Lettere a Lucilio (Seneca), libro VI lettera V

Materie:	Versione
Categoria:	Latino
Download:	74
Data:	24.04.2000
Numero di pagine:	1
Formato di file:	.txt (File di testo)

LETTERA V
PER GRAN PARTE LA VIRTЩ E VOLONTА Di ESSERE VIRTUOSI.
Tutte le Volle che da ciт che tu fai e che mi scrivi io capisco quanto tu abbi Superata non solo la folla, giа superata da tempo, ma te stesso, sento qualche cosa che cresce dentro di me, e mi scuoto di dosso, con un senso di baldanza, la vecchiaia e riprendo gli antichi entusiasmi. Pensa come l'agricoltore si compiace guardando l'albero che egli ha portato a fruttificare e come il pastore si rallegra dei parti del suo gregge e pensa che ognuno guarda il suo alunno col sentimento che la giovinezza di lui sia una sua creazione: ebbene, quale credi sia il sentimento di chi, avendo educato e formato una tenera anima, ad un tratto se la vede cresciuta a maturitа? Io ti reclamo per me, tu sei opera mia. lo avevo avuta chiara la percezione della tua indole e perciт ho posto mano senz'altro all'opera della sua formazione, ti ho esortato e stimolato non tollerando che tu procedessi troppo lento nel cammino. Come allora cosм anche ora, ma ora mi trovo ad esortare uno che giа corre, ed alla sua volta esorta me. Tu dici: " che altro ho fatto? finora sorso giunto solo a volere! " Ma in questo c'и giа un grandissimo progresso e non soltanto nel senso della frase sovente ripetuta che chi ben comincia и alla metа dell'opera. Qui siamo nel campo dello spirito, la virtщ per gran parte consiste proprio nella volontа di divenire virtuoso. Sai chi io dico virtuoso? L'uomo perfetto, veramente libero, che nessuna forza, nessuna necessitа puт piщ condurre a male operare. Tale io giа ti vedo, se hai perseveranza e zelo, se agirai in modo che le tue azioni siano fra loro in accordo ed in reciproca rispondenza come battute allo stesso conio. Non и sulla retta via l'anima di chi si contraddice nei suoi atti. Addio.