tema sulla guerra

Materie:	Tema
Categoria:	Italiano
Voto:	2.5 (2)
Download:	2389
Data:	02.05.2006
Numero di pagine:	2
Formato di file:	.doc (Microsoft Word)

1) Immaginate di essere in contatto, tramite Internet, con un vostro coetaneo che vive in un paese in gravi difficoltà nel quale siano limitate le libertà e i diritti umani. E, un giorno, vi arriva, grazie a una persona di fiducia, una lunga lettera in cui il ragazzo vi spiega la sua reale situazione, vi comunica le sue tristezze e le sue angosce, vi descrive le disgrazie del suo paese e il suo desiderio di libertà. Immaginate di trascrivere la lettera, aggiungendo, come postilla, un vostro commento personale e le vostre riflessioni.

Cara Sara,
Finalmente dopo tante disavventure riesco a farti avere questa mia lettera.
Mi devi scusare se ho tardato tanto nel risponderti, purtroppo la mia famiglia si è dovuta trasferire da dove abitavamo in precedenza e pertanto l’uso del computer che mi permetteva di tenermi in contatto con te è venuto a mancarmi.
Come ti ho raccontato in precedenza purtroppo il mio paese è allo sfascio.
Ci sono tante manifestazioni di protesta ed ormai la gente passa giorni e giorni in strada a protestare contro il governo per riottenere lavoro e poter così sfamare le famiglie. Mentre in un primo momento le proteste erano tranquille e composte, con il passare del tempo, e siccome la situazione degradava, di continuo le manifestazioni diventarono sempre più dure con lanci di oggetti da parte dei manifestanti contro la polizia e l’esercito che cercava di tenere sotto controllo la situazione.
Purtroppo mio padre ha dovuto chiudere il negozio per la paura di essere preda di saccheggi e di atti vandalici.
Mi ritrovai sfortunatamente a dover passare molto tempo in casa perché anche la scuola che frequentavo è stata chiusa a causa degli insegnanti che protestavano contro il governo in quanto non venivano pagati da parecchi mesi.
Le mie giornate erano tristi e noiose anche se cercavo di leggere e di guardare la televisione per poter seguire gli avvenimenti che …………………… il mio paese.
Purtroppo con il passare del tempo la situazione diventò sempre più pesante.
Potevo affacciarmi alla finestra della mia camera ed assistere a continue manifestazioni di protesta, con lotte vere e proprie tra i manifestanti e le forze dell’ordine che poi davano la carica con i reparti a cavallo.
I miei genitori erano sempre più spaventati così decisero di trasferirsi nella abitazione di mia nonna, una tranquilla villetta in periferia in una zona più calma e sicura. Purtroppo anche in questa zona le scuole erano chiuse come pure i cinema, i ristoranti ed i posti di ritrovo in quanto la gente che combatte per avere un posto di lavoro non ha sicuramente voglia ne di film ne può permettersi di uscire fuori a cena. La mia unica consolazione rimane una biblioteca dove posso recarmi e leggere tutto quello che voglio.
Purtroppo qui non ci sono Punti Internet e pertanto per tenermi in contatto con te non mi rimane altro che ricorrere al vecchio sistema della carta e penna.
Spero che questo periodo passi nel più breve tempo possibile, che il mio Paese ritrovi l’equilibrio e che trionfi la saggezza e la pace.
Ciao a presto ANABEL.