Dedalo e il Minotauro, Igino

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Dal mostruoso connubio di Pastife, moglie di Minosse, con il toro, mandato a Creta dal dio del mare, nasce il Minotauro. Dedalo, che ha costruito il labirinto per il Minotauro, a sua volta rinchiuso in esso, riesce a fuggire con l’aiuto di pastife.

Pasife, figlia del sole, moglie di Minosse, sacra alla dea Venere, da alcuni anni non aveva generato. Perciò Venere procurò a Pasife un orribile amore, affinché amasse un toro e portasse via da lui le altre vacche. In questo tempo poiché Dedalo era venuto lì, si diresse in aiuto di Pastife.
Per lei fece una vacca di legno e la rivestì di cuoio di vera vacca nel quale Pastife copulò col toro; dall’accoppiamento partorì il Minotauro, con testa di bue e corpo di umano. Allora Dedalo fece per il Minotauro un labirinto di inestricabile uscita in cui fu rinchiuso. Minosse avendo saputo la faccenda, gettò Dedalo in carcere, però Pastife lo liberò dal vincolo, così Dedalo per se e suo figlio Icaro fece e aggiusto delle ali, e così volarono. Icaro stava volando troppo in alto, quando il sole gli sciolse la cera (delle ali) e precipitò in mare, così da lui il mare fu chiamato Icaro. Dedalo volò fino al regno di Cocalo, nell’isola di Sicilia.
Altrove dicono che, dopo che Teseo ebbe ucciso il Minotauro, Dedalo ritornò ad Atene, nella sua patria.

Da Igino

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