Ungaretti

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Testo

UNGARETTI
1888-1970
Nasce ad Alessandria d’Egitto e muore a Roma.
Rispetto a Montale ha una vita molto più movimentata: va a studiare a Parigi; nel 1914 arriva in Italia; dal ’15 al ’18 combatte nella prima guerra mondiale; si stabilisce a Roma; va a vivere in Brasile; rientra in Italia, dov’è nominato docente dell’università di Roma e qui muore nel 1970.
Ungaretti ha sentito la poesia come una vocazione e una missione, rivivendo in sé gli antichi miti sulla sacralità del poeta. Così, nel rievocare la propria infanzia, vi rintraccia i segni del suo destino poetico (V. UNA BELLA BIOGRAFIA), e rivendica una specie di coincidenza tra esperienza umana e esperienza poetica (V. L’INFANZIA E IL DESERTO).
UNA BELLA BIOGRAFIA p.538
Nota introduttiva scritta da Ungaretti nel 1931, per l’uscita della terza edizione di ALLEGRIA (uscita x la 1° volta nel 1919 col titolo Allegria di naufragi)
TESTO:
Gran parte delle poesie del volume ALLEGRIA furono scritte al fronte durante la 1° guerra mondiale, hanno perciò data e luogo proprio come un le pagine di un diario
La forma della sua poesia è “aderente alle variazioni del suo stato d’animo”
La poesia deve rappresentare qualcosa che riguarda tutti gli uomini (universale) ma può farlo solo a partire dall’esperienza individuale e storica del poeta
In Ungaretti si riaffiancano motivi antichi:
- L’idea umanistica che nella forma letteraria si manifesti una qualità morale
- L’idea di origine romantica di un’identificazione tra poesia e vita
L’INFANZIA E IL DESERTO p.539
Nota introduttiva del 1969 quando fu pubblicata l’edizione completa delle sue opere
Alessandria d’Egitto: città deserto, riporta alla raccolta il Porto Sepolto (1916). Luogo dove la vita è intensissima ma dove non rimane nulla per opera del “tempo distruttore”, nulla per quel “lavorio di costante annientamento che il tempo vi produce”
Alessandria è anche il porto. Il quale è stato x lui il miraggio dell’ ITALIA. // Porto sepolto
Ricordando da vecchio la sua infanzia, vi rintraccia l’origine della propria vocazione:
- Assenza ricordi storici nella città di Alessandria origine sentimento del tempo che da origine alla sua 2° raccolta poetica.
- Abitazione nel deserto sentimento del nulla
- Canto arabo sentimento religioso che ispira gran parte della sua opera
Alessandria, luogo in cui sono forti i sentimenti del poeta, è anche posto in cui ci sono tante credenze e nazionalità mescolate, dunque nel suo sentimento nazionale non vi è alcuna traccia di razzismo.
L’ALLEGRIA
IL PORTO SEPOLTO
Allegria è il suo 1° vol di versi; pubblica x la prima volta nel 1919 quando il titolo era Allegria di naufragi, (abbreviato poi in Allegria) riferendosi ad un mondo in cui tutto è “naufragio”, essendo consumato dal tempo.
Il nucleo del volume è costituito da Il porto Sepolto, poesie scritte al fronte della 1° guerra mondiale e stampate nel 1916.
IN MEMORIA p.549
Poesia dedicata ad un amico arabo del poeta, suicidatisi a Parigi, dove condivideva la camera d’albergo col poeta.
Ungaretti scrive sul fronte, 1916
TESTO:
- L’amico arabo di Ungaretti, cerca di cambiare la sua identità nazionale cambiando il suo nome in uno francese, ma non era né francese ne sapeva più vivere con i suo ad Alessandria.
- Identità perduta, ricerca di una nuova identità suicidio
- L’amico si suicida “perché non aveva più Patria”
- Il poeta si sente in una condizione di sradicamento in cui solo l’attaccamento alla Patria lo può salvare, sente il bisogno di ancorarsi ad una identità nazionale.
- La poesia sembra presagire il tema collettivo dell’emigrazione dal Terzo mondo all’Europa, dove la crisi della società e degli individui deriva dallo scontro di civiltà diverse.
- Contrasto origini arabe dell’amico e lo squallore della sua esistenza a Parigi
FORME:
Poetica dell’essenzialità: Ungaretti cerca di ridurre tutto ai minimi termini manifestando una povertà di linguaggio: lessico usuale(banale, comune), sintassi elementare, scarsità immagini e metafore
- Solo 2 espressioni non sono banali “appassito vicolo” “decomposta fiera”
Versi brevi raggruppati in strofe brevi; abolizione punteggiatura; spezzatura frasi, poi completati nel verso successivo (anjambement); isolamento di poche parole in un verso: peso di ogni singola parola. Scansione tutta nuove della poesia x dare rilievo / importanza alla singola parola ed al suo significato autentico.
I FIUMIp.551
Poesia in cui si manifesta la “coscienza di sè”; in essa Ungaretti, al fronte, “ripassa le epoche della sua vita”: dal Nilo presso il quale è nato e cresciuto al Serchio dei suoi antenati lucchesi, alla Senna(Parigi) sulle cui rive si è formato culturalmente, all’ Isonzo, il fiume delle + sanguinose battaglie della 1° guerra mondiale, nelle cui acqua lui si bagna in momento di pausa.
TESTO:
- Nella poesia si riconoscono 3 motivi intrecciati:
1. momento notturno (pausa dalla guerra e composizione dei versi), circondato da segni di distruzione e squallore della guerra
2. momento mattutino e solare (contatto con l’acqua: bagno nel fiume), in cui il poeta si trova in armonia on l’universo, trovando la “rara felicità” di immergersi nella natura
3. rievocazione delle proprie radici e fasi di formazione: trova ordine e senso nei diversi luoghi e momenti che lo hanno portato alla progressiva coscienza di sé.
- Religiosità di tipo panteistico, nn istituzionale ma spontanea: Dio identificato con l’universo.
FORME e APPROFONDIMENTI:
Si ha una forte struttura compositiva, ricca di immagini, metafore e significati.
- Metafora funeraria:
“urna d’aqua”: mentre l’urna vuol dire vaso ma si riferisce ai recipienti in cui si conservano le ceneri dei defunti (rapp. La morte) , l’acqua permette l’unione con il tutto e l’a felicità.
“reliquia”: resto, avanzo di un defunto.
- Immagine del corpo che viene modellato dalle forze della natura cioè l’acqua, paragonato al sasso levigato dall’acqua. Sasso-ossa
- L’acqua che scorre sul corpo rappresenta l’identificazione nella natura, ed è dunque l’Isonzo (le sue acque) che gli permette di essere in armonia con l’universo. La sua “rara felicità” è data anche dalla possibilità di poter ricordare il suo passato guardando il fiume.
- Uso dei TEMPI: parte da una situazione presente, poi passa al passato, per tornare alla situz iniziale e concludere con la vita presente. La situazione che porta al presente ricorda il passato.
- “corolla di tenebre” così definisce la sua vita negli ultimi 2 versi: Vita presente: è negativa perché lo rimanda alla guerra ma anche positiva perché la corolla è un fiore. Questi due aggettivi non sono ossimori ma l’uno nega e attenua l’altro.
PELLEGRINAGGIO
Passi di lettere scritta dal fronte all’amico Papini. Il titolo si riferisce al trascinarsi carponi lungo le trincee. (1916)
TESTO
Condizione della vita di trincea che logora l’uomo ma non lo distrugge; la vita è ridotta al minimo, anche dal punto di vista del movimento. Anche se il suo corpo è ridotta a una “carcassa” lui resta “uomo” nella pena, capace di attaccarsi a ogni minima “illusione” x trovare il “coraggio” di continuare a vivere.
FORME e APPROFONDIMENTI
- “Budella di macerie”: trincee scavate tra le macerie distrutte dalla guerra. “budelli” (nella 1° stesura) = passaggi stretti; “budella” accentua il carattere metaforico, facendo riferimento agli intestini dà un significato di essere proprio nel ventre di case distrutte.
- Prostrazione fisica: Corpo: definito come “carcassa di fango”: condizione permanente; come una “suola”: parte meno nobile ella scarpa, che il fango insozza e consuma; “seme di spinalba”, che anche se sprofonda nel fango è destinato a germogliare e a produrre nuova vita.
- Strofe: isolamento delle parole in versi brevissimi; lessico quotidiano, umile e volgare associato al corpo e alla trincea; sonorità aspre e pesanti
LA NOTTE BELLA
Situazione di piena e felice identificazione tra l’io e l’universo.
Quest’identificazione totale con l’universo può dare due reazioni, o di felicità o di paura, qui è di felicità:
-“festa sorgiva” : derivato da sorgente, idea di freschezza, ritorno a uno stato di purezza e innocenza
-“cuore a nozze”: sposato con l’universo
-“cristallina eco del cuore”
-“mordo lo spazio”: come se assorbisse in sé l’universo
tutta questa felicità in contrapposizione con l’essere stato “stagno di buio”: il poeta si è sentito buio e inerte come l’acqua stagnante, tagliato fuori dal contatto con l’universo.
Contrapposizione tra “sono” e “sono stato” . questa costruzione ricorda I FIUMI dove si ha una serie di azioni al passato prossimo e poi al presente.
Molte metafore VS linguaggio semplice di Memoria
Versi + lunghi di quelli consueti in Allegria xkè corrispondono al carattere felice dell’ispirazione; lo vediamo anche nell’effetto ritmico ottenuto dall’alternanza dei versi brevi e lunghi.
DISTACCO
Stato d’animo opposto a qllo di Notte Bella. Si ha la perdita di ogni senso e ogni valore. È la poesia della disarmonia.
“anima deserta” è il contrario di “cuore a nozze” di Notte Bella.
V. 8-12: ci possono anche essere delle esperienze positive, ma quello che rimane al poeta è la finitezza di esse, del loro non lasciare segno del loro spegnersi.
Dunque anche quello avviene di positivo è visto nella sua finitezza e nella sua casualità.
Non c’è nessuna situazione concreta che ha ispirato il poeta, si ha solo la sua condizione esistenziale di desolazione
Costruzione frasi elementare; lessico usuale
Attribuzione all’io di aggettivi appartenenti a realtà inanimate e viceversa x gli oggetti attributi umani.
NOSTALGIA
Il poeta rivive il ricordo del soggiorno a Parigi tra 1912-1912
Nostalgia è lo stato d’animo che viene chiamato malattia negli ultimi versi
Due solitudini e una comune nostalgia , sullo sfondo di uno scenario vuoto, silenzioso e oscuro.
Dato fisico e dato spirituale/psicologico accomuna la realtà esterna e interna, percezione del mondo esterno o emozioni interiori: “colore di piano” (colore= situz fisica, di pianto= interiore); “illimitato silenzio”; “ragazza tenue”
“Ecco come portati via si rimane”: la “malattia” comune alle due figure, “porta via” nel pensiero verso un luogo lontano, mentre fisicamente si ”rimane”: situazione di immobilità, mentre la mente porta entrambi lontani!
(VERSIONE PRECEDENTE: molto + ampia, l’ultima versione è stata limata e corretta molto)
VANITA’
“Macerie” come Pellegrinaggio

Esempio



  


  1. cettina

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