Analisi di due novelle del Decameron

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Testo

ANALISI DI DUE NOVELLE DEL DECAMERON :
- CISTI FORNAIO
- CALANDRINO E L'ELITROPIA

CISTI FORNAIO
Il valore dell'uomo non deriva dalla sua condizione sociale. Il popolano Cisti, con la sua finezza, col suo decoro, con la sua discrezione, con la sua arguta saggezza, col suo amabile conversare, infine con la sua generosa liberalità, afferma la sua irriducibile dignità di umile anche di fronte all'aristocratico Geri Spina e alla sua nobile compagnia pontificia.

CALANDRINO E L'ELITROPIA
Tratta la beffa come capolavoro di intelligenza. Ordinata, disposta, svolta con acuta diligenza nei minimi particolari, essa implica la capacità di comprendere perfettamente ogni momento dell'animo di chi è beffato. Calandrino ha una sua vitalità, è ostinato, fiducioso, sicuro di se, ma la sua intraprendenza è cieca. Il potere dell'intelligenza è sovrano: Bruno e Buffalmacco si giocano l'uomo intero, sia pure a lieto fine e con misura. L'hanno in loro potere, nonostante la sua apparente indipendenza: e lo conducono per le vie del loro gusto festoso e spassoso.

Maria Antonietta Maggio

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