Carmi di Catullo

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Testo

8
Povero Catullo, smetti di fare il pazzo, e considera ciт che vedi perduto perduto per sempre.
Brillarono un giorno per te splendidi giorni di sole, quando te ne andavi dove la tua ragazza (ti) portava,
amata da me quanto non sarа amata nessuna.
Allora lм si facevano molti giochi d'amore, che tu volevi e (che) la ragazza non rifiutava.
Splendevano davvero per te giorni luminosi.
Ora lei non vuole piщ: e anche tu, che non puoi farci nulla, non volere, e non inseguire colei che fugge,
e non vivere miseramente, ma sopporta con mente ferma, resisti. Addio, fanciulla.
Catullo ormai resiste, e non ti cercherа, non ti chiederа a te che non vuoi;
ma tu sarai addolorata, quando non sarai chiesta da nessuno.
Sciagurata, mal per te! Che vita ti rimane? Chi ora si avvicinerа a te? A chi sembrerai bella?
Ora chi amerai? Di chi si dirа che tu sia (la ragazza)? Chi bacerai?
A chi mordicchierai le labbra? Ma tu, Catullo, risoluto resisti.

11
Furio e Aurelio, compagni di Catullo,
sia che voglia andare dagli Indi ai confini del mondo,
dove la costa и battuta dall'onda
orientale lungisonante,
sia dagli Ircani o dagli Arabi effeminati,
sia dai Saci o dai Prti armati di fracce,
sia (presso) le acque che il Nilo
dalle sette foci colora,
Sia che (Catullo) oltrepassi le alte Alpi,
per visitare i luoghi che ricordano le imprese di Cesare,
il Gallico Reno, e i selvaggi
Britanni, i piщ selvaggli (fra gli uomini)
pronti ad affrontare con me tutte queste cose
tutte quelle che porterа da volontа degli dei
riferite alla mia ragazza queste poche,
amare parole.
Viva e stia bene con i suoi amanti,
che (ella) abbraccia e possiede trecento alla volta
(lei che) nessuno ama davvero, e senza tregua
rompe i fianchi a tutti (lett: di tutti);
e non conti piщ, come prima, sul mio amore,
che per colpa sua и caduto, come un fiore
al margine d'un prato dopo che и stato toccato
dall'aratro che passava

13
Mangerai bene, mio Fabullo, presso di me fra pochi giorni, se gli dei ti sono favorevoli,
se con te porterai un buon e grande pranzo, non senza una candida fanciulla e il vino e il sale e allegria di ogni genere:
se io dico, porterai tutto, cenerai bene, bello mio; infatti il borsellino del tuo Catullo и pieno di ragnatele.
ma in compenso, riceverai sincera amicizia o se c'и qualcosa di piщ gradevole o di piщ raffinato:
ti darт infatti un profumo, che alla mia fanciulla donarono le veneri e gli amorini.
Quando lo annuserai pregherai gli dei che ti facciano (diventare) tutto naso, Fabullo.

31
Sirmione, perla delle penisole e delle isole, tutte quelle che nei limpidi laghi e nel vasto mare
sostiene il duplice Nettuno, quanto volentieri e quanto lieto torno a rivederti, a stento credendo a me stesso
di aver abbandonato la Tinia e i campi Bitini e di vederti al sicuro.
Oh, che cosa dа piщ gioia che l'essere liberati dagli affanni, quando la mente abbandona il suo peso e,
stanchi per le fatiche di un viaggio in terra straniera, giungiamo alla nostra casa e riposiamo nel sospirato letto!
И questo che da solo compensa cosм grandi fatiche.
Salve, o vecchia Sirmione, e sii felice per il tuo padrone e siate felici voi, o acque del lago lidio (lett: acque lidie del lago):
ridete quante risate avete in voi.

51
Mi sembra che sia simile ad un Dio
O se и lecito, piщ di un Dio
Colui che, sedendoti accanto
Ti osserva e ti ascolta ridere
Dolcemente; e ciт a me misero
Strappa ogni sensazione: infatti
Quando ti guardo, Lesbia,
non mi rimane neanche un po'
di voce, ma la lingua si intorpidisce,
un fuoco sottile mi cola nelle ossa
le orecchie mi ronzano
e i due occhi si coprono di notte.

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