Orazio-Livio-Tibullo

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Testo

ORAZIO
VITA
Quinto Orazio Flacco nasce nel 65 a Venosa. Il padre era un libero e faceva l'esattore delle imposte. Nel 45 si reca ad Atene dove conobbe la "dottrina del piacere", che utilizzт come risposta al suo ideale di vita (pacifico rapporto con se stesso e dominio delle passioni). Si arruolт fra le fila di Bruto, subendo la disfatta di Filippi. Importante fu nella sua vita l'amicizia con Mecenate, consigliere di Augusto. Morм nell'8 a. C.
GLI EPODI
* Scritti verso il 41 a. C.
* 17 libri in metri giambici, tipico dei componimenti di contenuto polemico, di invettiva personale e di sarcasmo.
* Frammentarietа dei libri dovuta alla diversitа di toni utilizzati (componimenti astiosi, di argomento civile, di scherzo e serenitа)
* I modelli greci: metro giambico di Ipponatte, Archiloco, Callimaco
LE SATIRE
* Composte contemporaneamente agli Epodi
* Atteggiamento polemico che metta in luce i difetti degli uomini
* Ironia e satira. Si inserisce cosм in un genere letterario che aveva a Roma una buona tradizione
* 2 libri di 10 e 8 componimenti
* Metro: esametro
* Temi e argomenti svariati
* Libro I temi:
* incontentabilitа degli uomini, mai paghi della proprio sorte e
* invidiosi di quella altrui
* passioni e in particolare l'amore e l'adulterio
* indulgenza: tollerare e compatire i difetti altrui
* viaggio da Roma a Brindisi fatto con Mecenate
* elogio della figura del padre
* "satira del seccatore"
* necessitа della pazienza e dell'acutezza nello scrivere (tema letterario)
* Libro II temi:
* argomenti letterari
* motivo della "giusta misura"
* conversazione fra Orazio e un filosofo-->gli uomini sono tutti pazzi
* argomenti di gastronomia
* -dialogo fra Ulisse e l'indovino Tiresia-->accusa dei cacciatori di testamenti
* elogio di Mecenate
* il servo di O. lo rimprovera di essere a sua volta servo, soggetto alla sua natura debole
* Rassegna dei difetti e delle debolezze umane, ma O. non giudica. Ogni moto del suo intimo и sempre misurato e composto
* Senso concreto della vita
* Ricerca di un "modus vivendi"
* Polemica contro la ricchezza e il lusso smodati-->dibattito ideologico del tempo
* Non c'и sistematicitа del pensiero
* Le satire son concepite come sermones, chiacchierate che fanno uso del sermo quotidianus, ma che sono accurate dal punto di vista stilistico
LE ODI (23 a.C.)
* Raccolta di tre libri di componimenti
* Quarto libro con carmi scritti episodicamente tra 23 e 13 a.C. (anno di pubblicazione)
* Maturazione artistica tra SATIRE e ODI
* Satire: accuratezza stilistica per adesione agli insegnamenti degli alessandrini
* Odi: accuratezza stilistica con richiamo ai classici (Saffo, Alceo) che O. ha trasferito nel mondo romano e cerca di emulare [consapevolezza del proprio merito che trova riscontro nel tessuto storico, politico e culturale in cui egli vive]
* Periodo del rinnovamento augusteo della societа romana: ritrovo della purezza delle origini e ridare a Roma il segno della sua missione universale
* Epodi e Satire: astio o ironia, buon senso o impiego della reminescenza culturale, poesia intesa come divertimento (maniera neoterica)
* Odi: poesia piщ raffinata --> sottofondo ironico del poeta + richiami dotti giocati sul filo dell'allusione (invece di descrizione) + chiarezza di significato
* Risultato: equilibrio esemplare, veramente "classico" di cui O. и fiero
* 103 carmi (38 nel I, 20 nel II, 30 nel III, 15 nel IV), varietа di temi, 13 metri diversi (tra cui alcaico, saffico e asclepiadeo)
* Ideale di vita semplice e serena, lontana dal lusso e dall'eccessiva raffinatezza / canta la dolcezza della campagna / si immalinconisce davanti al mistero della morte e della vita
* Amore (ma senza completa dedizione alla donna come Catullo), vino, amicizia e natura sono valori che recano gioie e che l'uomo deve sforzarsi di cogliere e fissare nell'attimo fuggente. Di questo solo l'uomo и padrone (vita e tempo finiscono inesorabilmente + ineluttabilitа della morte e del destino) [carpe diem 11,I]
* Corpus delle Odi ruota attorno a contrapposizioni: vita/morte, tempo umano/tempo eterno
* Carmi dedicati ad amici
* Carmi di argomento civile: esaltazione antiche virtщ romane, moderazione, capacitа di accontentarsi del giusto, azioni gloriose del Principe, biasimo dei costumi corrotti e necessitа di tornare all'equilibrio
* IV libro: celebrazione gloria romana e figli di Augusto (ampio spazio al mito)
* Carmen Speculare: inneggia alle origini di Roma, alla sua potenza civile e religiosa e al suo destino eterno. Celebrazione della pax romana ovvero valori propagandati da Augusto (bene sociale, feconditа, famiglia, lavoro onesto)
ORAZIO E LA POESIA GRECA
* Lezione della grande lirica graca arcaica: O. afferma che di lui si potrа dire un giorno che ha trasferito per primo il carme eolico nei ritmi italici
* Non imitazione passiva ma emulazione creativa attraverso il procedimento di citazione (citazione di una frase iniziale di una lirica greca, il resto con contenuto propriamente romano
* Presenza anche cultura ellenistica: nй per lirica greca arcaica nй per poesia alessandrina c'и stato un taglio tra O. e i poeti neoterici
* Originalitа di O. anche nei confronti della poesia ellenistica: costruzione dell'ode con gusto classico molto probabilmente nuovo --> architettura semplice, limpida, simmetrica
LE EPISTOLE (20 nel primo libro)
* Affievolirsi dei toni della poesia precedente, ora и portato a racchiudersi in se stesso, lontano dai bagliori della vita sociale, preferisce trarre bilanci personali
* Immagina di scrivere ad amici comunicando i suoi problemi: ricerca della veritа e dell'onestа, intransigenza davanti alla propria indipendenza, necessitа di dominare le passioni, sapersi accontentare, ricerca della felicitа nella saggezza. Sono temi giа trattati ora visti in modo distaccato propenso a parlare con se stesso
L'ARTE POETICA (3 epistole nel secondo libro)
* Prime 2 (per Augusto e Floro): polemizza spiritosamente con il clima culturale dei suoi tempi e accusa i poeti di accordare le loro preferenze alla poesia arcaica
* La terza (per i Pisoni) costituisce l'ARS POETICA: vi afferma tutti i principi fondamentali della poesia classica aderendo ai precetti aristotelici, sostiene che la poesia deriva dall'incontro tra fantasia creativa (ingenium) e accuratezza stilistica (ars) [ovvero tentenze classicistiche: decoro, convenienza, equilibrio, misura]
IDEOLOGIA DEL PRINCIPATO
* Incontro con Mecenate: trasformazione da repubblicano che aveva partecipato come tribuno alla battaglia di Filippi a uomo di Augusto
* Adesione al programma di Augusto? Alcuni dicono doppia personalitа di O. (uomo amico di Augusto, poeta che esprime la propria libertа interiore), altri dicono frattura tra poesia civile e individualistica
* И vero che O. entra nell'atmosfera di corte, ma mantiene anche indipendenza: unione uomo/poeta perchй senza uno non c'и l'altro perт O. credette sinceramente al programma augusteo, ma gli mancт la forza per una aperta e autentica milizia civile
* Nei componimenti civili mancano le componenti costanti della consapevolezza della temporalitа dell'uomo, dei suoi limiti, dell'essere destinato ad essere PULVIS ET UMBRA. Questo non significa perт frattura fra uomo e poeta
* O. non avrebbe mai potuto cantare la serenitа e la pace, la tranquillitа del saggio nei termini epicurei, gli ideali della medierа, se non avesse avuto attorno a sй la sicurezza e il conforto dell'ordine sociale e degli uomini capaci di garantirlo
* Produzione poetica di O. и un sostegno alla ideologia del Principe e del suo regime, pur nella libertа individuale di O.
O. NELLA LETTERATURA LATINA E NELLA CULTURA ITALIANA
* Nel mondo romano, e successivamente anche nel Medioevo, ci si riferisce a O. come scrittore di satire ("padre della satira romana")-->riferisce a satire e epistole
* Rinascimento: satire di Ariosto-->medietа di tono che riprende la mediocritas oraziana, sia per il gusto dell'equilibrio formale, sia per la struttura formale-->temi del mondo materiale
* Barocco: gusto per l'asimmetria e la "poetica della meraviglia" lontano dall'equilibrio di O.
* Romanticismo segna l'arresto della fortuna di O.-->squisitezza formale e equilibrio interiore in antitesi con l'esaltazione del sentimento
TITO LIVIO
LA VITA
Nasce nel 59 a.C. a Padova da una famiglia aristocratica e muore nel 17 d. C. Stabilisce rapporti di familiaritа con Augusto e ha una formazione di tipo ciceroniana (privilegia la retorica). Non fece carriera politica.
LE OPERE
" Ab Urbe condita libri": iniziata nel 25-27 a. C. и un'analisi complessiva della storia romana dalle origini fino alla morte di Druso, figlio adottivo ed erede di Augusto. Fu pubblicata probabilmente a gruppi di dieci (decadi) o di cinque libri (pentadi ) e rimase probabilmente interrotta perchй:
* la morte di Druso и un episodio poco importante (si pensa che Livio volesse chiudere il libro con la morte di Augusto)
* sono 142 libri e non 150. Gli intellettuali dell'etа augustea erano assillati dalle preoccupazioni per la simmetria e l'equilibrio.
Ci restano solo 35 libri: la prima , la terza, la quarta decade e metа della quinta:
* prima: fatti dalla fondazione di Roma alla vittoria sui Sanniti
* terza: espone la seconda guerra punica
* quarta e metа di quinta: argomenti fra l'inizio delle campagne d'Oriente e la vittoria di L. Emilio Paolo a Pidna nel 168 a. C.
E' un'opera frammentaria per noi perchй la necessitа di farla conoscere ha portato a vari tentativi di sintetizzarla
LIVIO E IL REGIME AUGUSTEO
Livio ha una posizione (fino alla battaglia di Azio) orientata al recupero dei sani valori della tradizione repubblicana, nel rispetto dell'egemonia del ceto aristocratico, destinato dalla storia ad essere una classe dirigente (derivata dalla sua appartenenza ad una famiglia aristocratica)
L'appellativo "Pompeianus" datogli da Augusto non lo connota come un nemico di Augusto stesso, che amava invece riferirsi a Pompeo.
Livio, analizzando globalmente la storia di Roma, attribuisce la crisi istituzionale e morale della societа romana-->allontanamento dalla tradizione e alla decadenza dei valori su cui poggiava la repubblica. Spiegazione improntata sul moralismo come quella di Sallustio ma a differenza di questo, che pensa che la causa sia la corruzione della nobilitas, resta piщ su un piano astratto: moralismo contro societа e non contro una sola classe (perchй и filoaristocratico per estrazione sociale e per vocazione)
STORIA EPICA
* Storie di L.: sentimento patriottico e atteggiamento commosso con cui egli analizza tutta la storia della cittа. Per sua convinzione personale e per propaganda augustea и convinto che la grandezza di Roma e la sua forza egemone sia da spiegare con l'impegno, coraggio, dedizione e il sacrificio, ovvero con la "virts" del singolo cittadino e del popolo romano". La ricoperta della "virtus" insieme con la ricomposizione di ciт che и individuale e pubblico rendono la storia liviana un'epopea in prosa e le conferiscono carattere epico. L'eroe di questa epopea и il popolo, rappresentato dai singoli personaggi.
* STORIA MAGISTRA VITAE (nelle intenzioni dell'autore): da essa l'uomo puт trarre i valori ideali capaci di guidarlo per vivere il presente e per costruire il futuro.
* Tema della "VIRTUS"(come in Virgilio):
* a- antica virtщ dei padri che aveva fatto grande Roma
* b- virtщ del Principe intesa come impegno e sacrificio al servizio della collettivitа.
* convergenza con Virgilio:
* tentativo di ricollegare il presente con il glorioso passato della storia di Roma
* e sacrificio al servizio della collettivitа.
* convergenza con Virgilio:
a. tentativo di ricollegare il presente con il glorioso passato della storia di Roma
b. esigenza di rintracciare i caratteri distintivi e peculiari di tutto il popolo romano e le motivazioni del suo destino egemonico.
c. sforzo di ridare vita agli " antiqui ac boni mores"senza i quali ogni ipotesi di salvezza come popolo e di conservazione del dominio su altre nazioni diventa utopica e velleitaria.
* Livio = srensibile e acuto osservatore della realtа contemporanea nella quale osserva i segni di una crisi ormai inarrestabile
IL METODO STORIOGRAFICO
* Le Fonti: Catone, Posidonio, Fabio Pittore...ma la sua fonte privilegiata и Polibio di cui riprende alcune testimonianze e certe impostazioni ideologiche. Acquisisce il comportamento dello storico greco che tende a fornire una giustificazione alla politica espansionistica ed imperialistica intrapresa da Roma almeno a partire dal II secolo a. C. Tito Livio appare perт incerto quando deve selezionare il materiale o compiere delle scelte e preferisce dichiarare con tutta onestа la sua insicurezza (privilegia il rispetto per la tradizione piuttosto che l'indagine critica) impedendo cosм a se stesso e al lettore di giungere ad una conclusione sicura e attendibile.
* Poco interessato alla ricerca delle cause e all'indagine su certe connessioni fra i diversi fatti della storia (si limita a descriverli).
* Le sue conoscenze in materia di diritto, di topografia dei luoghi e di tecniche militari appaiono limitate e talvolta incerte.
* Disinteresse per le questioni economiche e sociali
* Scarso interesse per i popoli non romani, la cui funzione si limita solo ad ruolo subalterno per far emergere per contrapposizione le virtщ del popolo romano.
* Mancanza del senso di divenire storico: l'opera di Livio non individua processi di sviluppo ma appare come un grande affresco nel quale sono effigiati i grandi personaggi della tradizione romana, e lo scrittore ne tratteggia le figure con animo commosso, perchй gli sembrano portatori di valori ideali e atemporali e soprattutto garanti della grandezza di Roma.
* Importanza del mondo degli dei: essi determinano le vicende umane .Livio sostiene che la grandezza romana poggia tutta sulla volontа degli dei, i quali non permetteranno mai il suo declino (imperialismo romano giustificato politicamente e anche religiosamente).
L'ARTE DI LIVIO
* Temi piщ significativi dell'opera liviana: eroismo, dedizione alla patria, sentimento religioso, magnanimitа, aspirazione alla pace_ aggregati in una sintesi inimitabile mediante il tono patetico ed entusiastico che colora ogni pagina.
* Conquista dei lettori con la vivacitа del racconto e la mutevolezza dello stile.
* Pathos dei discorsi che appaiono protesi a rievocare la grandezza dei padri mettendone in luce anche la seria e nobile eloquenza.
* Utilizzo della "variatio" al fine di tenere sempre impegnata l'attenzione del lettore.
Carattere asistematico della trattazione che и spesso arricchita da digressioni erudite e curiose di stampo ellenistico che sa utilizzare con misura ed equilibrio, senza perdere di vista il principio della coerenza narrativa.
LIVIO NELLA CULTURA ROMANA E MODERNA
EPOCA ROMANA: Perioche ed Epitomi = riduzioni dell'opera liviana ( apprezzata e stimata a Roma) con l'obiettivo di farla conoscere in forma ridotta e breve. Ebbero un'importante funzione storica perchй permisero la diffusione di un certo bagaglio di conoscenze storiche(anche se furono operazioni negative dal punto di vista culturale perchй cancellarono lo spirito che animava l'opera).
MEDIOEVO- RINASCIMENTO: valutazione molto positiva di Livio (Dante lo giudica sia dal punto di vista artistico che da quello storiografico).
EPOCA MODERNA: mantiene il suo valore culturale e artististico anche se ha perduto un po' del suo valore esemplareper acquistare invece il significato di preziosissimo documento dell'etа augustea.
TIBULLO
LA VITA
Nasce a Gabii (Lazio) nel 50 a.C. da una famiglia di rango equestre abbastanza ricca e muore nel 19 a.C. a Roma. Educazione raffinata soprattutto con studi letterari a Roma.
LA PRODUZIONE LETTERARIA
Corpus Tibullianum = 36 carmi in distici elegiaci divisi in tre libri:
* "Delia" dedicato a Delia, donna infedele amata da Tibullo; giovane di nome Maratro; Messalla Corvino; celebrazione del tema della pace e della campagna.
* "Nemesi": nome che sembra convenzionale, forse la donna che dovrebbe vendicare l'infedeltа di Delia; descrizione della festa di purificazione dei campi; dedicate all'amico Cornuto e al figlio di Messalla Corvino.
* 6 elegie di Ligdamo: pseudonimo di Messalla o Ovidio, celebrano l'amore per Neera e sembrano dettate dalla moda letteraria e non da una genuina ispirazione.
Panegyricus Messallae: carme di esaltazione e adulazione di Messalla.
Elegie erotiche del poeta Cerinto per Sulplicia + biglietti d'amora in risposta al poeta: realmente vissuti o pseudonimi.
Due carmi erotici, 1 elegia, 1 epigramma di Tibullo.
I MOTIVI ISPIRATORI DELL'OPERA
Appartenenza al circolo di Messalla Corvino = intellettuali poco disposti alla collaborazione con il Principe.
Tendenza a perseguire l'ideale di otium letterario e disimpegno (politico) a causa:
* mediato convincimento
* prodotto della tendenza al vagheggiamento amoroso e sogno di serenitа bucolica.
Filosofia di Epicuro: addita la via del disimpegno e della fuga verso la campagna; и un punto di riferimento per chi vuole sottrarsi alle direttive del potere.
Tibullo = il disimpegno + fuga verso campagna + neutralitа in politica augustea per la propria autonomia.
TEMATICHE
* Tematiche del corpus riprese dall'etа augustea: amore per la campagna, pace, rifiuto della guerra.
* Bucoliche virgiliane : fonte principale di ispirazione; 10 egloghe virgiliane=10 elegie di Tibullo: segno di omaggio;
* Virgilio= arcadia con finzione e travestimenti per sfuggire alla realtа; Tibullo rinuncia alle finzioni e ai travestimenti ma crea un nuovo tipo di "arcadia" rappresentata dalla campagna, quiete e amore della sua donna.
* 3-Campagna : luogo ideale dove trovare la serenitа con Delia; sfondo del suo sogno d'amore; custode delle povere e semplici tradizioni del tempo antico: tendenza augustea al recupero del passato e delle tradizioni.
* 4-Amore: diverse connotazioni:
a- ama teneramente e dolcemente Delia con mitezza
b- vede il legame come servitщ d'amore
c- furia dei sensi (amore per Nemesi)
d- mai schietto e sofferto (contro Catullo)
* Pace: tipico dell'etа augustea
a- soltanto con la pace и possibile attendere alle opere dell'agricoltura che forniscono all'uomo tutto ciт che gli serve per vivere.
b- Tema poco ideologico e politicizzato, concezione quasi individualistica e personale: presupposto indispensabile per la realizzazione del suo sogno d'amore con Delia e il suo Otium letterario.
* Polemica contro guerra:
a- motivato dalla scelta del genere elegiaco
b- determina conquista di ricchezze altrui e di grandi quantitа d'oro
c- motivato dalla situazione sociale e politica del tempo.
* Temi molteplici ma interdipendenti.
* Elemento aggregante, non prevalere di un tema ma tono dolce e malinconico, mitezza e gusto per il piacere e la tranquillitа.
*Originalitа non in autenticitа ma nel timbro dato infondendo il suo tranquillo ideale di vita.
* Poeta dotto capace di esprimere nelle sue opere la specificitа del proprio mondo interiore e di sottrarsi al rischio di fare sterili opere di imitazione formale.

Esempio