Analisi capitoli 2-3 del "De bello gallico"

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Testo

De bello Gallico:
2. La cospirazione di Orgetorige:
Presso gli Elvezi Orgetorige fu di gran lunga il più nobile ed il più ricco. Egli sotto il consolato di Messalla e di Pisone, indotto dal desiderio del regno, fece una congiura della nobiltà e persuase il popolo a uscire dal suo territorio con tutte le truppe. Disse che era una cosa facilissima impossessarsi del comando di tutta la Gallia perché superavano tutti in valore. Li persuase di ciò più facilmente, poiché per la conformazione del paese gli Elvezi sono chiusi da ogni parte: da una parte il fiume Reno profondissimo e larghissimo, che divide il territorio degli Elvezi dai Germani; dall’ altra parte l’ altissimo monte Giura, che si trova tra gli Elvezi ed i Sequani; la terza dal lago Lemano ed il fiume Rodano, che divide la nostra provincia dagli Elvezi. Per questi impedimenti naturali essi potevano ben poco spaziare liberamente ed ancor meno portar guerra facilmente ai popoli confinanti: da una parte gli uomini desiderosi di combattere erano afflitti da un gran dolore. In rapporto poi al gran numero degli uomini e alla gloria derivante dalla guerra e dal valore, ritenevano che fosse angusto il loro paese, che si estendeva per 240 miglia in lunghezza e per 180 in larghezza.
Commento grammaticale:
Paradigmi:
Sum, es, fui, esse= essere;
Induco, is, induxi, inductum, inducere= introdurre;
Persuadeo, es, persuasi, persuasum, persuadere= convincere;
Exeo, is, exivi, exitum, ire= uscire;
Praesto, as, praestiti, praestitum, are= star davanti;
Potior, iris, potitus sum, potiri= impadronirsi;
Contineo, es, continui, contentum, ere= conservare;
Divido, is, isi, divisum, ere= dividere;
Infero, infers, intuli, illatum, inferre= porter verso;
Possum, potes, potui, posse= potere;
Bello, as, bellavi, bellatum, bellare= guerreggiare;
Adficio, is, adfeci, adfectum, adficere= influire su;
Habeo, es, habui, habitum, habere= avere;
Arbitror, aris, arbitratus sum, arbitrari= reputare;
Pateo, es, patui, ere= essere esposto;
Analisi del periodo:
Apud Helvetios longe nobilissimus fuit et ditissimus Orgetorix Principale
Is coniurationem nobilitatis fecit princ.
Et civitati persuasit coordinata alla princ.
Regni cupiditate inductus subordinata alla princ. causale
Ut de finibus suis cum omnibus copiis exirent sub. alla coord. volitiva
[dixit] princ. sottointesa
Perfacile esse sub. di primo grado alla princ. oggettiva;
Totius Galliae imperio potiri sub. di secondo grado alla sub. di primo grado
Cum virtute omnibus praestarent sub. alla sub. di primo grado causale
Id hoc facilius eis persuasit princ.
Quod undique loci natura Helvetii continentur sub. alla princ. causale
[continentur] una ex parte flumine Reno latissimo atque altissimo princ.
Qui agrum Helvetium a Germanis dividit sub. relativa
Altera ex parte monte Iura altissimo[continentur] princ.
Qui est inter Sequanos et Helvetios sub. relativa
Tertia lacu Lemanno et flumine Rhodano[continentur] princ.
Qui provinciam nostram ab Helvetiis dividit sub. relativa
His rebus fiebat princ.
Ut et minus late vagarentur sub. alla princ. ogg.
Et minus facile finitimis bellum inferre possent coor. alla sub.
Qua ex parte homines bellandi cupidi magno dolore adficiebantur sub. alla sub. relativa
Pro moltitudine autem hominum et pro gloria belli atque fortitudinis arbitrabantur princ.
Angustos se fines habere sub. oggettiva
Qui in longitudinem milia passum CCXL, in latitudinem CLXXX patebant sub. alla sub. relativa
Costruzioni particolari:
Regni cupiditate inductus participio congiunto
Persuasit ut…exirent completivo
Fiebat ut…vagarentur completivo
Analisi dei contenuti :
Argomento principale: la cospirazione di Orgetorige;
Situazione narrata: Conformazione del territorio degli Elvezi, che rende per loro difficile far guerra;
Sequenze:
1. La congiura dei nobili;
2. Persuasione dei soldati;
3. Aspetto fisico del territorio degli Elvezi;
4. Desiderio e difficoltà di combattere;
5. Dimensioni dell’ “Elvezia”;
Parole chiave:
Fines-cupiditas regni-persuadeo-dividit legittimazione di una guerra di conquista
Interpretazione:
Il narratore riferisce delle intenzioni bellicose di Orgetorige e di come questi convinca i suoi soldati che possono conquistare tutta la Gallia. Quindi Cesare si dilunga a spiegare perché Orgetorige non abbia fatto alcuna fatica a convincere il suo esercito. Così facendo, Cesare non manca di mettere in luce il valore dei soldati Elvezi, ed in particolare il loro gran desiderio di combattere, dato che, a causa della conformazione geografica del loro paese, da tempo non avevano avuto la possibilità di guerreggiare. Valorizzando i suoi nemici, Cesare tende ad accrescere il merito delle sue vittorie. Presentando la guerra contro Orgetorige come necessaria, Cesare legittima il suo intervento.
Mezzi Stilistici: uso frequente di relative, causali, coordinate.

3. Gli Elvezi si preparano ad emigrare in Gallia: gli intrighi di Orgetorige:
Spinti da questi motivi ed indotti dall’ autorità di Orgetorige, stabilirono di preparare le cose che servivano alla partenza, di radunare il maggior numero di bestie e di carri, di seminare grano nella maggior quantità possibile per avere abbondanza di frumento durante il viaggio, di confermare pace ed amicizia con le nazioni vicine. Per portare a termine queste operazioni reputarono che sarebbero bastati 2 anni: fissarono con una legge la partenza per il terzo anno. Orgatorige viene scelto a dirigere queste operazioni. Egli s’ incarica delle ambascerie alle nazioni vicine. In questo viaggio persuade il seguano Castico, figlio di Catamantalede, il cui padre aveva tenuto per molti anni il regno sui Sequani ed aveva ricevuto dal senato il titolo di amico del popolo Romano, a prendere nel suo paese il regno che suo padre aveva avuto prima; egualmente persuade l’Eduo Dumnorige, fratello di Diviziaco, che a quel tempo era il capo della nazione ed era assai gradito alla plebe, a fare lo stesso tentativo, e gli dà in matrimonio sua figlia. Gli dimostra che era facilissimo realizzare i loro progetti per la ragione che egli avrebbe preso il potere nella sua nazione: non vi era dubbio che di tutta la Gallia gli Elvezi erano il popolo più potente; garantisce che egli con i suoi mezzi ed il suo esercito li avrebbe sostenuti nella conquista del regno. Convinti da questo discorso, scambiano tra loro giuramento di fedeltà e sperano, una volta impadronitisi del regno, di poter conquistare per mezzo di 3 popoli potentissimi e fortissimi l’ intera Gallia.
Commento grammaticale:
Paradigmi:
Adducti= adduco, is, duxi, ductum, ere;
Permoti=permoveo, es, movi, motum, ere;
Constiterunt= constituo, is, stitui, stitutum, ere;(statuo)
Proficiscendum= proficiscor, eris, fectus sum, ficisci;
Pertinerent= perineo, es, tinui, ere;(per-teneo)
Comparare= comparo, as, avi, atum, are;(paro)
Coemere= coemo, is, emi, emptum, ere;
Facere= facio, is, feci, factum, ere;
Suppeteret= suppeto, is, ivi o ii, itum, ere;
Confirmare= confirmo, as, avi, atum, are;
Conficiendas= conficio, is, feci, fectum, ere;
Duxerunt= duco, is, duxi, ductum, ere;
Deligitur= deligo, is, legi, lectum, ere;(de-lego)
Suscepit= suscipio, is, cepi, ceptum, ere;(sub-capio)
Persuadet= persuadeo, es, suasi, suasum, ere;
Obtinuerat= obtineo, es, tinui, tentum, ere;(ob-teneo)
Appellatus erat= appello, as, avi, atum, are ;(adpello)
Occuparet= occupo, as, avi, atum, are;(ob-capio)
Habuerat= habeo, es, habui, habitum, ere;
Acceptus erat= accipio, is, cepi, ceptum, ere;(ad-capio)
Conaretur= conor, aris, atus sum, ari;
Dat= do, das, dedi, datum, dare;
Esse= sum, es, fui, esse;
Probat= probo, as, avi, atum, are;
Perficere= perficio, is, feci, fectum, ere;(per-facio)
Possent= possum, potes, potui, posse;(pote-sum)
Conciliaturum= concilio, as, avi, atum, are ;(concilium)
Potiri= potior, iris, itus sum, iri;
Sperant= spero, as, avi, atum, are;
Analisi del periodo:
causale: His rebus…permoti
(Helvetii)CONSTITERUNT

infinitive: comparare ea coemere…quam…numerum facere…quam maximas confirmare…amicitiam

finale: ut…suppeteret

relativa: quae pertinerent

finale: ad proficiscendum

(Helvetii) DUXERUNT

infinitiva: esse biennium sibi satis

finale: ad eas res conficiendas

(Helvetii) DELIGITUR Orgetorix

finale: ad eas res conficiendas

Is sibi SUSCEPIT legationem ad civitates
Ineo itinere PERSUADET Castico…Sequano

relativa: cuius…obtinuerat…Sequanis erat appellatus…Romani

ut occuparet in civitate sua regnum

quod pater habuerat ante
Itemque PERSUADET Haeduo Dumnorigi fratri Diviciaci dat ei filiam suam in matrimonium

relativa: qui…obtinebat principatum in civitatem erat acceptus maxime plebi
ut conaretur idem

PROBAT non esse dubium…plurimum CONFIRMAT

infinitiva : esse perfacile…perficere infinitiva: se suis…conciliaturum

causale: propterea quod ipse esset obtenturus imperium suae civitatis
subordinata temporale\causale: Hac oratione adducti

DANT inter se fidem et ius iurandum SPERANT

infinitiva : posse potiri sese totius Galliae per tres potentissimos ac firmissimos populos

temporale: regno occupato
Costruzioni particolari:
Acceptus= è agg. anche se si traduce con il superlativo
Factu= supino passivo antico ablativo con valore di limitazione
Perfacile factu= figura etimologica
Analisi dei contenuti:
Orgetorige spinge gli Elvezi a migrare e viene fissata la partenza per tre anni dopo, nel 58, ma contemporaneamente porta avanti anche i piani che gli stanno a cuore: convince il Sequano Castico e l’ Eduo Dumnorige ad unirsi al progetto e, persuadendoli, stringe con loro un accordo segreto con lo scopo di unificare tutta la Gallia sotto il loro dominio.
Sequenze:
1)Preparazione degli Elvezi per la partenza;
2)e3)Viene fissata la partenza e Orgetorige a capo della partenza;
4)e5)e6)Orgetorige persuade Castico e Dumnorige a partecipare;
7)Orgetorige, Castico e Dumnorige stringono questo accordo;
Temi, parole chiave e aree semantiche:
Vengono ripetuti:
- due volte il verbo PERSUADET come ad indicare la convinzione di Cesare che Orgetorige, Castico e Dumnorige fossero guidati solo dall’ ambizione e dalla sete di potere;
- tre volte il verbo CONFIRMARE forse per presentare la fermezza e la convinzione di Orgetorige nelle sue azioni;

Interpretazione:
Cesare vuole attirar l’ attenzione sul fatto che Orgetorige “persuade” il Sequano Castico e l’ Eduo Dunorige a far parte del suo piano di conquista di tutta la Gallia.
C’è una rilevanza abbastanza notevole di proposizioni finali, volte ad indicare lo scopo che le azioni compiute hanno.

Esempio



  


  1. Marta

    Le classi sociali