Significato di commedia

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COMMEDIA

La parola commedia viene dal termine greco komodìa= komos= corteo festivo e odé, canto, indica come questa forma di drammaturgia sia lo sviluppo in una forma compiuta delle antiche feste propiziatorie in onore delle divinità elleniche, con probabile riferimento ai culti dionisiaci. Peraltro, anche i primi ludi scenici romani furono istituiti, secondo Tito Livio, per scongiurare una pestilenza invocando il favore degli dèi. Commedia nel linguaggio moderno italiano ha due significati: “proprio della commedia” e “che fa ridere” anche se questo secondo significato deriva dal primo e si spiega con il fatto che anticamente il genere della commedia aveva il principale scopo di far ridere, di divertire il pubblico ed è destinata ad un pubblico di condizione sociale umile o media, infatti all’interno sono inserite vicende della vita comune, e lo stile stesso della commedia è “umile”, quindi semplice, infatti il linguaggio è quello quotidiano, ordinario. La commedia attica fu influenzata particolarmente dal genere del “dramma” dorico il cui massimo rappresentante epicarpo di Siracusa che scrisse dràmata, una serie di commedie o farse in versi in cui è presente una rappresentazione realistica della vita quotidiana con eroi mitologici (eracle e odisseo). La commedia attica è divisa in commedia antica, quella di mezzo o mediana e la commedia nea (nuova). Della commedia antica ricordiamo Aristofane con le sue 11 opere riguardo argomenti strettamente connessi con l’attualità politica ateniese tra cui le “nuvole” nel quale vengono presi in giro i personaggi astratti o personaggi illustri di quel periodo come Socrate; segue la commedia di mezzo ed infine la gnea di cui ricordiamo Menandro che trattava temi psicologici e morali e, come la sua opera, Misantropo, riguardo storie di famiglie nomadi. Le trame, pur essendo complicate, sono ripetitive. Su tutto domina la Fortuna che rende lieto il finale in modo da trasmettere un messaggio ottimistico e consolatorio. La comicità menandrea è misurata e pacata e non oltrepassa mai i limiti della decenza e del buon gusto. I personaggi sono dei caratteri convenzionali con dei tratti costanti: il vecchio padre severo, il giovane innamorato che ha bisogno di amici comprensivi, la cortigiana, il soldato rosso, il lenone.

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