Tristano

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:03.12.2007
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Testo

Nome dell’autore: Thomas Mann
Titolo del libro:Tristano
Anno di pubblicazione:1903

Genere del libro: uscito nel 1903 nel volume di novelle tristan, tristano è un romanzo breve con sfumature drammatiche e in un certo senso anche romantiche.
Uno dei racconti giovanili di mann che in questa sua opera si rivela un maestro indiscusso:in questo racconto l’esteta velleitario ha in se una forza distruttrice insospettata,dato questo che non ritroviamo in altri racconti.
In oltre questo come anche Tonio Kroger,la morte a venezia,altezza reale rappresentano in varie forme il contrasto tra l’arte e la vita e, la vita e la morte

Ambiente:l’ambiente in cui si susseguono i fatti narrati è principalmente uno che si ripete nel corso di tutta la storia;si tratta del sanatorio “la Quiete”:un lungo fabbricato con ali contigue ,che si estende bianco e rettilineo in mezzo all’ampio giardino, che molto piacevolmente adornano grotte,pergolati e chioschetti rivestiti di corteccia d’albero;mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.
Questo è l’unico ambiente che ritroviamo nel racconto e anche l’unico che ci viene accennato e descritto anche se in una località mai specificata.
Proprio per questa piccola descrizione non possiamo definire questo luogo reale o immaginario ma è lasciato tutto alla nostra immaginazione e fantasia.

Tempo:il tempo in cui è narrata la storia è probabilmente realmente esistito ma è,come l’ambiente,non descritto e nemmeno accennato.
Posso però affermare che si tratta di un’epoca compresa tra la fine dell’ottocento e inizio novecento vista ancora la presenza di carrozze e candele per illuminare le giornate più buie.

Temi principali:nonostante sia stato scritto da mann negli anni della sua giovinezza tristano presenta già la tematica della Montagna Incantata e della Morte a Venezia:lo scontro e la confluenza fra la vita e la morte,strettamente connesse l’una all’altra ed imprescindibili.

Protagonisti :i protagonisti di questa storia sono due:la signora kloterjan e il signor spinell.
La prima persona che ci viene presentata è Gabriella,la signora k.
Nativa di Brema dove circa due anni fa si era sposata con l’attuale marito al cui era molto legata visto che seguiva ogni suo piccolo gesto e parola.
Era una donna semplice,delicata,e fu portata al sanatorio dal marito perché dopo il parto del suo piccolo bambino aveva incominciato ad avvertire disturbi alla trachea associati ad una tosse continua che le provocava una perdita di sangue dalla bocca.
La prima impressione che ebbero su di lei i pazienti fu quella di una donna raffinata e nonostante la malattia aveva conservato un aspetto riservato raffinato avvenente e incorporeo.
La sua semplicità ma nel contempo raffinatezza si rispecchiava anche nell’aspetto fisico:i capelli castano chiari pettinati lisci erano raccolti in un nodo basso sulla nuca un solo ricciolo ricadeva sulla fronte pallida in prossimità della tempia destra non lontano dal punto in cui sopra il sopracciglio si biforcava una piccola vena azzurrina che dominava in modo inquietante quel viso pallido e perfetto.
La piccola vena si faceva più visibile ogni volta che la signora parlava,rideva, dando al suo viso un’espressione di tormento e fatica che destava molte apprensioni.
Nonostante tutto parlava con la sua voce alquanto velata,affabilmente e di buon animo con gli occhi che ogni tanto sembravano chiudersi per la stanchezza mentre verso gli angoli in prossimita della radice del naso erano immersi in fitte ombre.
I vestiti nuovi,color grigio argento dall’alto collo rigido,il tutto ornato di arabeschi di velluto in rilievo non facevano che rendere ancora più eterea e leggiadra l’indicibile delicatezza e la stanca soavità della sua testolina.fu accolta nel sanatorio con molto entusiasmo da parte di tutti i malati con cui non impiegò molto nel fare amicizia soprattutto con uno:uno scrittore che da due settimane alloggiava a la Quiete,uno scrittore stravagante e bisbetico che era però rimasto particolarmente colpito da quella affascinante signora tanto che ogni volta che le passava vicino si fermava come smorto,immobile quasi inchiodato al suolo anche quando lei era ormai lontana.
Detlev spinell,il nostro scrittore era un uomo sui trent’anni,un tipo bruno,alto di statura,il viso rotondo e bianco che non mostrava la minima traccia di barba dando così al suo viso un’immagine tenera ed infantile,gli occhi bruni e lucenti,il naso robusto e un po’ troppo carnuto.
Nonostante quest’aspetto insolito e se vogliamo assai singolare si vestiva con cura e secondo la moda:indossava una lunga giacca nera e un panciotto punteggiato a colori.
Spinell era un uomo “particolare” non solo per quanto riguarda l’aspetto fisico ma anche nel comportamento:poco socievole,non intratteneva relazioni con nessuno ciò avveniva solo quando entrava in stato di grazia estetica,oppure ogni volta che la vista di qualcosa particolarmente bello,l’armonia di due tinte,la purezza della linea di un vaso,i monti illuminati dal sole lo rapivano in loquace ammirazione e allora diventava affabile,affettuoso,ed espansivo.
In camera sua,sul tavolo,visibile a chiunque entrasse,si trovava il libro che egli aveva scritto con grande passione:un romanzo di piccole dimensioni,con la copertina adorna d’un disegno intricatissimo stampato su una specie di carta asciugante con lettere che sembravano rappresentare ognuna una cattedrale gotica.
Il romanzo era ambientato in salotti mondani ,in fastosi appartamenti femminili pieni di oggetti squisiti ,di arazzi,di porcellane tutto descritto scrupolosamente dallo scrittore
Questo trascorreva la maggior parte della giornata chiuso nella sua stanza a scrivere facendo poi portare alla posta moltissime lettere ma contrariamente e insolitamente lui riceva di rado della posta.
Altri personaggi di minore importanza sono il signor kloterjan,il dottor leander,il dottor muller,la signorina von osterloh,la signora spatz ed altri.

Giudizio sui personaggi:i personaggi sono simbolo di idee e pensieri dello scrittore.
I suoi personaggi nascono infatti dai conflitti interiori che molto probabilmente rispecchiavano i conflitti che agitavano il paese e la sua ambiguità era il simbolo di quella germania verso cui era tanto severo da dover andare via quando hitler salì al potere.
La signora k. È simbolo di tranquillità,e raffinatezza e se vogliamo anche simbolo di fedeltà visto che non ha in un certo senso ceduto alla corte dello scrittore.
Spinell rappresenta invece l’amore per gabriella e l’arte considerata la sua eccentricità e stravaganza da scrittore.
I protagonisti mostrano a loro volta il contrasto tra la vita e la morte:la vita appunto simboleggiata da spinell e la morte dalla signora k.

Giudizio sul libro e Note personali
Leggendo questo libro devo ammettere che la storia mi ha colpito molto forse perché man mano che andavo avanti mi appassionava sempre di più e sono arrivata al finale con la massima certezza di quello che sarebbe successo cioè pensavo che tra i due protagonisti nascesse una storia ma mi sbagliavo perché contrariamente lei rifiuta lo scrittore che alla fine vedendo il figlio appena nato della sua amata rinuncia ai suoi sentimenti per lei.
Molto triste è la tematica della storia:la vita e la morte.
Queste due verità opposte che fanno inevitabilmente parte della nostra vita vengono messe in rilievo in tutto il romanzo dalle due diverse persone di spinell che rappresenta la vita come anche il signor k. e gabriella rappresenta senza dubbi la morte.
Nei confronti di questo romanzo non ho nessun tipo di critica:presenta infatti una struttura abbastanza lineare,le descrizioni non sono molto frequenti ma quelle presenti sono semplici e chiare e la storia oltre ad essere particolare perché la storia è piuttosto insolita è anche molto avvincente.

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