene mandato a studiare alla Christ’s Hospital School di Londra, dove comincia a scrivere poesie; successivamente, frequenta Cambridge ma non si laurea. Entusiasta sostenitore degli ideali della rivoluzione francese, anche Coleridge subisce la disillusione del periodo del Terrore: con Robert Southey, conosciuto a Cambridge, progetta di fondare sulle coste della Pennsylvania una comunitа di dodici donne e dodici uomini, la “Pantisocracy”, dove vivere pacificamente ed educare i figli alla non-violenza e alla libertа. Il progetto non и attuabile. Nel 1797, conosciuto Wordsworth, progetta le Lyrical Ballads (Ballate liriche, 1798), manifesto della poesia romantica. Gli anni fra il 1787 e il 1800 sono i piщ prolifici per il poeta, che scrive i suoi capolavori: The Rime of the Ancient Mariner (La ballata del vecchio marinaio, inclusa nelle Lyrical Ballads) e Kubla Khan. Coleridge e Wordsworth diventano inseparabili. Gli ultimi anni lo vedono interessato alla religione: la chiesa anglicana diventa il suo punto di riferimento, insieme alla politica. Coleridge continuerа a scrivere fino al giorno della sua morte, il 25 luglio del 1834.
Parte del simbolismo usato da William Blake si ritrova nelle opere di Coleridge, in particolare in The Rime of the Ancient Mariner (La ballata del vecchio marinaio, 1798). La ricerca che il poeta compie sui processi mentali dell’uomo и espressa in forma simbolica, con frequenti allegorie e forme retoriche: immagini quali la presenza di spiriti buoni o cattivi, venti, ghiaccio, rappresentano le fasi di agonia, di espiazione e di pentimento a cui il marinaio non puт sottrarsi. Il protagonista stesso, poi, и un fantasma che narra la propria storia a un passante invitato a un matrimonio, aumentando il senso drammatico di un racconto che, interrotto dai commenti di angoscia dell’ascoltatore, non fa altro che accrescere quelli del lettore. Il tono drammatico sviluppato da Coleridge и basato anche sulla scelta stilistica della ballata, una forma di scrittura medioevale, che impone l’uso frequente di parole arcaiche e di un commentario al margine del testo, quasi che l’opera rappresenti una traccia del passato.
UNA DELLE SUE OPERE
La ballata del vecchio marinaio, da cui и tratto il brano sotto riportato, и un poemetto fantastico in cui si narra la vicenda di una nave che resta bloccata dai ghiacci nei mari antartici. Uno spirito benefico, sotto forma di albatro, libera il bastimento, ma un marinaio uccide l’albatro; il gesto sacrilego verrа punito con una maledizione in seguito alla quale la nave resterа immobile nella bonaccia equatoriale fino alla morte di tutto l’equipaggio, eccettuato il marinaio colpevole dell’uccisione, condannato a diventare un morto vivente, capace di percepire le sensazioni ma prigioniero del suo corpo immobile. Dopo lungo patire, un gesto d’amore lo salverа, e da allora il vecchio marinaio dedicherа l’esistenza a narrare la sua vicenda come ammonimento ad amare tutte le creature di Dio. Senso dell’avventura, gusto del macabro, sfrenata fantasia e suggestioni mistiche si intrecciano in questo testo che costituisce uno degli archetipi della poesia romantica.
La maledizione dell'albatro
Parte II
Scomparve la brezza, caddero le vele,Down dropped the breeze, the sail dropped down, triste era come non mai;‘Twas sad as sad could be;e noi parlavamo solo per rompereAnd we did speak only to breakil silenzio del mare.The silence of the sea!In un cielo tutto cupreo e soffocante,All in a hot and copper sky, il Sole di sangue, a mezzogiorno,the bloody Sun, at noon,sull’albero dritto sovrastavaRight up above the mast did stand, non piщ grande della Luna.No bigger than the moon Di giorno in giorno, di giorno in giorno,Day after day, day after day,restammo come confitti, non alito, non moto,We stuck nor breath, nor motion,inerti come un bastimento dipintoAs idle as a painted shipsu d’un oceano dipinto.Upon a painted ocean
[E l’Albatro comincia a vendicarsi]And the albatross begins to be avenged
Acqua, acqua da tutte le parti,Water, water every where,le tavole della nave si torcevano;And all the boards did shrink;acqua, acqua da ogni parte,Water, water every where,e non una goccia da bere.Nor any drop to drinkLo stesso Oceano marciva: O Cristo!The very deep did rot: O Christ!Che ciт mai dovesse accadere!That ever this should be! sм, come viscose come zampe strisciavanoYea, slimy things did crawl with legssopra un mar limaccioso.Upon the slimy seaIntorno intorno, in danza turbinosa,About, about, in reel and routi fuochi fatui danzavano a notte;The death-fires danced at nightl’acqua, come unguenti di maga,The water, like a wicht’s oilsfiammava verde, azzurra e bianca.Burnt green, and blue and white
[Uno spirito li aveva seguмti; uno degli invisibili abitatori, nй un trapassato nй un angelo, in merito al quale leggasi ciт che dicono Giuseppe Ebreo e Michele Psello, il platonico di Costantinopoli. Essi sono assai numerosi e non c’и clima nй elemento che non ne abbia uno o piщ]
A Spirit had followed them; one of the invisible inhabitants of this planet, neither departed souls nor angels; concerning whom the learned Jew, Josephus, and the Platonic Constantinopolitan, Micheal Psellus, may be consulted. The are very numerous, and there is not climate or element without one or more.
Ed ebbero alcuni in sogno confermaAnd some in dreams assurйd weredello spirito che cosм ci tormentava:Of the Spirit that plagued us so;a nove tese di profonditа ci aveva seguitoNine fathom deep he had followed usdalla terra della nebbia e della neve.From the land of mist and snowEd ogni lingua per l’estrema arsuraAnd every tongue, trough utter droughtera secca sino alla radice;Was withered at the rootnon potevamo piщ parlare, quasiWe could not speak, no more than if fossimo soffocati da fuliggine.We had been chocked with soot.
[I marinai in questa terribile sciagura vorrebbero riversare tutta la colpa sul vecchio Marinaio e in segno di ciт gli appendevano intorno al collo il morto uccello marino]
The shipmates, in their sore distress, would fain throw the whole guilt on tha ancient Mariner: in sign where of the hang the dead sea-bird round his neck
Ohimи! Che terribili sguardiAh! well a-day! what evil looksavevan tutti per me, giovani e vecchi!Had I from old and young!Invece della croce, l’AlbatroInstead of the cross, the Albatrossm’appesero attorno al collo.About my neck was hung
Il romanticismo in Italia
In Italia, i primi segni di sensibilitа romantica emersero giа in Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo. Si assume perт come anno di nascita del romanticismo il 1816, anno di pubblicazione dell'articolo intitolato Sulla maniera e l'utilitа delle traduzioni scritto da Madame de Staлl. Criticando "gli eruditi che vanno continuamente razzolando le antiche ceneri", la scrittrice francese sollecitт gli italiani a cogliere i fermenti innovativi presenti nelle letterature delle altre nazioni europee. L'articolo innescт un acceso dibattito culturale che vide schierati su posizioni conservatrici autori come Vincenzo Monti, mentre i giovani romantici, tra i quali Silvio Pellico, si riunirono intorno alla rivista "Il Conciliatore", mostrandosi aperti ai nuovi stimoli culturali, soprattutto ai temi patriottici.
Il rifiuto della mitologia и uno dei temi centrali della Lettera sul romanticismo (1823) di Alessandro Manzoni, per il quale la letteratura deve avere come soggetto il "vero", frutto di una miscela tra valori morali, veridicitа storica e chiarezza nel modo di esprimersi. A questi stessi principi, che sono alla base della concezione manzoniana del romanzo storico, si ispirт la composizione dei Promessi sposi, una delle opere fondamentali del romanticismo italiano. Su un altro versante si collocт la ricerca espressiva di Giacomo Leopardi, che produsse risultati di straordinario rilievo nella lirica europea.
I principi romantici
Romanticismo e rivoluzione
Il romanticismo si fece sostenitore anche di ideali civili, primo fra tutti la libertа dei popoli dall'oppressione politica in nome del diritto di ogni individuo alla propria dignitа. Nel Guglielmo Tell (1804) di Friedrich Schiller, cui si ispirт l'omonima opera (1829) di Rossini, il leggendario eroe svizzero incarna il simbolo della rivolta contro il tiranno e la dominazione straniera.
Il sentimento della natura
Secondo la concezione illuministica la natura era regolata da un complesso di leggi e fenomeni che l'uomo poteva comprendere grazie all'uso della ragione. Per i romantici, invece, la natura и il luogo in cui l'anima puт dare sfogo alla propria malinconia e i fenomeni piщ interessanti sono proprio quelli che esulano dalla norma, mettendo l'individuo in contatto con una dimensione superiore, che non puт essere percepita con l'aiuto della ragione ma solo abbandonandosi ai sensi e alla fantasia.
Il "bello" coincide allora col "sublime", sia esso un paesaggio sconvolto dalla furia degli elementi o l'uomo perseguitato da una sorte ineluttabile (come nel caso di Ulisse "bello di fama e di sventura" nel sonetto A Zacinto di Foscolo).
Il fascino dell'esotico
La ricerca di nuove esperienze interiori si tradusse spesso in un'apertura verso nuovi orizzonti spaziali e temporali. Ci si rivolgeva con grande interesse a culture ancora sconosciute, o si rileggevano in una nuova ottica testimonianze ed espressioni di civiltа ormai scomparse. L'interesse per la poesia popolare aveva giа in precedenza dato i suoi frutti, mentre ad affascinanti sfondi orientali si era richiamato Samuel Taylor Coleridge in Kubla Khan (1816). La nostalgia per il Medioevo si fuse con la malinconica consapevolezza dell'impossibilitа di recuperare un passato ormai perduto per sempre; fra gli scenari preferiti dai narratori romantici ci furono allora castelli in rovina e abbazie diroccate, sfondi ideali per ambientare storie dense di elementi misteriosi e soprannaturali.
Il tema del "doppio"
L'interesse per il soprannaturale fu acuito da un lato dalla disillusione nei confronti del razionalismo settecentesco, dall'altro dalla riscoperta del patrimonio della fiaba popolare, dovuta in primo luogo ai fratelli Grimm e ad Andersen. Uno dei motivi ricorrenti nel genere fiabesco, e che ebbe molto seguito in letteratura, fu quello del "doppio" o dell' "altro che и in noi", avendo cosм la possibilitа di indagare sulla propria identitа, fare uno scavo nella propria e profonda coscienza.
MUSICA ROMANTICA
Forme e fonti di ispirazione
L'evento storico piщ significativo di quest'epoca, che penetrт influenzando ogni forma di vita sociale e culturale, (compresa l'espressione musicale), fu la Rivoluzione francese. In Francia, un effetto immediato si avvertм sull'opera. Il materiale per i soggetti venne attinto dal continuo succedersi e alternarsi degli eventi di cui si componeva l'attualitа. Si formт addirittura un genere nel quale l'eroina, rapita e incarcerata dal tiranno, veniva salvata dal suo amante: sin qui nulla di diverso dagli esempi precedenti. La novitа risiedeva nel fatto che il torto veniva riparato dagli sforzi di uomini in carne e ossa. In accordo con il credo rivoluzionario, i cerimoniali parigini prendevano forma di vaste odi corali in musica, spesso all'aperto, in lode dell'Uomo e di un vago Essere supremo e dei valori imperniati sul motto "libertй, egalitй e fraternitй".
Il compositore che piщ forte sentм l'influsso di queste idee fu Ludwig van Beethoven. Il suo Fidelio (prima versione 1805) и la piщ nobile delle opere del suo genere; ma anche nella musica sinfonica di Beethoven riecheggia l'ardente desiderio, tutto romantico, verso l'infinito, e la fiducia nella capacitа dell'uomo di superare ogni ostacolo. Il culto dell'individuo venne trasceso nel mito dell'Eroe: non a caso la Terza sinfonia (1803) del compositore tedesco prese il titolo di Eroica.
La Quinta sinfonia (1808) rappresenta una sfida dell'uomo al destino, e l'elementare tema iniziale emana tanta energia da animare l'intera composizione; la Nona (1824) fa esplodere lo schema sinfonico quando il coro erompe nel finale poetico dell'Ode alla gioia (An die Freude).
Al mito dell'individuo si deve aggiungere quello del sublime spettacolo della natura, le cui forme vengono divinizzate. Questa credenza trova una fervida espressione nella musica. Nella trama di molte opere giocano un ruolo essenziale tempeste, valanghe, incendi, naufragi, eruzioni vulcaniche o altre manifestazioni che dimostrano che l'ordine umano и in balia delle forze irrazionali della natura. La religione della natura trova la sua forma di espressione piщ alta nella Sinfonia Pastorale di Beethoven (1808) e nei Lieder tedeschi, soprattutto quelli di Franz Schubert.
I Ledere di Schubert descrivono immagini attraverso il pianoforte, come lo scorrere dell'acqua che accompagna tutto il ciclo La bella mugnaia (1823): non si tratta perт di pura imitazione, poichй la musica riflette i mutevoli stati d'animo del protagonista.
Fryderyk Chopin esplorт nei suoi Studi la poesia della tecnica pianistica, nei Notturni l'idea di una musica crepuscolare, nei valzer, polonaise e mazurke la poeticitа delle danze, e l'atmosfera carica di pathos nelle Ballate e nei Preludi.
I nazionalismi
Accanto al rafforzarsi delle identitа individuali, il Romanticismo vide il consolidarsi di quelle nazionali. Se pianisti compositori come Liszt e Chopin seppero trasformare danze ungheresi e polacche in numeri virtuosistici da concerto, fu l'opera a offrire la piщ completa espressione artistica dell'individualitа di una nazione con l'uso di una specifica lingua e musica popolare, e con il ricorso a particolari vicende storiche, miti e leggende. Dall'Italia, il paese che all'opera aveva dato i natali, le tecniche e gli esempi si diffusero in tutta Europa, dove furono accolti e poi rigettati a favore di metodi autoctoni.
Il melodramma romantico assunse diverse forme nei due paesi che giа possedevano una vigorosa tradizione operistica, l'Italia e la Francia. Gioacchino Rossini seppe mettere in atto effetti spiritosi e sentimentali in una serie di opere che lo resero famoso in Europa: il suo uso accorto degli espedienti operistici, la disposizione di arie, duetti e cori, divennero un vero e proprio "codice rossiniano", una matrice per l'opera romantica italiana. Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti riuscirono a costruire su questo esempio: Bellini con lunghe, languide melodie che influenzarono tra gli altri Chopin; Donizetti con opere che l'uso originale dell'orchestrazione rendeva una risposta al romanticismo dell'Europa settentrionale. L'arte nazionale italiana si identificт ben presto con la lotta per l'indipendenza, e il Risorgimento trovт il suo massimo esponente in Giuseppe Verdi. Il lungo elenco delle sue opere va dai primi lavori che il pubblico adottт come manifesti politici, ai due tardi capolavori della tragedia e della commedia, Otello (1887) e Falstaff (1893).
Alla caduta di Napoleone, la Francia della Restaurazione rispose all'opera rivoluzionaria, che aveva inizialmente portato l'arte in direzione romantica, con il Grand Opйra: un genere consono ai gusti del nuovo ceto borghese e arricchito. Le trame, volutamente romantiche, presentavano scenari trasfigurati di una mitica (e perlopiщ immaginaria) etа della cavalleria medievale, della lotta per l'indipendenza, di paesi esotici o di passioni infelici ambientate sullo sfondo di lotte dinastiche. Comune a tutte queste diverse tradizioni operistiche era la maggiore importanza assunta dall'orchestra. Il timbro strumentale divenne una parte piщ significativa dell'espressione musicale.
L'influenza beethoveniana
La Nona sinfonia di Beethoven presentava implicazioni che i maggiori compositori della generazione successiva non potevano ignorare. Alcuni cercarono di adattare le impressioni romantiche alla forma sinfonica. Alcuni autori si limitarono, tuttavia, a modificare gli stilemi della forma sinfonica, senza scardinarne la struttura fondamentale.
Altri, invece, sentirono l'esigenza di muoversi in una direzione completamente diversa, drammatizzando la sinfonia, con l'utilizzo di idee esterne alla musica per modellare una forma individuale: и tipico del Romanticismo che ogni realizzazione artistica richieda una forma unica e irripetibile.
Wagner: influenza e critiche
Richard Wagner assunse la missione di fondere nel teatro ogni aspetto tematico dell'arte, onde dare vita alla cosiddetta "opera d'arte totale". Qui le arti si sarebbero finalmente e autenticamente unificate in una sintesi di poesia, musica e dramma, con un'orchestra nascosta che articolava e sviluppava il dramma che si andava svolgendo sulla scena. Si dedicт alla vasta tetralogia Der Ring des Nibelungen (L'anello del Nibelungo (1851-1874), L'oro del Reno , La Valchiria , Sigfrido e Il crepuscolo degli dei), componendo intanto anche Tristano e Isotta (1865), in cui tornano le idee romantiche della dialettica tra amore e morte.
И possibile vedere in Wagner l'artista culminante del Romanticismo musicale. Attinse, per le sue idee, all'intera storia della musica romantica, cogliendo ciт che gli occorreva per formulare un linguaggio di incomparabile sottigliezza, vastitа intellettuale e intensitа emotiva. Da allora, quasi nessun compositore potй ignorare le sue idee e la sua arte.
Il lascito del Romanticismo musicale и complesso quanto le sue origini. Movimenti quali l'impressionismo, l'espressionismo e il verismo sono tutti in qualche modo in debito con gli ideali romantici.

ARTE ROMANTICA (pittura, scultura e architettura)
Il Romanticismo ebbe una grande importanza per la cultura dell'Occidente moderno. Fu un fenomeno internazionale che coinvolse diversi Paesi (Francia, Inghilterra e Germania soprattutto, ma anche in Italia).
In questi Paesi portт alla ribalta dei valori quali l'eroismo, il coraggio individuale, lo spirito di sacrificio, il senso delle tradizioni, l'esaltazione dell'identitа e dell'indipendenza nazionale.
Il Romanticismo segnт la supremazia dei sentimenti purchй forti e vissuti fino in fondo, sulla fredda razionalitа (discostandosi cosм dall'Illuminismo).
Nel far prevalere le passioni (civili, religiose, politiche e amorose) il movimento romantico compм un superamento del neoclassicismo, che al contrario aveva proclamato il dominio della ragione sulle emozioni (rifacendosi cosм all'Illuminismo).
Il neoclassicismo dimostra grande interesse per tutto ciт che rimanda all'antichitа classica sia greca che romana. L'architettura si rifа a quelle greche cosм come la pittura e la scultura.
L'artista romantico esprime il proprio mondo personale, emozioni, sentimenti e sensazioni che riguardano la propria sfera privata: l'individuo diviene vero protagonista della cultura romantica.
L'arte non viene piщ vista solo come un insieme di competenze tecniche, ma come il talento espressivo del singolo, che puт creare un capolavoro grazie alla potenza ed alla originalitа del suo sentire.
Per la prima volta nella storia dell'arte si entra nel mondo interiore dell'artista, finalmente LIBERO di dare forma ai propri sentimenti.
Molte volte questi sentimenti sono condivisi da molti cosм come l'amore per la patria e la libertа; altre volte si tratta invece di sentimenti piщ intimi e personali come le paure, gli incubi, le ossessioni.
Tuttavia и il sentimento della natura ad essere espresso maggiormente dagli artisti e viene proposto spesso in modo travolgente, impetuoso, struggente.
Nei pittori romantici si alternano cosм grandi passioni ed altrettanto grandi malinconie.
La pittura inglese
La pittura inglese non considerava la bellezza come l’ordine e la simmetria, ma come la spontaneitа e il continuo variare di un ambiente selvaggio. I soggetti erano spesso i momenti eccezionali ed esaltanti del mondo naturale; cosм un bellissimo tramonto, un temporale, una bufera, una valanga o un mare in tempesta possano scatenare nell’uomo sentimenti di piacere o di paura, sostenuti dal senso di mistero che circonda questi eventi.
La pittura tedesca
Il fatto artistico in questo periodo si carica di significati filosofici e letterari. Musica e pittura
detennero il primato di arti assolute e pure, capaci di esprimere i sentimenti dell’uomo attraverso l’indissolubile legame tra concetto (il contenuto o il messaggio che si vuole esprimere) e forma (il modo con cui si esprime). Importante era che i due concordassero e fossero adeguati.
Franz Schubert
(Vienna 1797-1828), figlio di un maestro di scuola, entrт nel coro della Cappella imperiale e cominciт gli studi alla scuola dei cantanti di corte, nella cui orchestra suonava il violino.
Le prime composizioni
Giа le prime liriche suscitarono una profonda impressione nei suoi maestri. Nel 1813 lasciт la scuola di cantanti e cominciт a insegnare nella scuola del padre; l’anno seguente scrisse la sua prima opera, Des Teufels Lustschloss (Il castello di piacere del diavolo), la sua prima messa e diciassette Lieder, tra cui capolavori come Der Taucher (Il tuffatore) e Gretchen am Spinnrade (Margherita all’arcolaio). Successivamente completт la seconda e la terza sinfonia, compose due messe, altre composizioni sacre, musica da camera e 146 Lieder, tra i quali Erlkцnig (Il re degli elfi) e Der Wanderer (Il viandante) su testo di von Lueck ,lavorт anche a cinque opere, scrisse la quarta sinfonia (la Tragica), la quinta in si bemolle maggiore, altra musica sacra, un’opera e oltre cento liriche. In questo periodo abbandonт l’insegnamento, dedicandosi solo alla composizione.
Le opere piщ tarde
Schubert scrisse la musica di scena per Die Zauberharfe (L’arpa magica), un melodramma e Die Zwillingsbrьder (I gemelli, 1820): un Singspiel, cioи un genere di opera leggera tedesca con parte del dialogo recitato. Compose anche musica sacra come il Ventitreesimo salmo e l’oratorio incompiuto Lazarus. Scrisse l’ottava sinfonia (l’Incompiuta) e la Messa in la bemolle. Il ciclo di Lieder Die schцne Mьllerin (La bella mugnaia) fu composto nel 1823, l’Ottetto e i Canti da Sir Walter Scott nel 1824, anno al quale risale anche la stesura della Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani. Nei due anni seguenti Schubert scrisse continuamente producendo una serie di capolavori, tra cui la prima stesura della nona sinfonia in do maggiore, la Grande, nel 1825; due quartetti per archi, tra cui il celeberrimo in re minore La morte e la fanciulla; e il ciclo di Lieder Die Winterreise (Viaggio d’inverno) che и del 1827. La Messa in mi bemolle maggiore, il quintetto per archi in do maggiore, le ultime tre sonate per pianoforte e l’ultimo e piщ grande gruppo di Lieder, pubblicato dopo la sua morte sotto il titolo di Schwanengesang (Canto del cigno), furono scritti nel 1828.
Valutazione
Le prime opere strumentali di Schubert, portano il segno di una nuova sonoritа e ricchezza armonica e melodica proprio del romanticismo. Schubert lavorт per liberarsi dall’influenza di Beethoven, autore che venne sempre preso a modello. Il risultato di questa attrazione e tentativo di superamento furono le sinfonie e le sonate che tendono piuttosto a enfatizzare la melodia e le armonie piщ evocative. Mentre le opere strumentali di Schubert mostrano un continuo sviluppo nel corso del tempo, alcuni dei suoi Lieder piщ celebri (complessivamente ne compose piщ di mille) vennero scritti prima dei vent’anni giа dotati di un perfetto equilibrio tra elementi musicali e letterari.
Giuseppe Verdi
(Roncole di Busseto, Parma 1813 - Milano 1901), compositore italiano. Nato in una famiglia contadina nello stato di Parma governato dai francesi, studiт musica nella vicina cittadina di Busseto. Vistasi respinta l'iscrizione al Conservatorio nel 1832, a causa dell'etа, divenne allievo del milanese Vincenzo Lavigna. Tornт a Busseto nel 1833 come direttore della filarmonica locale.
I primi lavori
Venticinquenne, Verdi tornт di nuovo a Milano. Se la sua prima opera, Oberto, andata in scena alla Scala nel 1839, ebbe un certo successo, la successiva, l'opera buffa Un giorno di regno (1840), fu un fiasco; Verdi, colpito anche dalla recente perdita della moglie e di due figli, decise di rinunciare a comporre. Dopo piщ di un anno, perт, il direttore della Scala di Milano riuscм a convincerlo a musicare Nabucco (1842, libretto di Temistocle Solera). L'opera fece scalpore: la trama parlava della cattivitа babilonese degli ebrei, e il pubblico italiano vi vide un simbolo della lotta per l'indipendenza dall'Austria. Seguirono I Lombardi alla prima crociata (1843, libretto di Solera), ed Ernani (1844, tratto da Victor Hugo su libretto di Piave), entrambe grandi successi; delle successive undici opere di questo periodo solo Macbeth (1847) e Luisa Miller (1849) restano memorabili. Le tre opere seguenti, Rigoletto (1851, libretto di Piave), Il Trovatore (1853, libretto di Cammarano), e La Traviata (1853, libretto di Piave), gli procurarono fama internazionale e restano tra le piщ popolari di tutto il repertorio operistico.
Il periodo di mezzo
Le opere scritte alla metа della carriera di Verdi, come Un ballo in maschera (1859, libretto di Somma), La forza del destino (1862, libretto di Piave) e Don Carlo (1867, libretto di Mйry e Du Locle), mostrano una piщ compiuta padronanza della caratterizzazione musicale e un maggior rilievo del ruolo dell'orchestra. Aida (1871, libretto di Ghisalanzoni), anch'essa appartenente a questo periodo e probabilmente l'opera verdiana piщ popolare, fu commissionata dalle autoritа egiziane per celebrare l'inaugurazione del canale di Suez e venne rapprensentata per la prima volta al Cairo. Tre anni dopo Verdi scrisse la sua piщ importante composizione non operistica, la Messa da Requiem in morte di Manzoni (anche se una versione del Libera me era giа stata scritta in memoria di Rossini, scomparso nel 1868).
Le ultime opere
Dopo i settant'anni Verdi produsse quella che и forse la piщ interessante delle sue opere, Otello (1887), su un libretto sapientemente adattato da Arrigo Boito dalla tragedia di Shakespeare. Seguм l'ultima opera del compositore, Falstaff (1893), anch'essa su libretto di Boito da Shakespeare, e generalmente considerata la piщ grande dм tutte le opere buffe. In generale, le opere di Verdi appassionano per la loro intensitа emotiva, le melodie cantabili e le caratterizzazioni drammatiche. Trasformт l'opera italiana, con i suoi tradizionali pezzi chiusi, i suoi libretti antiquati e l'enfasi posta sul virtuosismo vocale, in un organismo di grande unitа musicale e drammatica. Le sue opere sono tra le piщ rappresentate al mondo.
Fryderyk Chopin
(Zelazowa Wola, Varsavia 1810 - Parigi 1849), compositore e pianista polacco, esponente del romanticismo, uno dei piщ fecondi creatori di musica per pianoforte. Chopin cominciт a studiare pianoforte a quattro anni e si esibм per la prima volta in concerto a otto. Studiт armonia e contrappunto al conservatorio di Varsavia; precoce anche come compositore, pubblicт i suoi primi lavori giа alla fine del 1817. Nel 1822, a prova del suo precoce talento, sospese le lezioni di piano che gli impartiva il suo maestro e diventт un autodidatta. Nel 1826 studiт per tre anni composizione, e in questo periodo scrisse alcuni dei suoi brani piщ rusciti. Dal 1828, anno in cui lasciт la Polonia, fino alla morte, la sua vita fu costellata di successi ottenuti con raccolte di notturni, preludi, studi, polacche, ballate, rondт, scherzi.
Iniziata la carriera di concertista nel 1829, dal 1831 si stabilм a Parigi in esilio volontario dato che nel suo paese natale erano scoppiati i moti rivoluzionari del 1830-31; qui divenne famoso come compositore, ottenne grandi riconoscimenti pubblici e conobbe Maria, una ragazza polacca che era in esilio. Con ella ebbe una storia per corrispondenza che, i genitori di lei, bloccarono alla scoperta della malattia del loro "genero". Successivamente conobbe la scrittrice francese George Sand, con la quale ebbe una turbolenta relazione conclusasi nel 1837. Dal 1847 Chopin, malato di tubercolosi, si limitт a una serie di concerti in Francia. Due anni dopo morм a Parigi il 17 ottobre.
Benchй avesse lasciato la Polonia, il compositore espresse sempre, nei suoi temi musicali, un sentimento di profonda lealtа nei confronti della patria, in quegli anni martoriata dalla guerra: segnate dal sentimento eroico del suo popolo, le mazurche ripropongono ritmi e melodie della musica popolare polacca. Le caratteristiche fondamentali dell'arte di Chopin emergono dalle ballate, dagli scherzi ma soprattutto dagli studi per pianoforte: и una musica romantica, lirica, caratterizzata da melodie di squisita originalitа, da armonie raffinate e spesso ardite e da ritmi coinvolgenti. Queste caratteristiche hanno influenzato l'opera di altri importanti artisti.
Il ricordo della sua terra natale, sempre vivo nel suo cuore, nella sua anima e nella sua mente, era tenuto sempre ardente grazie a dei doni che aveva ricevuto prima di partire: il nastro dei capelli della sua prima ragazza, Costanza, e una coppa di terra polacca donatagli dagli amici. Proprio questa terra, versata da una mano misteriosa, coprirа la sua bara quando verrа seppellito a Parigi, vicino a Victor Hugo
Chopin preferм comporre soprattutto brani brevi, espressione di piccoli sentimenti. Predilisse il pianoforte e a questo strumento dedicт quasi tutte le sue opere, componendo per la grande orchestra soltanto due concerti (per piano e per orchestra) e una suite. Molto limitata и anche la composizione vocale, per canto e piano: solo 22 Lieder
Tra le composizioni per pianoforte del maestro polacco ricordiamo, oltre a mazurche, valzer (19) e polacche, 27 studi, 26 preludi, 21 notturni e 3 sonate per pianoforte. Tra le altre opere, una sonata per violoncello, 17 liriche per canto e pianoforte e i due concerti per pianoforte e orchestra, in mi minore e in fa minore.

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