Petronio

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PETRONIO
VITA E PROBLEMATICA DEL “SATYRICON”:una serie di frammenti (alcuni molto estesi) costituiscono l’opera intitolata “Satyricon”,attribuita a Petronio Arbitro.Lo stesso Tacito,da ottimo storico quale era,ci ha tramandato alcune notizie sulla vita dello scrittore che altrimenti non ci avrebbe lasciato alcun dato certo.L’opera e dunque la vita di Petronio si possono collocare nel I secolo d.C. approssimativamente nell’epoca di Nerone;nel 66 d.C. Petronio,accusato di aver partecipato alla congiura pisoniana,sarà mandato a morte da Nerone stesso.Si pensa che alla corte dell’imperatore,Petronio,uomo nobile nel comportamento dotato di un gran carisma,si sia attirato l’odio del prefetto del pretorio Tigellino,il quale lo accusò di aver partecipato alla congiura.A differenza di tanti altri scrittori dell’età imperiale,Arbitro,nel suo testamento,lungi dall’adulare Nerone e Tigellino,descrisse liberamente le stravaganze sessuali del principe,sottolineando i nomi degli amasii e delle amanti.Dati che riportano all’età di Nerone sono:
• citazione d’ attori,gladiatori,cantanti vissuti nell’età di Nerone.
• analogie di forma e linguaggio con l’Apokolokyntosis di Seneca.
• temi e problemi culturali dell’epoca,cause della decadenza dell’oratoria, intemperie di vario genere.
L’impianto linguistico si distacca però dalla letteratura del I secolo d.C. .Sono presenti infatti numerosi volgarismi che trovano riscontro solo in testi più tardi.Essi si spiegano essendo tratti dalle classi basse della popolazione che Petronio riproduce in modo impeccabile e nei suoi minimi particolari.
CONTENUTO DELL’OPERA:Satyricon è un’opera frammentaria e lacunosa,ma è stata comunque ordinata in 141 capitoli:
• Encolpio e Gitone.Il giovane Encolpio parla delle peripezie di un viaggio compiuto assieme all’amante Gitone.
• Il retore Agamennone Agamennone disserta sulla decadenza dell’eloquenza.
• Ascilto rivale di Encolpio.Gitone,Ascilto e Encolpio (gli ultimi 2 sono entrambi innamorati di Gitone) vengono accusati da una donna (Quartilla la sacerdotessa) di aver violato i misteri di un Dio e li obbliga a partecipare ad un’orgia in cui sono seviziati.
• La cena di Trimalchione.Viene presentata la figura di Trimalchione il quale esibisce il suo sfarzo,lusso,in modo pacchiano e spregiudicato,mostrando le sue trovate stravaganti di cattivo gusto.
• Eumolpo,letterato e avventuriero.Encolpio incontra Eumolpo il quale gli fornisce una descrizione della presa di Troia: la Troiae halosis.
• L’episodio di Crotone.Scampati ad un naufragio,Encolpio,Gitone e Eumolpo scroccano,a Crotone,regali e pranzi fingendosi Eumolpo un vecchio danaroso accompagnato dai due servi.
• Bellum civile fra Pompeo e Cesare.Scene descritte da Eumolpo.
• La collera di Priàpo.Encolpio è reso impotente dalla collera del dio Priàpo,ma una donna,che crede di essere odiata da lui,tenta con la magia di recuperare la virilità.
LA QUESTIONE DEL GENERE LETTERARIO:Satyricon è detto abitualmente “romanzo”.Esso presenta però delle diversità e degli aspetti che lo ricollegano soprattutto alla satira menippea.
• Satyricon e il Romanzo.Hanno in comune la caratteristica peculiare,vale a dire il raccontare vicende tortuose,avventurose e complesse collegate da un lungo viaggio.Pone al centro della vicenda,com’ è per il romanzo,una storia d’amore contrastata da rivali e dalle vicende avverse.
• Satyricon e le influenze della Satira menippea.Si discosta dal romanzo in quando l’opera non è scritta completamente in prosa,ma alterna alla narrazione prosastica dei brani in versi.Satyricon è dunque la commistione di due generi fondamentali:il “Romanzo” e la Satira menippea.L’amore classico è tra un ragazzo e una ragazza,qui si tratta di un rapporto pederastico e per niente devoto,in quanto sono frequenti i rapporti sessuali con altri personaggi.L’atteggiamento di Petronio è essenzialmente parodico nei confronti delle “consuetudini romanzesche” e tale atteggiamento è un altro punto di collegamento con la Satira menippea.La lingua e lo stile sono assai simili a quelli della satira che prediligeva stili vari,talvolta molto bassi e volgari,commisti a stili più elevati.
• Analogie con il mimo e le novelle milesie.Con il mimo,Satyricon ha in comune il tema “gastronomico” (Cena di Trimalchione) e la rappresentazione della vita quotidiana e soprattutto degli aspetti più bassi della società romana.Nell’opera sono inserite cinque novelle (tre nella Cena di Trimalchione narrate da servi,due narrate da Eumolpo di tipo erotico).Proprio il carattere licenzioso delle novelle si ricollega a quelle milesie.
Satyricon si definisce quindi un raffinato “Pastiche” scritto per divertire un pubblico colto.L’autore non ha perseguito alcun scopo morale ma ha costituito un’opera volta al divertimento della classe aristocratica romana e forse dello stesso Nerone.
SATYRICON,IL REALISMO PETRONIANO:il mondo del Satyricon ci presenta una grande varietà di personaggi:dallo studente squattrinato,all’intellettuale fallito,agli amasii opportunisti e capricciosi,ai nuovi ricchi volgari e pieni solo di pacchiano lusso,alle signore vogliose,alle serve scaltre.Nei confronti di questo mondo vivace,colorito e licenzioso,Petronio mantiene sempre un tono distaccato e nobile,superiore,senza esporre alcun compiacimento o adesione alla bassa moralità.Grande è la capacità di descrivere il tutto con ludicità distaccata,penetrazione critica,con spirito ironico e disincantato.Il Satyricon è un capolavoro di comicità che da addito alla risata comica liberatoria,come alla riflessione umoristica raffinata e sottile.La vita descritta è quella della gente comune,che ci viene presentata tramite un profondo realismo comico e spesso deformata in modo grottesco.Dal punto di vista filosofico,Petronio,implicitamente,sembra far emergere un senso di precarietà della vita,d’insicurezza,di relatività,una vita dominata da una capricciosa fortuna sempre permeata dal pensiero della morte.Lo strumento fondamentale è lo stile,duttile per eccellenza,che varia dal linguaggio colloquiale basso (sermo vulgaris) all’opposto ridondante ed elaborato linguaggio enfatico tipico dei personaggi colti.Finissima è la derisione caricaturale e grottesca della classe emergente,nei confronti della quale Petronio mantiene lunghe distanze e si mostra disgustato dalla volgarità e dalla bassezza dei costumi in generale.

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