Re Claudio e Flaminio Salvo

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

RE CLAUDIO E FLAMINIO SALVO
I personaggi “vecchi” messi da noi a confronto sono: Re Claudio e Flaminio Salvo.
Il primo è il fratello del re Amleto che, volendo a tutti i costi il trono di Danimarca, commette un omicidio uccidendo il re. Non contento del potere acquisito sposa la regina Gertrude, sua cognata. Re Claudio è un uomo scaltro e attento; quando Amleto comincia a simulare la pazzia egli diviene ansioso, ha paura che il giovane principe posso scoprire il segreto che egli stesso nasconde. In seguito a questo scaturisce il lui l’ idea di volersi sbarazzare di Amleto è qui, che si rivela la malvagità di re Claudio, personaggio egocentrico che pensa solo ad apparire “perfetto” agli occhi dei sudditi mantenendo una maschera armonica, serena e socievole dietro la quale si cela una persona terribile. E’ talmente felice di aver raggiunto il suo scopo che non si cura del gesto che ha commesso perché uomo spietato. Alla fine tutto il male che ha compiuto gli si ritorcerà contro; morirà avvelenato del suo stesso veleno.
Flaminio Salvo è uno dei personaggi principali del racconto “i vecchi e i giovani”, è una figura che in parte riflette l’emblema dell’uomo del passato che dedica la sua giornata al lavoro e, pone un forte distacco con la sua famiglia diventando così un padre autoritario e freddo nei confronti di sua figlia prediligendo il figlio maschio perché ha la potenzialità di portare avanti il proprio nome continuando il suo operato. In parte rispecchia anche l’uomo moderno che si pone come obiettivo il successo nel lavoro dedicando tutta la sua vita agli affari. E’ questo il motivo che lo porta a diventare avido e disposto a commettere atti illeciti trasformandosi sempre più in un uomo senza scrupoli. Salvo è un personaggio complesso, con comportamenti contraddittori, infatti mentre da una parte si preoccupa di far trasferire sua figlia Dianella, che ha problemi di salute, dall’altra ha nei suoi confronti un comportamento di totale indifferenza motivato dal fatto che ha vissuto molti tristi episodi nella sua vita che è stata caratterizzata dalla morte del figlio e dalla conseguente pazzia e morte della moglie. Questo stato d’animo dapprima pieno di dolore e tristezza si trasforma in rabbia, rancore fino a divenire odio nei confronti della vita e di tutto quello che essa stessa rappresenta fino a ipotizzare una vendetta. Da questo momento in poi i suoi comportamenti non rispondono più a nessun tipo di valori morali, quello che conta, è il riscatto verso la vita che si è accanita contro di lui. Si circonda di persone che hanno solo un desiderio superficiale con scopo di lucro, è così che inizi una fitta rete di rapporti che si riveleranno di convenienza nei quali lui non investe nessun tipo di sentimento. La sua rabbia continua a turbare il delicato equilibrio della figlia già scossa dalla difficile situazione familiare e che si trova a “fronteggiare” il comportamento del padre che continua a non risanare il rapporto con la figlia. Nel contesto del trasferimento nella villa di Girgenti e il relativo attaccamento di Dianella a Mauro Mortasa, Flaminio Salvo antepone ancora una volta i suoi comportamenti alla felicità della figlia.

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