Letteratura latina

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Testo

LUCANO 39 a Cordoba => educato a Roma dal filosofo stoico Anneo Cornuto => entra nella grazie di Nerone che lo fa entrare della proprio cohors amicorum e gli conferì l’onore della questura =>abbandonato da Nerone partecipa alla congiura di Pisone nel 65 => condannato a morte per cercare di salvarsi accusa ingiustamente la madre Acilia => muore nel 65. => scrive Pharsalia in 10 libri e trae spunto da Tito Livio e Asinio Pollione => I cesare invade l’Italia; II incontro Bruto Catone; VI maga Eritto; VII battaglia di Farsalo; VIII morte di Pompeo; IX Catone in Africa (morsi dei serpenti); X Cesare e Cleopatra; => manca l’appartato divino che cerca però di sostituire con descrizioni orride e macabre => Farsalia atipica per la scelta del tema: poema che narra vicende tristi; narra la sconfitta dell’impero romano che non può evitare le guerra civili => colorito tragico cioè visione pessimista e gli eventi non possono essere fermati => sublime viene cercato nella grandiosità e nell’eccesso, sorta di patetismo nei sentimenti drammatici => posto centrale è occupato dalle morti orrende e drammatiche. => è considerato “uno stoico che ha perso la fede” in quanto attribuisce al fato un atteggiamento malevolo nei confronti degli uomini, atteggiamento dovuto all’invidia degli dei => contrasto con l’idea stoica di provvidenza => in alcuni passi vi è addirittura la denuncia dell’ingiustizia degli dei. => personaggi sono: Cesare=> violento, ingiusto e crudele è descritto come un genio del male; Pompeo=> debole, che non sa imprimere agli eventi un corso preciso, guerriero in declino; Catone=> vero personaggio positivo, sapiente stoico poiché sa di combattere per una giusta causa e per questa potrebbe addirittura sacrificare la sua vita. => gusto per le sententiae; frasi concettose e lingua complicata; stile efficace e retorico.
PERSIO 34 Volterra => ricca famiglia equestre, studia a Roma da Cornuto=> scrive le Satire(si pone sulla linea di Orazio e Lucilio) in 6 libri contro la cultura dell’epoca, sui mores cioè vuole denunciare vizi e crisi della società contemporanea, e vorrebbe che i lettori capissero i problemi della società. Si pone come un medico delle malattie morali => II preghiere agli dei; III importanza degli studi filosofici; IV conosci te stesso; V Cornuto; VI il poeta è a Luni. => metriotes=senso della misura=> in lui prevale un atteggiamento fortemente critico=> ricerca di effetti nuovi e inconsueti “sartago loquendi”(frittura di parole) “iunctura acris”.
PETRONIO Elegantiae arbiter=> arbitro del buon gusto.=> Tigellino geloso di lui, lo accusa di aver partecipato alla congiura del 65 e Petronio è costretto a darsi la morte. =>probabilmente scrisse il Satyricon: cita nomi di cantanti, attori e gladiatori dei tempi di Caligola e Nerone; polemizza con l’epos di Lucano contrapponendo al Bellum Civile di questo un suo Bellum Civile più tradizionale; vi è un inserto costituito da una Troiae halosis( poema con lo stesso titolo lo aveva scritto Nerone); analogie di forma e di linguaggio con L’Apokolokyntosis di Seneca, la stessa messa in scena della morte di Petronio sembra polemizzare contro la morte stoica e nobile del filosofo=>mette in scena un mondo di liberti arricchiti e usa la loro lingua( non conosciuta perché quella delle classi meno abbienti)=>personaggi: Encolpio e Gitone (innamorati); Ascilto( rivale di Encolpio nella conquista di Gitone)Eumolpo(diventa compagno di viaggio di Encolpio).=> con il romanzo ha in comune il racconto di una serie di avventure e peripezie=> amore ostacolato da sventure=> ma la differenza c’è che l’amore è tra Encolpio e Gitone mentre normalmente era descritto l’amore tra una ragazza e un ragazzo, inoltre entrambi i partner hanno rapporti sessuali con altri personaggi=> rapporti con la satira menippea: lingua varieggiante, elegante e raffinata ma anche volgare=>novella milesia da Aristide di Rilento: scrisse novelle erotiche che fanno parte del Satyricon=> misto di contenuto e stile, non ha scritto la sua opera con un fine moralisti, egli fu maestro di buon gusto e amante e cultura intesa come lusus=> nel Satyricon umorismo raffinato=> non idealizza la realtà, ma a volte la caricatuzza=> stile semplice e disinvolte, è paratattico cioè con frasi breve e coordinate=>sermo vulgaris(frasi fatte, fortemente espressivo e colorito, ricco di irregolarità) dei personaggi incolti che serve a far capire che questi hanno una cultura scadente=> è comunque un linguaggio controllato( accentua il colore del linguaggio popolare fino alla caricatura) e proprio da questo fatto emerge la bravura di Petronio.
ETA’ DEI FLAVI Vespasiano:restauratore della pace e della concordia, fece costruire il Colosseo che verrà poi inaugurato con il figlio Tito; stipendiò a spese del fisco retori greci e latini e poeti e artisti=>Tito: fu esaltato come sovrano esemplare e venne soprannominato “la delizia del genere umano”; Plinio il Vecchio gli dedicò la Storia Naturale=> Domiziano: tiranno, e suscitò l’odio della classe senatoria; mandò a morte il filosofo Prisco e contestò il principio dinastico.
SILIO ITALICO Scrisse i Punica=> poeta epico vissuto a Napoli e amico di Virgilio
VALERIO FLACCO Argonautica=> che nel titolo riprendono il poema di Apollonio Rodio, e narrano in 8 libri le vicende degli eroi greci che guidati da Giasone s’imbarcano ad Argo alla conquista del vello d’oro che l’usurpatore Pelia ha imposto di riportare in Tessaglia => il personaggio più originale del poema è Medea, eroina già rappresentata da Apollonio, Flacco tiene conto sia della dimensione psicologica amorosa del personaggio sia della sfera della magia=> figura di potente e affascinante ambiguità=> mostra la capacità di comprendere la psicologia della figura femminile=> idea di amore come follia amorosa=> forma raffinata e tecnica allusiva.
MARZIALE 40 nasce a Bilbilis=> si trasferisce a Roma dove esercita l’attività poetica e diventa un cliens (seguita dal sostegno economico da parte dei padroni e dei mecenati)=>vive a Roma per 30 anni=>98 lascia Roma per tornare in Spagna Plinio il Giovane gli fornisce il denaro necessario per il viaggio=> muore a Bilbilis tra il 102-104.=> scrive gli epigrammi: satirici, si limita a raccontare senza dare dei rimedi come invece si era proposto di fare il satirico=> scrive biglietti per accompagnare i regali(temi circoscritti che rappresentano il regalo)=>Xenia: accompagnavano il dono per l’ospite; Apophoreta: biglietti da portar via=> la sua opera più matura sono gli Epigrammi in 12 libri, nei quali ritroviamo l’aprosdoketon (finale a sorpresa: fulmen clausola).=> insiste su aspetti grossolani e sordidi, spesso esempi tratti da banchetti e dal mondo molto materiale: deride gli aspetti grossolani della vita=>i clienti nelle recitationes svolgevano la funzione di claque.
QUINTILIANO 30-40 nasce a Calahorra; studiò a Roma dove svolse l’attività di avvocato e fu tra i primi professori finanziati dallo Stato per iniziativa di Vespasiano.=>scrisse De causis corruptae eloquentiae (che non ci è pervenuto) e L’Institutio oratoria (la sua opera maggiore)=> trattato in 12 libri=> come Cicerone afferma la retorica come scienza, l’oratore deve avere una cultura enciclopedica, e la sua vita deve essere il più possibile morale=> nell’opera segue la formazione dell’oratore sin dalla nascita: I libro: precetti pedagogici; II la scuola di retorica; III le partizioni dell’oratoria ( tre compito dell’oratore: Docere(insegnare),Movere(coinvolgere)Delectare(rendere piacevole); IV-VI inventio(reperimento degli argomenti); VII dispositivo(ordine degli argomenti all’interno del discorso); VIII-IX elocutio(stile oratorio);X rassegna di scrittori greci e latini(pronuncia brevi e acuti giudizi; critica Seneca che rappresenta il gusto “corrotto” contro il quale lui combatte; XI memoria(tecniche per memorizzare ciò che si deve dire) e actio(voce,dizione,gesti)=>descrive le cause della decadenza dell’oratoria: decadenza dell’eloquenza, con la carenza di buoni insegnamenti,e viene dato un eccessivo spazio alla degenerazione dei costumi; vengono meno anche le ragioni storiche che favorivano l’oratoria. Indica in Cicerone il culmine dell’oratoria romana e il modello insuperato=> perfetto oratore vis bonus dicendi peritus=> il criterio giusto per valutare un oratore è quello di vedere la sua adesione all’interesse dello stato=>rifiuta lo stile di Seneca poiché troppo ricco di sententiae=> vorrebbe imitare Cicerone ma non vi riesce=>usa molto le figure retoriche.
PLINIO IL VECCHIO 23-24 a Como=>funzionario sotto Claudio;stretto collaboratore di Vespasiano=>muore in seguito all’eruzione del Vesuvio nel 79=>Naturalis Historia 37 libri dedicati a Tito=>raccolta enciclopedica (20 mila dati tratti a 2 mila volumi)=>problema: lui scrive critiche, non seleziona ma scrive tutti insieme: cosmologia, geografia ,antropologia ,zoologia, botanica medicinale, metallurgia, mineralogia, storia delle pietre, storia dell’architettura e della scultura e delle pietre=>moralismo(da proverbi) e passatismo(la ricchezza è la causa della rovina della società)=> atteggiamento antitecnologico poiché afferma che è empio voler capire i segreti più riposti nella Natura=> non si deve pretendere di conoscere tutto.
FRONTINO De aquae urbis Romae ( Gli acquedotti della città di Roma)=> grande interesse storico e antiquario.

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