Catone

Materie:Appunti
Categoria:Latino

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CATONE

Marco Porcio Catone nacque a Tusculum, l'odierna Frascati. Fu soprannominato "il Censore" a causa della sua severità e il suo moralismo; inoltre ricoprì questa carica. Si pensa che cambiò il nome Priscus con Cato; in latino, catus significa "accorto, abile".
Catone era un acceso difensore dei valori della tradizione romana; per questo motivo si schierò con il partito di Fabio Massimo (come Nevio). Durante la sua vita, si pose continuamente contro gli Scipioni, accusarti di aver apportato benefici solamente all'aristocrazia, tralasciando gli interessi dei ceti sociali minori. La riconciliazione avvenne con il matrimonio tra il figlio di Catone e una ragazza della famiglia degli Scipioni.

IL "DE AGRI CULTURA"
È l'unica opera di Catone che ci è pervenuta per intero. Si tratta di un manuale riguardante l'economia agricola. Nell'introduzione, Catone dice che l'agricoltura assume, oltre ad un valore economico, anche uno morale: spesso gli antenati, per lodare qualcuno, vi si rivolgevano con l'appellativo di "buon agricoltore".
Catone consiglia ai nobili di assicurarsi appezzamenti di terreno, poiché la terra è l'unica cosa in grado di rinsaldare ricchezza e potere in qualsiasi momento.
Nell'opera, l'autore dà una serie di consigli per una buona gestione della villa, vale a dire dell'azienda agricola. Il "De agri cultura" rappresenta anche un'importante raccolta di tradizioni contadine.
Si trattava quindi di un'opera destinata a descrivere la realtà contadine e il suo ambiente.

LE ALTRE OPERE
Altre opere importanti di Catone sono:
1)ORATIONES, una raccolta di orazioni distinte in due gruppi:
a)DELIBERATIVE, pronunciate in senato e nelle assemblee popolari;
b)GIUDIZIARIE, arringhe dei suoi processi

2)LIBRI AD MARCUM FILIUM. Si tratta di un libro destinato all'educazione del figlio. Catone si rifiutò di affidarlo agli insegnamenti di un precettore greco.

3)CARMEN DE MORIBUS, una serie di precetti morali e proverbi legati alla tradizione romana.

ORIGINES
È l'opera maggiore di Catone. Si tratta della prima opera di storiografia in latino. Infatti, Catone disprezzava gli annali realizzati in greco dai suoi predecessori; nonostante ciò, nella composizione dell'opera, egli ne assunse:
1)il modello di stampo greco
2)l'inserimento di orazioni
3)il gusto per la narrazione di eventi, situazioni o usanze straniere considerate inusuali (ETNOGRAFIA).
Quest'ultima caratteristica era già presente negli scritti dello storico greco Erodoto. Da questo aspetto, si può facilmente intuire che la cultura e la mentalità romana erano considerate superiori e civilizzate rispetto a quelle degli altri popoli limitrofi o lontani. Queste stranezze e diversità sono però considerate affascinanti perché incomprensibili nella cultura romana.
L'opera ricostruisce la storia di Roma senza seguire un preciso ordine cronologico: Catone raggruppa la narrazione per eventi e argomenti. Le "Origines" vogliono sottolineare la ricerca delle radici culturali e storiche nel passato, che sono da considerarsi la causa di tradizioni e usanze di un popolo.

LO STILE
La prosa di Catone non è solenne e ricercata. Infatti, per quanto riguarda il "De agri cultura", trattandosi di un manuale dalle finalità pratiche, lo stile è molto semplice e comprensibile per tutti.
Solamente nelle altre opere lo stile è più raffinato: gli scritti sono ricchi di citazioni dello stesso Catone e di richiami al linguaggio degli antichi carmina. Frequente è l'utilizzo di figure retoriche (anafore e allitterazioni).
Una particolarità è la compresenza di arcaismi e neologismi.

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