Teatro Greco

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Testo

IL TEATRO
La prima forma di teatro si sviluppa in Grecia nel 6 secolo a.c. e si può suddividere in 3 generi:
* Tragedia
* Commedia
* Dramma satiresco
Sono generi molto diversi tra loro che però hanno in comune l’azione rispetto alla trama. Le vicende non sono più narrate ma agite davanti agli spettatori. Venivano rappresentati in scena nel THEATRON(deriva dal greco = osservare).I testi teatrali erano rigorosamente in versi,recitati e accompagnati dalla musica del flauto. Tutti gli attori recitavano con la maschera che permetteva di amplificare la voce e siccome gli attori erano tutti uomini gli permetteva di rappresentare tutti i tipi di personaggi come per esempio le parti femminili. Per i greci il teatro un importante fenomeno estetico,politico e religioso in quanto trattava e coinvolgeva tutti i valori della polis. Le rappresentazioni teatrali si svolgevano durante le festività religiose, poike venivano sospese tutte le attività lavorative,erano aperte a tutti e le opere avevano un carattere educativo e agonistico perché c’era un concorso tra gli attori che venivano giudicati da un magistrato. Erano organizzate dalla città con il contributo di cittadini ricchi e dello stato. Duravano dalla mattina alla sera e sfruttavano la luce naturale e tutti i fenomeni atmosferici.
LA TRAGEDIA
Era il canto dei capri (seguaci di Dionisio). Aristotele collega la tragedia al coro che veniva allestito attorno all’altare di Dionisio durante i riti agresti antiki di natura magico- religioso. Nella tragedia il capo coro si staccò dal coro e venne sostituito dall’attore che si stacca dal gruppo danzante x narrare le azioni.
La prima tragedia risale alla 61° olimpiade del 536/532. Nelle prime tragedie recitava un solo attore affiancato da un coro poi il numero degli attori arrivò fino a 3.
Gli attori oltre alla maskera indossavano anke i coturni che erano delle calzature alte che davano più importanza alla figura.
I personaggi rappresentati erano di ramo elevato visti in una dimensione diversa,non rappresentavano mai la realtà.
Il linguaggio era solenne.
La trama non aveva molta importanza poike,essendo la rappresentazione di un mito,il pubblico conosceva già la storia ,non c’era quindi un particolare interessa sull’intreccio ma si faceva molta attenzione ai sentimenti espressi alle passioni,ai pensieri.C’ era un effetto catartico sul pubblico.
Il coro dialogava con gli attori,commentava l’azione e guidava lo spettatore nella comprensione di ciò che accadeva.
Il finale era sempre terribile.
I tre grandi tragici sono:
ESCHILO: 525/426 Della sua opera ci sono giunte solo 7 tragedie e una trilogia che era mirata a seguire la potenza del destino .E il primo tragico greco che utilizza la trilogia = 3 tragedie organicamente collegate in un omogeneo complesso tematico,i destini di eroi e stirpe scanditi nei loro momenti + significativi. Erano indipendenti le une dalle altre. Questa struttura consentiva di misurare la potenza tragica.
Tema : la giustizia divina che prima o poi raggiunge ogni uomo. L’eroe può redimere le sue colpe,anke quelle della sua stirpe solo riconoscendole e opponendo la pietà alla vendetta.
SOFOCLE: 490/406 Compose 130 tragedie ma ci sono giunte solo 7 opere complete.
Centrate su 1 figura di 1 eroe mitico che patisce il peso di una colpa anke se innocente ma riesce a salvare la dignità. La morte è il segno della sua forza d’animo ed è l’unico riscatto possibile di un destino crudele. Dietro all’eroe troviamo gli dei.
Tema: - senso del male e del dolore
- fragilità della condizione umana
- infelicità,miseria
EUPIRIDE: Ci sono giunte 18 sue operette cui “Il ciclope” ke è una tragedia di attualità per i temi trattati. Cala i suoi personaggi in una dimensione umana approfondendo,descrivendo le passioni irrefrenabili che poi li portano alla rovina. Le trame sono molto elaborate e ricche di elementi romanzeschi,riconoscimenti,soluzioni inattese. Introduce spesso il deus ex machina cioè un intervanto ultra terreno che risolve la vicenda giunta ad un punto statico.
LA COMMEDIA ANTICA
La commedia antica è caratterizzata da una satira politica forte .Legata all’attualità, il linguaggio è osceno,non risparmia battute feroci verso gli avversari.
Aristofane è l’unico autore in cui la satira è accompagnata da una forza inventiva e fantastica unica in tutto il teatro mondiale fino ad oggi. È conservatore e tradizionalista,le sue invenzioni nascono dalla critica implacabile della cultura e dai luoghi comuni legati dal pensiero razionalistico e dalla democrazia ateniese.
LA COMMEDIA NUOVA
Il maggior rappresentante della commedia nuova è :
Menandro la cui prima rappresentazione è del 322 a.c. è autore di cultura ellenistica. A noi ci sono giunte :
“Il tuscolos” integro
“L’arbitrato” e “La donna di Samo” i ¾
“Lo scudo “ e “La donna tosata” la metà.
La commedia si divide in 5 atti preceduti da un prologo narrativo,il coro diventa interamente lirico fra un atto e l’altro senza un legame con la vicenda e non è più importante.
La commedia nuova è caratterizzate de un intreccio avventuroso,il carattere dei personaggi,i colpi di scena,le peripezie sono tradizionali ma subiscono molte variazioni.
I personaggi sono borghesi e i temi diventano intimi e privati,mancano i temi politici e civili che avevano caratterizzato la commedia antica.
DRAMMA SATIRESCO
Nato a partire dal 5° secolo a.C. come 1 momento di allegria durante le rappresentazioni tragike,come 1 alleggerimento della tensione.
Il soggetto erano episodi della mitologia trattati in chiave comica.
C’ erano i cori (formati dai satiri (capri) che erano sempre ubriachi e si esibivano in danze acrobatiche.) poi c’erano i monologhi e i dialoghi.
IN ITALIA
Il mondo greco-italico fin dal 6° secolo assiste ad una fioritura di spettacoli teatrali dove prevale l’aspetto buffo.
Epicarpo a Siracusa nel 6°/5° secolo fece alcune parodie buffe degli eroi epici e tragici.
FARSA FLIACICA o ilarotragedia Forma di spettacolo diffusa tra il 3°/4° secolo a Taranto con Rintone .I Fliaci erano gli attori mimi che recitavano con maskere buffe e grottesche. I frammenti che ci sono giunti parlano di parodia dei miti greci e scene di vita quotidiana.
FABULA ATELLIANA deriva dalla città di Atellia in campania.Era uno spettacolo buffo caratterizzato dell’improvvisazione e dall’uso della maskera.Le battute erano in lingua OSCA(simile alla lingua sabina quindi capita dai romani)
Il metro era chiamato VERSUS QUADRATUS.
Gli attori seguivano in canovaccio(intrigo,traccia) e poi inventavano le battute.
Le maskere non ci sono giunte con il nome originario ma con quello romano:
- MACCUS = maskera con con un grande naso(antenato di pulcinella)
- BACCO = fanfarone.
- PACCUS = vecchio avaro e vizioso.
- DOSSENUS = il gobbo furbo e malizioso.
FESCELLINI deriva dalla citta di Fascemini o dal termine fasciuum = malocchio.
Si svilupparono in ambienti rurali erano legati a feste religiose,rurali e x i matrimoni.Venivano recitati dai contadini maskerati che si scontravano a voce con canti e danze molto rozze.
IL TEATRO ROMANO
Nel 240 a.c. In Italia ci fu la prima rappresentazione teatrale in lingua latina. Il teatro latino,a differenza di quello greco, non ha connotazioni religiose e politiche me era un momento di evasione dal quotidiano,un divertimento.
Le rappresentazioni erano finanziate e controllate dallo stato che censurava ogni riferimento alla vita politica.
Gli spettacoli erano concentrati nei:

- LUDI ROMANI A settembre in onore di Giove.erano affidati agli edili curii.inizialmente duravano 4 giorni poi 9.
- LUDI PLEBEI A novembre in onore di Giove affidati agli edili plebei
- LUDI APOLLINARES A luglio in onore di Apollo affidati al pretore urbano
- LUDI MEGALENSES Ad aprile in onore della Magna Mater Cibale duravano 6 giorni
- LUDI FLORALES Ad aprile.maggio x inaugurare il tempio della dea Folra.
Oltre a queste festività cicliche se ne aggiungevano:
- LUDI TRIOFALES celebrati l’arrivo di un uomo illustre o x una vittoria
- LUDI FUNEBRES celebrati x la morte di un personaggio famoso.

Non c’è un teatro fisso fino al 55 a.C.
I teatri erano in legno,all’aperto x sfruttare meglio le condizioni atmosferiche,solo nel 55 a.C. diventeranno di pietra e furono voluti da Pompeo.
I teatri provvisori si componevano di 2 parti:
1) CAVEA Spettacoli seduti e in piedi
2) SCENA costituita da un palcoscenico in legno a cielo aperto con dietro 1 pannello ke erano rappresentate x la:
- commedia delle case
- la tragedia un tempio.
Dietro il pannello c’erano 3 porte che conducevano ai camerini. Ai lati c’erano le quinte e
- a destra portavano al foro
- a sinistra al porto della città.
L’unico elemento fisso era 1 altare posto al centro della scena. Si rappresentavano sia scene esterne ke scene interne(si metteva un elemento mobile).
L’organizzazione delli spettacoli era affidata al magistrato che finanziava gli spettacoli,selezionava i copioni e lavorava con un capo comico.
In Grecia gli attori erano cittadini liberi,di un certo prestigio sociale e culturale
A Roma Gli attori erano skiavi,Considerati uomini infami e se un uomo libero saliva sul palcoscenico diventava automaticamente uno skiavo.
Le compagnie teatrali comprendevano 5-6 attori(ijn Grecia solo 3) erano itineranti ed erano accompagnati dai musicisti.
Gli attori erano solo uomini che interpretavano anke ruoli femminili.
Il teatro romano era contaminato da modelli artistici,infatti nell’opera furono introdotti scene di altre tragedie e altri autori.
FABULA indica la trama e lo sviluppo dell’azione scenica
TRAGEDIA si divideva in - FABULA COTURNATA
- FABULA PRAETEXTA
COMMEDIA si divideva in - FABULA PALIATA
- FABULA TOGATA
FABULA COTURNATA tragedia di argomento greco.chiamata così dall’alto calzare che portavano gli attori. I soggetti erano mitologici ispirati ai grandi cicli di Livio Andrenico. Modelllo era Euripide.
FABULA PRETEXTA tragedia di argomento romano e di carattere patriotico-celebrativo. I soggetti erano mitologici e storici. Il fondatore fu Nevio e ci sono giunti 4 titoli.
FABULA PALLIATA commedia di ambientazione greca .Deriva da pallium = costume tradizionale greco. Le azioni i personaggi e le città sono greke. Autori giunti : Plauto e Terenzio
FABULA TOGATA Commedia tipica delle località italike.Il nome deriva dalla toga romana,i nomi erano latini e l’ambientazione italiana. Il tono era più serio xk i censori potevano censurarla.

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