Passato e presente: due realtà opposte

Materie:Tema
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Testo

TEMA: l’evoluzione della società dal secondo dopoguerra ad oggi: aspetti economici e sociali.

Saggio breve: Passato e presente: due realtà opposte.

La società negli ultimi decenni ha subito importanti mutamenti, in particolare nei paesi occidentali. Dalla fine della seconda guerra mondiale la società ha vissuto esperienza di forte cambiamento nella vita economica, sociale e politica: da un società agricola sostanzialmente povera, si è passati ad una società industriale avanzata; anche la popolazione si è modificata nella struttura, nelle abitudini e nei comportamenti.
Soprattutto negli anni del boom economico, in un brevissimo arco di tempo ci fu una rottura davvero grande con il passato: nel modo di produrre, di pensare, di vivere il presente e di progettare il futuro. Come dicevamo, in primo luogo, con la fine della guerra, c’è stato un radicale cambiamento nell’economia, infatti dal settore primario dell’agricoltura e dell’allevamento molta forza lavoro è passata al settore industriale e poi con il crescere delle conoscenze tecnologiche a quello dei servizi, questo primo ma fondamentale mutamento ha portato un maggiore benessere, soprattutto economico; fino ad oggi, dove l’economia è incentrata principalmente sul settore terziario e la tecnologia sta sostituendo ciò che prima faceva esclusivamente l’uomo. Molti cambiamenti, significativi, si sono avuti anche nella vita sociale e nel modo di pensare. Si pensi, ad esempio, alla struttura della famiglia e al ruolo della donna dal dopoguerra ad oggi: prima c’erano le cosiddette famiglie patriarcali, dove le donne dovevano esclusivamente badare alla casa e ai figli e dove gli anziani occupavano un posto di prestigio in quanto considerati “saggi” perché, avendo vissuto molte esperienze, come poteva essere stata la guerra, potevano dare importanti insegnamenti ai più giovani; mentre oggi le famiglie sono composte per lo più soltanto dai genitori con uno o due figli, dove entrambi i coniugi lavorano e gli anziani sono molte volte considerati un peso per la società in quanto bisognosi di cure e attenzioni che la società frenetica di oggi in può dare, e quindi vengono abbandonati a loro stessi o rinchiusi in case di riposo dove invano aspettano qualche familiare che vada a far loro visita.
Sicuramente la società moderna offre molte più possibilità di realizzazione e di benessere, la tecnologia e la ricerca, in tutti i campi, sta facendo grandi passi avanti e consente sempre di più a tutti di vivere meglio e più a lungo; la mentalità più aperta fa si che i giovani e non solo possano fare esperienze a cui in passato neanche si pensava, c’è sicuramente più libertà e più diritti, si pensi, per esempio, che fino a pochi decenni fa erano punito solo l’adulterio della moglie e esisteva la patria potestà. Si sono fatte molte conquiste e molti passi avanti ma, secondo me, si sono persi anche tanti valori e si è diventati indifferenti e superficiali. Credo che nel passato c’era più dialogo tra le persone, si pensi solo al fatto che l’assenza di mass-media, come la televisione e il computer, “costringeva” ad un maggior contatto tra persone, ora grazie ai telefoni cellulari, internet, fax ect. i rapporti interpersonali sono minimi o comunque sempre più effettuati attraverso apparecchi che, anche se consentono un comunicazione più facile allontanano le persone. In passato si prendeva come esempio di vita, la persona anziana della famiglia, ora ci si basa sui modelli che propone la televisione dove tutto è finto e il solo vero interesse è avere successo e popolarità.
La società moderna è in continuo movimento, non c’è mai un attimo per pensare e riflettere, secondo me, si perdono molte occasioni per stare insieme alle persone per noi importati e vivere momenti di serenità, perché siamo tutti troppo presi da noi stessi e dai nostri obiettivi, e anche se, qualche volte decidiamo di mettere da parte il lavoro, il denaro, i problemi, questo tempo è sempre troppo poco rispetto all’importanza che dovrebbe avere.
Con questo non voglio criticare la nuova società, anche perché è quella in cui sono nata e cresciuta, e come me tante altre persone, ma sarebbe bello, che insieme allo sviluppo e all’evolversi della vita sempre proiettata al futuro, qualche volta ci guardassimo alle spalle e prendessimo gli esempi positivi che i nostri nonni ci hanno lasciato e non guardassimo solo ciò che di negativo la storia ci ha insegnato.
Al fascicolo scolastico di ricerca

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