Te invito al cine

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura Spagnola

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Testo

Quando il cuore può tutto, persino sulla mente….
In questo brano del 1972 di Ponzalo Ballester, “Te invito al cine”, tratto dalla raccolta Donde da la vuelta el aire, lo scopo è evidente: trasmettere le emozioni. E’ un esempio di amore in cui il cuore riesce a prevalere sulla mente, sulla razionalità. E’ il racconto di un sentimento travolgente e personale che nonostante il freddo contesto, riesce a coinvolgere il cuore umano.
Te invito al cine
Riassunto
Doña Lucia fijaba la pantalla. Daba indudablemente razón al marido, Jean Harlow no pudìa tratarlo así, según ella. Pero cambió idea no en cuanto Jean entró en un salón con un hombre muy hermoso cuanto atento con ella. Tenìa una mirada romántica y con amabilidad la acompaño al coche y a conjunto partieron sin un destino preciso. Sobrevinieron un atasco, y en aquél que a Doña Lucia pareció un dulce instante, el hombre agarró Jean Harlow y la besó sobre los labios con una enorme ternura. Fue propio que en aquel entonces Mujer Lucia, perdiò la cognición del tiempo y dejó su cuerpo para precipitar con frenesí en aquel de la actriz, ocupada en un beso cada vez más irresistible y al mismo tiempo cariñoso. No fue màs espectadora impasible sino luz sobre aquélla pantalla que tanto fijó. Sus ojos bebieron las imágenes que en su inconsciente, se transformaron en vida propia y la hicieron reír, llorar, gemir o desvanecerse:; mucho de olvidarle hasta mismo.
Donna Lucia fissava lo schermo. Dava sicuramente ragione al marito, Jean Harlow non poteva trattarlo così, secondo lei. Ma cambiò idea non appena la Jean entrò in un salone con un uomo tanto bello quanto premuroso con lei. Aveva uno sguardo romantico e con gentilezza l'accompagno alla macchina e insieme partirono senza una destinazione precisa. Sopraggiunsero ad un ingorgo, e in quello che a Donna Lucia sembrò un dolcissimo istante, l'uomo afferrò Jean Harlow e la baciò sulle labbra con un'enorme tenerezza. Fu proprio che in quel momento Donna Lucia, perse la cognizione del tempo e lasciò il suo corpo per precipitare con frenesia in quello dell'attrice, impegnata in un bacio sempre più travolgente e allo stesso tempo affettuoso. Non era più spettatrice impassibile, bensì luce su quello schermo che tanto aveva fissato. I suoi occhi sorbivano le immagini che nel suo inconscio, si trasformavano in vita propria e la facevano ridere, piangere, gemere o svanire:; tanto da dimenticare persino se stessa.

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