intervista ad un fumettista

Materie:Tema
Categoria:Italiano

Voto:

1.5 (2)
Download:142
Data:20.01.2006
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
intervista-ad-fumettista_1.zip (Dimensione: 5.78 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_intervista-ad-un-fumettista.doc     30.5 Kb


Testo

Sin City: la città dei peccati. (traccia numero 1)
Intervista a prevavalente scopo di intrattenimento.
Persona intervistata: Frank Miller
Introduzione:
Autore di storie indimenticabili, Frank Miller, è uno dei fumettisti più amati del mondo. Miller ha lavorato fianco a fianco di Robert Rodriguez per realizzare Sin City, la trasposizione dei fumetti creati dallo stesso Miller che, stavolta, prendono corpo grazie ad attori come Bruce Willis, Michael Madsen, Mickey Rourke, Clive Owen, Jessica Alba, Rosario Dawson e Brittany Murphy. Adesso Miller è nuovamente al lavoro per realizzare con Rodriguez sin city 2 .
Intervista:
- I = intervistatore
- F = Frank Miller
I: ciao Frank, innanzitutto ti ringrazio per averci concesso questa intervista; è sempre un onore parlare con fumettisti del tuo calibro.

F: (ride) così mi fai sembrare una specie di divinità! Comunque sono felice di concederti questa intervista.
I: Ok allora passiamo subito al sodo: Cosa pensa delle accuse contro la violenza contenuta all'interno del film?
F:Si parla spesso di violenza questi giorni. Il più delle volte a sproposito. Non credo che il cinema possa incoraggiare alla violenza: non credo alla teoria della scimmia che prima vede e poi imita la violenza. Mi sembra ridicola...nella storia della drammaturgia troviamo decine di esempi di narrazione e descrizione della violenza. I miei lavori sono sempre estremi e tali resteranno, perché sono l'eredità di una lunga tradizione americana di violenza stilizzata. Del resto il Giappone ha i film e i fumetti più violenti del mondo e - al tempo stesso - uno dei tassi di criminalità più bassi del mondo. Sin City non ha nulla di reale, ma soltanto di artistico.
I:Cosa è cambiato rispetto al libro?
F:Sin City è l'adattamento fedelissimo del libro di fumetti per il grande schermo. Ho già lavorato ad altri progetti cinematografici ispirati al mio lavoro e - dopo un film - le cose cambiano. Oggi come oggi non potrei pensare più a quei personaggi dimenticando il volto degli attori che li hanno interpretati nel film. Marv per me è ormai indissolubilmente legato a Mickey Rourke. Infatti come nel fumetto tutte le scene sono girate in bianco e nero, tranne alcuni particolari che vengono fatti a colore, e le inquadrature riprendono nel minimo dettaglio la composizione delle vignette, cosa che sono sicuro renderà molto felici i fan del fumetto! In alcune circostanze si ha addirittura la sensazione che lo schermo amplifichi la suggestività di certe tavole! Anche i momenti più crudi trovano la stessa edulcorazione del fumetto: mentre il sangue che schizza da fuori campo all’interno dell’inquadratura è rosso, liquido e realistico, ogni qualvolta sullo schermo la morte viene inscenata contestualmente alla sua causa, il sangue diviene bianco, denso e grottesco, e gli attori vengono trasformati in silhouette bianche, in grado di neutralizzare la brutalità di ciò che mimano.
Gli inserti di colore, sebbene più frequenti rispetto all’originale, sono comunque ispirati dalla medesima poetica del fumetto, portando spesso in evidenza quei dettagli femminili, seducenti e magnetici, che fanno da presagio e da motore alla violenza maschile. Insomma credo che il film abbia reso benissimo il fumetto, e sono sicuro che se siete appassionati del fumetto adorerete il film! Garantito!
I:E' soddisfatto?
F:Sì, perché si è trattato di un'evoluzione del mio lavoro, non di un cambiamento. E', forse, perfino più chiaro del libro. Robert è riuscito a dare vita a qualcosa di completamente nuovo che avesse una grande dignità cinematografica. E' andato al cuore della narrazione cinematografica per trasporlo in un grande film... il suo gruppo di lavoro è decisamente molto efficace e molto veloce.
I:Cosa significa per lei il successo?
F:Avere la fortuna, la possibilità ed il privilegio di lavorare al fianco di giovani talentuosi come Robert Rodriguez con cui affronare nuove esperienze come quella di Sin City. Il dirigere Sin City è stato sia un lavoro, ma soprattutto un divertimento: ho visto, come ribadito sopra, il mio fumetto evolversi e prendere una forma ancora più bella, che sicuramente porterà, spero, altre persone ad apprezzare l’intricata storia di Sin City, la città dei peccati.
I: la ringrazio ancora per la piacevole chiacchierata; ci può anticipare qualcosa su Sin City 2?
F: anche per me è stato un piacere! Sin city 2 vi posso soltanto dire che…. Se vi è piaciuto il primo questo lo adorerete! (ride) Scusate, ma non posso rivelarvi assolutamente niente su Sin City 2: primo perché non potrei farlo per lavoro, e secondo perché siamo solo agli inizi e non c’è ancora niente di certo, quindi è meglio per tutti aspettare.
I: Come vuoi tu Frank! Grazie e buona fortuna per il tuo film Sin City 2, non vedo l’ora che esca!
F: grazie a te, e vedrai non vi deluderemo….spero(ridendo).
Kevin Marrone

Esempio