Petronio

Materie:Appunti
Categoria:Latino

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Testo

PETRONIO – IL SATYRICON
Il Satyricon è giunto mutilo della parte iniziale e di quella finale e dia lcune parti interne alla narrazione. La parte superstite è stata divisa in 141 capitoli, senza divisione in libri. La narrazione è condotta in prima persona da Encolpio, protagonista della vicenda; all’interno della storia principale, si incastrano cinque novelle, affidate a voci narranti diverse.
Il titolo significa letteralmente «storie di satiri» nel senso di «racconti di argomento osceno e licenzioso». Ma anche «racconti satiri», che mescolano temi licenziosi a temi di satira sociale e letteraria. Forma narrativa aperta, con pluralità di generi e modelli.
Possiamo dividere l’opera (a noi pervenuta) in cinque blocchi: 1) avventure di Encolpio, Ascilto e Gitone in una Graeca urbs nell’italia meridionale; 2) la Cena Trimalchionis; 3) nuove avventure nella Graeca urbs, dove Encolpio fa la conoscenza del poeta Eumolpo; 4) nave di Lica e Trifena (con scene di travestimento, agnizione, tempesta e naufragio); 5) l’arrivo a Crotone. Da cenni sparsi per il testo, possiamo ricostruire le vicende mancanti.
Encolpio, studente squattrinato di buona cultura, appare perseguitato dall’ira di Priapo (dio della fecondità e del sesso). Fugge in Italia, dove viene incriminato per rapina e condannato all’arena. Sfugge dal carcere, si dirige verso sud con il fanciullo Gitone, che diventa il suo amasio. I due vivono un’avventura erotica con Trifena e con Lica. Di nuovo soli, Encolpio e gitone fanno la conoscenza di Ascilto. I tre, insieme, disturbano le cerimonie in onore di Priapo condotte dalla sacerdotessa Quartilia.
Giungono in una città della Campania, dove Encolpio frequenta la scuola del retore Agamennone, con il quale ha una disputa sulle cause della decadenza dell’oratoria. I tre si recano poi al mercato a vendere un mantello rubato, e lì hanno anche la fortuna di recuperare una tunica piena di monete d’oro, di cui avevano subito il furto. Felici tornano alla locanda, dove li sorprende la sacerdotessa Quartilia, che li obbliga per tre giorni a un’estenuante kermesse sessuale. Poi i tre si recano nella casa di Trimalchione, e sfuggiti al dispotico padrone di casa Encolpio e Ascilto si affrontano a causa del solito Gitone: invitato a scegliere tra i due, il ragazzo sceglie Ascilto. Affranto dal dolore, Encolpio entra in una pinacoteca, dove incontra Eumolpo, un vecchio poeta. Con lui discute sulle cause della decadenza dell’arte, che Eumolpo attribuisce all’avidità di denaro e al crollo dei valori morali….

IL PROBLEMA DEL GENERE E DEI MODELLI
Nell’opera di Petronio, gli studiosi moderni hanno rintracciato elementi del romanzo antico, della fabula milesia, del mimo, della satira menippea, della satura latina.
Rapporti con il romanzo greco: nel satyricon i protagonisti vivono situazioni vivono situazioni simili a quelle del romanzo greco (tempeste, nubifragi, riconoscimenti, travestimenti, fughe, persecuzioni di nemici) su un registro patetico e melodrammatico (lamenti declamatori, tentativi di suicidio, sfoghi epistolari). I protagonisti sono una coppia di innamorati, ma omosessuali; non virtuosi e fedeli, ma viziosi e corrotti. Ascilto ed Eumolpo sono l’antitesi dell’amico leale. Esclusa una conclusione felice: lo schema del romanzo è fondato sulla rovina di ogni progetto. Sembra una parodia del romanzo greco, una sorta di antiromanzo: l’idealizzazione sentimentale dell’amore è sostituita dall’irrompere di desideri materiali.
Un’ODISSEA comica: parodia dell’Odissea: Odisseo, perseguitato da Poseidone= Encolpio perseguitato da Priapo (presenza anche di Circe). Ci sono anche altri accostamenti: Gitone che si nasconde sotto il letto come Ulisse sotto il ventre delle pecore…
La Fabula milesia: popolarissimo genere narrativo. Novelle di argomento pe lo più erotico e piccante, narrate con magior realismo delle vicende sentimentali idealizzate del romanzo greco. Petronio fa racconatre a Eumolpo due novelle milesie, quella del fanciullo di Pergamo [85 sgg.] e quella della matrona di Efeso [T40]. Affinità con il mimo: …
Rapporti con la satira: incisiva caratterizzazione delle figure dei convitati alla Cena Trimalchionis, il realismo mimetico del’osservazione, il tono arguto e spregiudicato. Ma non ha fini morali.
Rapporti con la Satira menippea: forma prosimetrica (prosa mista a versi), la varietà dei registri stilistici (dal più basso al più elevato), parodia, fusione di elementi realistici e fantastici.

STRUTTURA DEL ROMANZO E STRATEGIE NARRATIVE
Satyricon → indirizzato ad un pubblico capace di apprezzare l’uso spregiudicato e parodico di materiali narrativi.
Il motivo del viaggio, su cui si era modellata gran parte della narrativa antica, nel romanzo di Petronio assume la forma di un affannoso vagare labirintico. Sullo schema del labirinto sono modellati tutti gli episodi del romanzo. Alla frenesia del vagare corrisponde, per antitesi, la fissità della situazione base, quella del triangolo amoroso. Il viaggio di Encolpio è un viaggio a vuoto, nel corso del quale si ritorna sempre al punto di partenza. In chiave simbolica, il motivo del labirinto definisce lo stato di precarietà, di incertezza dei personaggi.

RERALISMO MIMETICO ED EFFETTI DI PLURISTILISMO
Ogni personaggio viene caratterizzato dal linguaggio che usa: per questo parliamo di «realismo mimetico». Ci sono due categorie di personaggi: quelli colti, che utilizzano un latino semplice ma elegante e quelli incolti, che si esprimono in un latino fortemente espressivo, ricco di volgarismo e di forme idiomatiche.
Fra queste due categorie, in una posizione intermedia, si colloca Trimalchione.

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