Lettere a Lucilio (Seneca), libro VI lettera X

Materie:Versione
Categoria:Latino
Download:173
Data:01.05.2000
Numero di pagine:1
Formato di file:.txt (File di testo)
Download   Anteprima
lettere-lucilio-seneca-libro-vi-lettera_2.zip (Dimensione: 0.89 Kb)
trucheck.it_lettere-a-lucilio-(seneca),-libro-vi-lettera-x.txt     1.4 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

LETTERA X
NON BISOGNA PERDERE IL NOSTRO TEMPO. CHI VUOLE
ARRICCHIRSI DEVE DISPREZZARE LA RICCHEZZA
Mentono coloro che vogliono far credere che il cumulo degli affari impedisca loro di dedicarsi agli studi liberali: simulano delle occupazioni, se le accrescono, e cosм sono essi stessi che si danno da fare. Io sono libero, caro Lucilio, e dovunque mi trovi, sono io padrone di me stesso. Io non mi dа in balia alla realtа ma mi adatto ad essa quanto и necessario e non vado cercando ragioni di perdere tempo: dovunque mi accada di soffermarmi, prendo a svolgere i miei pensieri, e ne traggo qualche cosa di salutare per la mia anima. Quando mi concedo agli amici, non per questo abbandono me stesso. E non m'indugio con quelli coi quali sono venuto in contatto per occasioni contingenti o per doveri di cittadino; e invece intrattengo a lungo con tutti gli uomini veramente buoni; ad essi torna l'animo mio, in qualunque posto e in qualunque etа siano vissuti. Io sempre porto intorno con me Demetrio il migliore degli uomini, lascio da parte i grandi porporati e converso con lui seminudo e lo ammiro. E come non ammirarlo? Ho constatato che nulla gli manca. Qualcuno puт disprezzare tutto, ma nessuno c'и che possa avere tutto. La via piщ breve per giungere alla ricchezza и disprezzarla. Quanto al nostro Demetrio, egli vive non come chi disprezza ogni cosa, ma come chi ne ha lasciato ad altri il possesso. Addio.

Esempio