Il vecchio che leggeva romanzi d' amore

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Testo

Il vecchio che leggeva romanzi d’amore
Genere: Romanzo realistico, è un genere attento alla realtà e interessato alle problematiche storiche e sociali soprattutto delle classi disagiate.
Trama e significato: Il vecchio Antonio José Bolìvar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un’esperienza finita male di colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d’amore che legge e rilegge in solitudine. Ma il suo patrimonio è una sapienza speciale che gli viene dall’aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli Indios shuar: un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che i gringos, capaci soltanto di sfruttare e distruggere, non sapranno mai capire. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che accecato dal dolore per l’inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi sull’uomo. Questa è la storia del loro incontro, ma soprattutto è un canto d’amore dedicato all’ultimo luogo in cui la terra preserva intatta la sua verginità.
Autore: Luis Sepùlveda scrittore cileno, costretto all’esilio dopo il colpo di stato militare che destituì e uccise il presidente Salvador Allende ha soggiornato a lungo in altri paesi del Sud America: ha vissuto per un periodo di tempo tra gli indios Shuar dell’Ecuador. Membro militare del movimento ecologista internazionale Green Peace ha partecipato a diverse iniziative di protesta ambientalista. Autore di opere di narrativa: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore
Luis Sepúlveda, cileno errante, scrittore tradotto in almeno una quindicina di paesi, si è da poco trasferito in una casetta ai margini della Foresta Nera, pur conservando la vaga residenza "tra Amburgo e Parigi", come si legge sulle copertine dei suoi libri. Oggi potrebbe rientrare in Cile, che lasciò nel 1977 per l'esilio, ma non ne sente alcun bisogno, e se l'intervistatore di turno gli chiede: "Quando pensa di tornarci?", lui risponde immancabilmente: "Perché mi volete rispedire lì, vi ho già stufato?".I primi passi da scrittore li ha mossi al liceo di Santiago, dove pubblicò qualche poesia sul giornalino dell'istituto. Ma decise subito di mettersi in proprio, scrivendo e ciclostilando racconti pornografici che poi vendeva ai compagni di scuola. "Quelli sono stati i primi soldi che mi sono guadagnato con il mestiere di narratore. Sono certo di aver contribuito non poco all'equilibrio ormonale dei miei compagni di liceo..."Di lì a poco, si sarebbe dedicato a ben altro genere di narrativa. Nel 1964 entrò nella Gioventù comunista cilena, e i suoi racconti e poesie divennero celebri nelle riunioni sindacali, in scioperi e manifestazioni. Gli scrittori seri lo snobbarono, per poi attaccarlo con disprezzo. Ci rimasero molto male quando Luis, nel 1969, vinse il Premio Casa de Las Américas con la raccolta di racconti Crónicas de Pedro Nadie. "E' stato un mio amico a metterli assieme e a mandarli a L'Avana. Io non ci credevo, ma poi, una volta vinto il premio... be', gli scrittori cileni affermati decisero di odiarmi apertamente. Tutti, meno uno: Francisco Coloane, che mi difese pubblicamente." Luis aveva appena vent'anni, e stimava Coloane come il più grande narratore d'avventure che mai avesse letto, e che lui mette al pari, se non al di sopra, di London, Melville e Conrad."Dal settembre del 1970 al giugno del 1971 fu il periodo della mia vita in cui dormii di meno. C'erano troppe cose da fare. Mi ero appena diplomato come regista teatrale, e con Víctor Jara allestimmo Sei personaggi in cerca d'autore, di Pirandello. La militanza era in qualsiasi cosa facessimo, e nessuno si dedicava a una sola attività in esclusiva. Per esempio, oltre al teatro, ai programmi della radio e a qualche racconto che scrissi, divenni anche responsabile di una cooperativa agricola... Ma presto cominciarono a manifestarsi i primi sintomi di cannibalismo. Le divisioni politiche si acuirono, e fra una disputa e l'altra non ci si rendeva conto che la destra si preparava a sferrare il colpo decisivo."Dal 1973, Luis era entrato nella struttura militare del Partito socialista, diventando anche membro della guardia personale di Allende. Il giorno del colpo di stato stava sorvegliando un acquedotto che si temeva potesse essere fatto saltare con la dinamite.Finalmente in Ecuador, a QuitoLuis conobbe un mondo che tanta influenza avrebbe avuto nei suoi destini di scrittore, oltre che di militante totale ed estremo in favore di una natura saccheggiata. Per sette mesi visse nella selva amazzonica con gli indios shuar, di cui ha imparato la lingua e il rispetto per i delicati equilibri della Madre Terra. "Sette mesi in cui ho scoperto l'essenza della vera libertà, il comunismo utopico dal vivo e in diretta."Da quell'esperienza, anni più tardi, avrebbe tratto il suo libro di maggior successo internazionale, Il vecchio che leggeva romanzi d'amore. I premi letterari che ha vinto, Luis non li vuole contare. Uno, però, tiene sempre a ricordarlo, perché rappresenta il legame profondo con un amico fraterno che è stato assassinato al quale scrisse una dedica all'inizio de Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Tempo e luoghi:La storia si svolge nella foresta Amazzonica in un tempo indeterminato, probabilmente attuale.
Personaggi:
Personaggio
Caratterizzazione
Fisica
Caratterizzazione
psicologica
Caratterizzazione
sociale
Caratterizzazione
culturale
Dott.Rubicondu
El Dorado
El Idilio
Un uomo con principi fondati sulla rabbia contro l’autorità questo lo rendeva anche simpatico.
Figlio illegittimo di un emigrante iberico, aveva una rabbia contro l’ autorità
Dentista
Visitava El Idilio due volte l’ anno
Odiava tutti i governi dal primo all’ ultimo
Jibaros
El Idilio
Indossavano laceri abiti occidentali. Mostravano denti aguzzi affilati con pietre di fiume.
Accettavano senza proteste il sopranome affibbiato loro da conquistatori spagnoli
Appartenevano agli shuar ma erano stati messi al bando
“si riunivano sul molo di El Idilio sperando in un goccio avanzato di alcool”
Sindaco
Uomo robusto che sudava molto
Violento e arrogante. La sua unica preoccupazione consisteva nel amministrare la provvista di birra.
Conviveva con un indigena
Sindaco
Si era fatto subito odiare da tutti perché voleva farsi pagare il diritto all’usufrutto.
Era arrivato con la mania di riscuotere inposte per ragioni incomprensibili.
Gringos
30 anni
Spietati ed irrispettosi degli animali e della natura
Odio e distruzione
Egoista e spietato
Selvaggi
Inesistente
Disoccupati
Amici tra di loro
Hanno un livello culturale basso
Inesistenti
Antonio José Bolìvar Proano
Ecuadoriano
El Idilio
Senza fissa dimora, vaga nella foresta amazzonica
Anziano
Un corpo tutto nervi ed il volto scavato da profonde ruhe
Molto spiritoso ed attento alla sua ottima salute
Odio e piacere
Saggio
Il rapporto con la solitudine e con la libertà
E’ un povero vecchio, vedovo e senza prole
Povero
Amico di coloni bianchi, come lui.
Ama leggere romanzi d’amore sulla sua amaca
Non è istruito; legge romanzi d’amore è molto saggio e spiritoso
Odia gli uomini di potere e che ne fanno abuso
Rispetto degli animali e della natura
Nushino
Ecuadoriano
El Idilio
Senza fissa dimora
Sui 30 anni
Forte, vita stretta e spalle larghe
Era sempre d’ottimo umore
Amicizia
Ottimista
Colono bianco
Povero
Disoccupato
Amico di tutti

Narratore:Luis Sepùlveda
Linguaggio:semplice e facilmente comprensibile al lettore anche quando usa l’ironia.
Es:”Come si vede che lei è istruito, eccellenza. La bestia aveva tutto contro. Era questione di lasciarla passeggiare per calcolare a che distanza era. Altri due giri e l’ avremmo avuto a tiro”

Esempio