epigrammi tradotti di giovenale

Materie:Traduzione
Categoria:Latino

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Data:16.05.2006
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Testo

1.1 ad lectorem; Questo è quello k tu leggi, k tu ricerki cioè quel marziale conosciuto in tutto il mondo x i libretti arguti di epigrammi, al quale, o benevolo lettore, hai dato quel decoro mentre sono in vita, mentre sono sano di mente, che pochi poeti hanno dopo la morte.
1.9 ad cottam; Cotta, tu vuoi insieme un bell’uomo e importante: ma colui che è un bell’uomo, cotta,è un uomo insignificante.
1.10 de gemello et magnolia; Gemello vuol sposare Maronilla, la brama e la corteggia assiduamente, la prega e le fa doni. .
1.16 ad avitum, de libro suo; tra le poesie ke tu leggi qui, alcune sono buone, altre poesie mediocri ma + numerose son quelle brutte: un libro, o avio, nn si fa diversamente.
1.19 ad aeliam; Se ricordo bn tu avevi, o ellia, 4 denti, 2 andati via cn un colpo di toxe, gli altri 2 con un altro. Ora puoi toxire senza problemi tutti i gg. Un 3 colpo di toxe nn ha nulla da buttar fuori.
1.32 in sabidium; Nn ti amo, o sapidi, e nn poxo dire il xè: solo questo poxo dire: nn ti amo.
1.33 de gellia; Quando gellia è da sola nn piange il padre morto, se è presente qualcuno le lacrime sgorgano a comando. Nn piange gellia chiunque desideri di essere lodato, si duole veramente colui che soffre senza testimone.
1.38 ad fidentinum; Quelle che stai leggendo sn le mie poesie, o fidentino, ma quando te le reciti male, iniziano a essere tue.
1.40 in livicum; O invidioso, che arricci il naso e nn leggi volentieri questi epigrammi, voglia il cielo che tu invidi tutti e nex invidi te.
1.47 de diaulo; Diaulo poco fa era un medico, ora è un becchino: ciò ke fa ora cm becchino lo faceva anke da medico.
1.63 de celere; mi preghi affinkè ti reciti i nostri epigrammi. Nn voglio. Nn vuoi ascoltare, o celere, ma in realtà recitare i tuoi.
1.64 ad fabullam; sei bella, lo sappiamo, e giovane, è vero, e ricca, ki infatti lo può negare negare? Maquando tu, o fasulla, ti lodi troppo, nn sei né ricca né bella né giovane.
1.75 ad linum; ki preferisce donare a lino la metà piuttosto ke dargli in prestito l’intera somma, preferisce kiederne la metà.
1.91 de laelia; mentre tu nn pubbliki i tuoi lavori, critichi le mie poesie, o lelio, tu nn critiki i miei carmi oppure pubblica i tuoi.
1.102 in lycoridem; Colui che dipinse la tua venee, o licoride, penso sia un pittore ke voleva far piacere a Minerva.
1.110 de prisco; Quando nn ti conoscevo ti chiamavo padrone e re. Ora ti ho conosciuto bn: .
1.115 in procillum; Mi desidera una, invidiami, o procillo! È + candida di un cigno lavato, + bianca dell’argento, della neve, del giglio. Ma io voglio una ragazza + scura della notte, + nera della formica, della pece, della cornacchia e della cicala. Tu già pensavi di impiccarti orribilmente, o procillo, se ti conosco bn vivrai.
2.3 de sexto; O sexto, nn devi niente, niente devi o sexto, lo ammetto. Infatti è debitore, se qualcuno può sdebitarsi, o sexto.
2.13 in sextum; e chiede il giudice e chiede il padrone. Ritengo opportuno, o sexto, ke tu debba pagare il debito al creditore.
2.20 ad paulum; paolo compra i carmi, paolo recita i suoi carmi. Infatti ciò ke tu compri si può giustamente chiamare tuo.
2.27 de selio coenipeta; sia ke tu legga in pubblico, sia ke tu conduca una causa, sia cm padrone, sia cm avvocato, ascolta selio ke loda, qnd va a caccia della cena. Effettivamente!bene! gravemente! Ke efficacia! Prontamente! Indegnamente! .
2.79 de nasica; O nasica, mi inviti quando sai ke ho già degli invitati. Scusami, ceno a casa.
2.80 de fannio; Per fuggire a un nemico, fannio si è ammazzato da sé. Questo, mi kiedo, nn è forse una pazzia, uccidersi x nn exere uccisi?
3.8 in quintum; quinto ama taida: quale taida? Taida la cieca. Taida nn ha un occhio, quello 2.
3.43 in laetinum; Ti fingi giovane, o lettino, cn i capelli tinti, così improvvisamente scurito, tu che eri fino a poco fa bianco. Nn puoi ingannare tutti, proserpina sa ke eri bianco: lei è quella ke ti smaschererà.
4.36 de oli barba comaque; la barba a te è bianca, la chioma è scura: nn puoi tingere la barba questo è il motivo mentre puoi, ole, tingere la chioma.

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