Vita da ricchi: le gerarchie sociali

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Testo

VITA DA RICCHI
L’illuminismo è stato il primo movimento di pensiero a criticare apertamente gli aristocratici, dei quali veniva accusato lo stile di vita eccessivamente dispendioso, che gravava interamente sulle tasse pagate dal popolo. Per questo motivo, nella letteratura illuministica dell’epoca, è frequente la SATIRA dei vizi nobili, ai quali vengono contrapposte l’operosità e la rettitudine del vivere borghese. Questo tema è tornato recentemente alla ribalta, in seguito alla crescita delle disuguaglianze sociali e alla sempre maggiore attenzione per le stravaganze dei cosi detti “VIP”. Esponi le tue considerazioni sull’argomento, tenendo presente del ruolo dei mass-madia, e in particolare, dei giornali scandalistici nella diffusione di notizie e immagini che documentino il fenomeno.

Da sempre, nella vita dell’uomo si sono create le gerarchie sociali. Al giorno d’oggi, potremo dire che la “cultura della visibilità” è riuscita ad abbagliare un’enorme massa di pax. Mi riferisco in particolare a tutti quei “VIP” che, vendendo la propria immagine e personalità all’Establishment dominante, sono stati in grado di entrare nel nostro quotidiano. Questi personaggi sono diventati veri e propri idoli per troppa gente, riuscendo così a separare rigorosamente il loro mondo onnipotente da quello dei loro tanti seguaci. Di queste figure modello ne siamo pervasi totalmente attraverso i mass-madia. Io riesco a vedere anche nel mio piccolo, quando molti miei coetanei ( e n0n solo) basano gran parte delle loro conversazioni sul più bravo ballerino di “Amici” al vincitore dell’ Isola dei famosi”, alla più prosperosa del “Grande fratello”, e quello che ha tradito l’altra perché non le aveva detto che … bla, bla, bla… Ma è possibile ?! La vita è la loro o quella di queste persone obbligate a rientrare in un target prefissato ?! Con tutti i problemi di questa società malsana non riescono a fare altro ?! Ma a dire il vero, penso che il fenomeno sia molto più complesso di quel che apparentemente sembra. Difatti, gran parte delle pubblicità, programmi ed intrattenimenti televisivi vari, hanno la capacità di influenzare enormemente le loro menti, attraverso metodi studiati di persuasione forzata con mostruosa efficacia sulle menti dei soggetti di mira. Così facendo, propongono stili di vita, lanciando mode e slogan, creano gusti ed abitudini. Riescono, così, a programmare una falsa realtà. Per pensarla ancora più tragicamente ( anche se ormai noto che è sempre più vero), questi Very Inutil Person svuotano “l’IO” di ogni individuo, impedendoli di diventare una singola entità autonoma e rendendola parte dell’esercito di anime capace solo di incrementare il business che si cela dietro.
Questi personaggi, ponendosi come tali, ci trasmettono inevitabilmente la sensazione di avere una vita serena e con tutti gli agi desiderabili, di poter fare più di noi, di cantare più di noi, di avere più carisma di noi, più coraggi di noi, più motorietà i noi. Di conseguenza di paragonare tra il un limitato potere e la “grandezza” di questi VIP, è ciò che finisce per espropriare ed alienare la nostra personalità. Con questa depradazione del proprio essere, spingono la massa intera verso questi modelli da seguire in tutto per tutto, costringendola a ricercare mode e materiali o seguire standard di estetica che, nel caso peggiore, arrecano forti sensi di inferiorità a chi meno li raggiunge.
Si smette cosi di pensare ed agire indipendentemente; affidandosi e basandosi su una realtà preconfezionata che si copia in un’ accettazione adorante ed acritica.
Si sta verificando una vera e propria verticalità più elevata in tutti i rapporti umani, e di conseguenza nuove “ caste ”. Stiamo quindi preferendo consegnarci all’irrilevanza, piuttosto che recuperare veri valori comuni e proprie parole.
Continuo dicendo che siamo diventati spettatori del mondo invece che partecipanti!.
Penso quindi, che sarebbe stato bello invece, essere aiutati a crescere degnamente per diventare ciascuno singolarmente il leader di se stesso, senza Guru e senza VIP.
Dovevamo farci carico dei nostri talenti e responsabilità, non importa se pochi o moli, ma con pari dignità rispetto a chiunque altro.
Ognuno di noi sul proprio palco, sotto i propri riflettori; non importa quanto colti, quanto belli, quanto importanti dato che il nostro agire doveva essere dettato unicamente dalla fede nell’ insostituibile importanza del nostro essere.
Non dovevamo permettere la nascita di Star, avremo invece dovuto limitare tutti i nostri rapporti umani orizzontalmente, restituendo a tutti logiche più umane e meno commerciali, o meglio dire commerciabili.
Solo cosi si sarebbe garantita la nascita di un insieme di cittadini coscienziosi, di dover vivere senza trascinatori. Dunque, gente che mai si farebbe trasportare dal fatale errore dell’ adesione acritica a questi VIP, frutto dei dominatori che vi stanno sopra!.
Concludo dicendo che, sarebbe un’ utopia riuscire a liberare completamente il mondo da queste differenze sociali. Per quanto mi riguarda, mi basta intendere ed agire quanto più liberamente riesco, a formarvi un’ alternativa concreta al monopolio informativo.
Resto quindi nella speranza che si divulghi maggiormente un po’ più di coscienza tra la gente, e che si riesca a limitare queste manipolazioni!

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