Morte del console Emilio Paolo

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Testo

MORTE DEL CONSOLE EMILIO PAOLO

Bello punico secondo Hannibal, postquam ter Romanos vicerat apud Ticinum, apud Trebiam atque apud Trasimenum lacum, ad Apuliam contendit. Ibi Cartaginiensium dux rursus cum Romanis conflixit et apud Cannas insignem cladem Romanorum exercitui intulit, quia ipse consul Aemilius Paulus in acie mortem invenit.
Nam confecto proemio, Cneus Lentulus, tribunus militum, dum equo fugit, consulem cruore oppletum super saxum sedentem viderat atque ei dixerat : “ L. Aemili, equum meum cape et fuga salutem pete! Noli funestam hanc pugnam facere morte consulis!” Tribuno consul responderat:”Ego, Cn Corneli, hic manebo ut officio meo satisfaciam. Tu autem abi et admone publice Romanorum patres ut urbem firmis praesidiis muniant, ne Roma ab Hannibale deleatur. » Paulo post consul, ab hostibus undique circumventus, strenue pugnans cecidit.

Durante la seconda guerra punica, Annibale, dopo che aveva vinto per tre volte i Romani, presso il Trebbia, presso il Ticino e presso il lago Trasimeno, si diresse verso la Puglia. Qui il comandante dei Cartaginesi venne nuovamente a conflitto con i romani e inflisse una memorabile sconfitta all’esercito romano presso Canne, visto che lo stesso console Emilio Paolo trovò la morte nel campo di battaglia.
Infatti concluso il combattimento, Cneo Lentulo, tribuno militare, mentre fuggiva a cavallo, avevo visto il console coperto di sangue che sedeva sopra un sasso e gli aveva detto: “Emilio, prendi il mio cavallo, e cerca la salvezza con la fuga! Non rendere questa battaglia funesta con la morte di un console!” Il console aveva risposto al tribuno:” Io, Cneo Cornelio, rimarrò qui per adempiere al mio compito: Tu invece vai e esorta, in nome dello stato, i senatori Romani a fortificare la città con presidi fissi, affinché Roma non sia distrutta da Annibale.” Poco dopo il console, circondato da ogni parte da nemici, perì combattendo valorosamente

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