De Bello Gallico 1-1

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Testo

De Bello Gallico 1-1, pag. 393, da Cesare
Tutta la Gallia è divisa in tre parti, che sono abitate una dai Belgi, una dagli Aquitani, e la terza da quelli che sono chiamati nella loro lingua Celti, e nella nostra Galli. Questi differiscono tra loro per lingua, istituzioni e leggi. Il fiume Garonna divide i Galli dagli Aquitani, e la Marna e la Senna dai Belgi. Tra questi i più forti di tutti sono i Belgi, poiché distano tantissimo dalla raffinata civiltà della provincia e assai raramente i mercanti giungono da loro e vi importano quelle cose che tendono ad indebolire gli animi, e sono vicini ai Germani, che abitano al di là del Reno, con i quali combattono quasi quotidianamente. Per questo motivo gli Elvezi precedono anche i rimanenti Galli in forza, poiché quasi quotidianamente combattono con i Germani, quando li tengono lontani dai propri territori o quando loro stessi fanno la guerra nei loro confini. Una parte di territori che, come abbiamo detto, è occupata dai Galli, ha inizio dal fiume Rodano, è delimitata dal Garonna, dall'Oceano, dai confini dei Belgi, anche dalla parte dei Sequani e degli Elvezi il fiume Reno, è rivolta a settentrione. I Belgi hanno origine dagli estremi confini della Gallia, si estendono fino alla parte inferiore del fiume Reno, guardando a Nord e al sole che sorge. L'Aquitania si estende dal fiume Garonna ai monti Pirenei e alla parte dell'oceano, che è vicina alla Spagna, si rivolge fra occidente e settentrione.

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