La ragazza di bube: scheda libro

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:11.08.2005
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Testo

SCHEDA-LIBRO: LA RAGAZZA DI BUBE

AUTORE:
Carlo cassola

TITOLO:
La ragazza di Bube

TRAMA:
La ragazza di Bube La storia narrata nel romanzo di Cassola si inscrive nella situazione storica italiana degli anni 1944-48, anni di caos e forti tensioni politiche. L’Italia, che alla fine della guerra già guardava a un futuro repubblicano, si trovava però del tutto priva degli strumenti democratici per mantenere l’ordine: si doveva quindi fare ancora affidamento sulle istituzioni monarchiche, pesantemente compromesse con il regime fascista e guardate con avversione da gran parte della popolazione. La tensione sfociava spesso nella violenza, e proprio uno di questi scontri è al centro de La ragazza di Bube. Bube, partigiano nella zona di Firenze, a poco più di un mese dalla fine della guerra uccide un maresciallo dei carabinieri e suo figlio. Verrà condannato a quattordici anni di carcere e Mara, la fidanzata, lo aspetterà, cercando di trovare un significato a quel gesto di violenza che ha segnato così dolorosamente le loro esistenze. Come si può intuire anche dal titolo, è proprio Mara la vera protagonista del romanzo. Bube è un compagno di lotta del fratello, Sante, ucciso dai tedeschi durante i mesi della Resistenza, e sulla via del ritorno si ferma a visitare la famiglia dell’amico. Mara ha solo sedici anni, è ancora una ragazzina immatura e inconsapevole: la guerra, l’arrivo degli Americani, i partigiani, tutto per lei diventa uno spettacolo da godere con la stessa curiosità avida ed egoista di un bambino al circo. Anche assistere all’innamoramento di Bube, questo «giovanottello timido» che ha vissuto e sofferto tanto e vuole atteggiarsi a uomo, per lei è un gioco divertente, un campo nuovo per sperimentare le armi della civetteria e potersi vantare con le amiche. Mara si ritrova fidanzata a Bube quasi senza accorgersene, senza esprimere esplicitamente una scelta, un’opinione. Bube era l’amico fraterno di Sante, è innamorato di lei, ed è una figura attraente e affascinante, con la sua storia di partigiano e quell’aria allo stesso tempo indifesa e agguerrita. Così, quando Bube si macchia di un crimine che lo porterà al carcere, Mara si ritrova legata a lui per la vita, non più “Mara” ma, appunto, “la ragazza di Bube”.

COMMENTO:
Mara si trova legata ad un ruolo, quello della “ragazza di Bube”, che assorbe e comprende tutta la sua esistenza. Ma proprio attraverso questa sofferenza si forma il carattere della ragazza, che si lascia alle spalle il mondo di sogni, desideri frivoli e fantasticherie dell’infanzia e diventa una donna, capace di guardare alla vita con coraggio e onestà. Cassola cala il romanzo in uno scenario di particolare ricchezza e complessità, ma il messaggio dell’opera è chiaro: il significato della vita, del sacrificio e del dolore è ciò su cui il lettore riflette seguendo la vicenda di Mara e Bube. Quando, alle ultime battute del romanzo, la ragazza giunge ad esprimere la sua umile morale, nella semplice immediatezza delle sue parole possiamo avvertire tutto il peso di una consapevolezza raggiunta faticosamente, con impegno e sofferenza. « “È’ cattiva la gente che non ha provato dolore – disse Mara – Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno”».

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