Lucano

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Testo

LUCANO

VITA
- Marco Anneo Lucano nacque in Spagna a Cordova in Spagna il 3 novembre del 39 d.C.
- La famiglia di Lucano, ricca e di buone tradizioni culturali, conservava ancora gli ideali repubblicani.
- Lucano fu portato, molto giovane, a Roma dove conobbe lo stoicismo a cui rimase profondamente legato tutta la vita.
- Dopo un viaggio in Grecia, venne accolto nella corte di Nerone che lo investì della carica di questore.
- L’ amicizia con Nerone durò bene poco: nel 60 Lucano scrisse le “Laudes Neronis” ma già 2 anni dopo il Principe, anch’egli poeta, vietò al giovane autore di divulgare ogni sua produzione perché provava gelosia per le sue doti.
- Tra il 62 e il 65 d.C. Lucano divenne la personalità più importante della congiura pisoniana, la cui scoperta costrinse il poeta a suicidarsi il 30 aprile del 65 a.C.

L’ ATTIVITA’ LETTERARIA
la produzione è molto vasta e coinvolge temi svariati come il tema dell’ oltretomba
a) Le opere perdute:
- 2 poemi: l’ “Iliacon” sulla distruzione di Troia che sembrò essere in gara con il poema di Nerone ”Troica” e il “Catachthonion” (discesa agli inferi)
- 1 epillio l’ “Orpheus”.
- Le “Silvae” 10 libri di carmi di argomento vario.
- 1 raccolta di epigrammi.
- Alcune “fabulae salticae” (trame mitologiche per pantomimi).
- 2 carmi per Nerone: il primo di lode, il secondo invece di rimprovero.
- 1 raccolta di prose: le “Lettere della Campania”.
- 1 tragedia appena cominciata la “Medea”.
b) le opere pervenute:
il “Bellum civile” o “Pharsalia”
L’ unica opera della ampia produzione di Lucano è il poema epico sulla guerra civile fra Cesare e Pompeo chiamato “Bellum Civile” o anche “Pharsalia” (cominciato intorno al 60 a.C.) in ricordo del luogo dove si svolse la battaglia decisiva fra i 2 avversari.
Composizione:
- Il poema è composto da 10 libri anche se l’ obiettivo di Lucano era quello di arrivare a 12 volumi:
1° libro = Cesare oltrepassa il Rubicone e marcia verso Roma.
2° libro = Catone e Bruto si alleano con Pompeo in nome dei principi della repubblica.
3° libro = Cesare entra a Roma e si impossessa dell’ erario, poi si sposta a Marsiglia e poi inSpagna
4° libro = i cesariani vincono contro i pompeiani in Spagna.
5° libro = Cesare torna a Roma e quindi si dirige in Epiro dove l’ attende lo scontro decisivo con Pompeo.
6° libro = Pompeo attacca vittoriosamente Durazzo.
7° libro = avviene la decisiva battaglia di Farsalo (9 agosto 48 a.C.): Pompeo viene sconfitto.
8° libro = Pompeo si rifugia in Egitto ma qui muore in seguito a una congiura.
9° libro = i pompeiani guidati da Catone e bruto continuano a combattere
10° libro = Cesare entra in Alessandria ma qui gli viene tesa una trappola che lo costringe rimanere assediato nella reggia alessandrina.
Interpretazione:
- primi 3 libri (pubblicati quando Lucano era in vita):
si osserva il giudizio positivo di Lucano verso il principato neroniano (T 1) e la stessa figura del Princeps che viene posto anche al di sopra della figura di Augusto che aveva realizzato la pax romana.Il poeta si mostra imparziale verso i 2 contendenti
- rimanenti 7 libri (pubblicati dopo la morte del poeta):
la prospettiva storica cambia completamente e Lucano presenta un atteggiamento filorepubblicano che si nota dall’ attenzione con cui si analizza la figura di Pompeo , 1 personaggio caratterizzato da aspetti tragici la cui grandezza emerge dal conflitto con Cesare e, più in generale, con l’ avverso destino.
Stile:
- Il poema, che comprende ottomila esametri, presenta una struttura e un metro tipici del poema epico tradizionale.
- Nel “Bellum civile” appaiono spesso elementi straordinari ed anche descrizioni macabre ed orrorose (T 3 / 4) come nell’ ottavo libro in cui si narra la morte di Pompeo.
- Le vicende coinvolgono molti personaggi e non si non si incentrano solo sulle vicende di un unico eroe.
Caratteri del poema:
- Lucano abbandona la tradizione e sceglie di narrare la storia recente ancora molto sentita da suoi contemporanei → non perfeziona modelli precedenti ma tenta bensì di farne di nuovi che superino gli altri
- Il poema non esalta più lo Stato e suoi eserciti ma al contrario denuncia le guerre civili (T 1 / 3) con le loro conseguenti ingiustizie che sovvertono ogni valore morale.
- Nel “Bellum civile” i riferimenti all’ Eneide sono molti ma appaiono in termini di contrasto: Virgilio canta il prestigio di Roma / Lucano critica le guerre civili e ritiene che esse siano responsabili della caduta della repubblica.
- la nostalgia verso gli ideali repubblicani è molto sottolineata a partire dal quarto libro ed è simboleggiata dalla figura di Catone Uticense (T 2) che, oltre a rappresentare i sani valori della “libera respublica” , è anche un importante esempio dell’ ideologia stoica a cui aderiva Lucano (es. Catone si rifiuta in un’ occasione di consultare l’oracolo e in questo modo si dimostra la sua critica verso le divinità tradizionali).
- Il poeta si sofferma spesso a ritrarre un’ umanità sofferente costantemente esposta ai pericoli.

ANALISI DEI TESTI:
1) Il proemio del “Bellum civile”:
- contiene una dura condanna nei confronti guerre civili (“Un popolo potente voltosicon con la destra vittoriosa contro le sue stesse viscere”) che sono ritenute più pericolose di ogni nemico
- presenta una forte esaltazione di Nerone, paragonato quasi a un Dio; ciò sembra in contrasto con le idee liberali del poeta ma bisogna ricordare che i rapporti con il Principe all’ inizio della composizione del poema erano ancora buoni.
2) La figura di Catone (Bellum civile II, vv. 380 – 391)
- Lucano descrive Catone l’ Uticense e le sue qualità (altruismo, amore per la prole, onestà , disciplina, integrità nei costumi).Egli è uno dei migliori esempi della virtus romana, e simboleggia gli ideali della repubblica in aperto contrasto con le scelte autoritarie del Principato.
3) La battaglia di Farsalo (Bellum civile VIII, vv. 617 – 646)
- Lucano descrive con il massimo della drammaticità ed anche con un certo gusto del macabro la battaglia di Farsalo, una sconfitta non paragonabile alle altre perché avrà pesanti conseguenze sulle generazioni future dato che essa rappresenta sostanzialmente la fine di una nazione.
4) La morte di Pompeo (Bellum civile VIII, vv. 663 – 691)
- Lucano presenta la morte di Pompeo (a cui risersava la sua personale stima) con stile orroroso e macabro (dopo una serie di colpi violenti, la testa del romano viene recisa quindi un ‘ asta la trafigge allo scopo di far fuoriuscire il cervello) tipico dell’ età giulio – claudia.

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