Il signore della mosche

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Data:12.02.2007
Numero di pagine:6
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Testo

Scheda libro:“il signore delle mosche”
autore:William Golding
genere:romanzo d’avventura
intreccio:l’intreccio segue la fabula
voce narrante: il narratore è esterno alla vicenda ed è onnisciente.
spazio: l'aereo che precipita sull’isola, l’isola(spiagge, laguna, foresta).
tempo: il tempo non viene indicato specificatamente dall'autore, ma si intuisce che la vicenda segue l'inizio di una ipotetica guerra nucleare che ha diviso il mondo intero e quindi si può presumere che avvenga in un periodo futuro/prossimo. La storia avviene in un lasso di tempo abbastanza lungo.
personaggi: Ralph(il capo eletto all’arrivo sull’isola), Piggy(ragazzo estremamente intelligente e razionale, buon consigliere di Ralph), i gemelli(vivono in simbiosi rimangono sempre leali a Ralph)
Jack, i ragazzi della sua banda e Ruggiero(elementi sovversivi e negativi del racconto dediti alla caccia), altri bambini del collegio.
temi: gli istinti umani, che messi a dura prova e in condizioni anomale tendono ad aver ragione sull'intelligenza e il ragionamento.
stile: l’autore usa un registro semplice comprensibile da tutti.
riassunto: Questo libro narra le avventure, le disavventure di un gruppo di ragazzi che precipita con un aereo su un’isola sperduta, durante la fuga da un ipotetico conflitto mondiale.
Sull’isola due ragazzi, uno di nome Ralph e l’altro soprannominato Piggy, si avvicinarono a una piattaforma che tagliava la spiaggia e salitici sopra, grazie ad un germoglio riuscirono a recuperare una conchiglia che dopo qualche tentativo Ralph riuscì a suonare. Questo suono convocò i numerosi ragazzi dispersi tra cui Sam ed Eric, due gemelli biondi pieni di vita, in lontananza si fece avanti anche il gruppo del coro vestiti ancora la loro divisa. A capo di questo gruppo c’era Jack Merridew, un ragazzo alto ed ossuto, dai capelli rossi, con una brutta faccia ma non stupido e patito della caccia fino all’esasperazione. Tra i ragazzi del coro c’erano anche: Maurizio,tozzo e sempre sogghignante; Simone e anche un altro ragazzo piccolo e guardingo che se ne stava solo e si nascondeva come se avesse paura della compagnia, nessuno lo conosceva ma mormorò di chiamarsi Ruggero richiudendosi subito dopo nel silenzio. Dopo aver messo ai voti la decisione di eleggere un capo, dalla quale risultò vincitore Ralph, partirono per una spedizione, allo scopo di esplorare il territorio, scoprire se il luogo in cui si trovavano era veramente un’ isola e se vi erano degli abitanti. Arrivati alla meta scoprirono che era un’isola abbastanza vasta con un’immensa foresta e con un piccolo lembo di terra ad un’estremità quasi staccato dal resto dell’isola, un luogo perfetto per il loro divertimento. C’era una brutta notizia però non si vedeva segno di fuochi, di villaggi o di qualunque altro essere umano. Tornati indietro e illustrata a tutti la situazione i sopravvissuti sotto l’incitamento di Jack decisero di fare un fuoco e per farlo usarono gli occhiali di Piggy per accenderlo, però, presi dalla foga, sbagliarono qualcosa e diedero fuoco a metà isola fortunatamente poco dopo scoppiò un temporale che spense l’incendio.
Dopo alcuni giorni Ralph, il più responsabile escluso Piggy, era sempre più infuriato nei confronti di Jack che si era dimostrato un cacciatore irresponsabile lasciando che il fuoco si spegnesse e non permettendo a una nave di vederli e portarli in salvo. Nel frattempo con l’aiuto di Simone aveva costruito alcuni rifugi che sarebbero stati utili per ripararsi la notte soprattutto in caso di un altro violento temporale. Ma Jack era preso da tutt’altri pensieri infatti, nei vari tentativi di prendere un maiale scoprì che per riuscire a cacciare senza timori bastava dipingersi la faccia, nascondersi come cambiando completamente identità e origini, cose che prima lo rimandavano alla civiltà e non gli permettevano di cacciare completamente libero. Alcuni suoi ragazzi iniziarono ad aiutarlo non badando al fuoco e non rispettando l’autorità di Ralph tutti entusiasmati dalla caccia con la faccia dipinta. Il gruppo cominciava a rompersi, sempre più ragazzi seguivano Jack e la sua caccia e il povero e saggio Ralph era sempre più amareggiato fino a quando decise che ormai la carica di capo doveva essere lasciata al cacciatore, ma questa decisione fu fermata tempestivamente da Piggy che immaginava lo sfacelo causato dall’autorità di Jack. Tra i piccoli intanto si faceva avanti l’idea che un mostro dal mare li osservasse e volesse fargli del male; questo comportava delle grida notturne e la preoccupazione anche tra i più grandi che le paure che imperversavano tra i piccoli fossero fondate. Una notte mentre i due gemelli erano di guardia al fuoco qualcosa si posizionò sulla cima della montagna. I due gemelli accortisi di questo andarono a vedere ma qualcosa si gonfiò inaspettatamente,i due impauriti corsero giù dalla montagna avvertendo tutti in fretta, avevano visto la “bestia”. Ralph da prima incredulo successivamente salì sulla montagna assieme a Ruggero e ad Jack vedendo, come i due Sammeric, il “mostro”. Tornati dalla spedizione e avvertiti tutti, dopo l’ennesima discussione tra Ralph e Jack, quest’ultimo se ne andò seguito da altri come Ruggero e Maurizio che iniziarono subito a cacciare. Trovato il maiale Jack si apprestava ad accendere il fuoco dopo averlo rubato agli altri e ad incominciare la festa. Simone nel frattempo era salito sulla montagna e aveva scoperto che la bestia non era altro che un paracadutista morto e correndo ad avvisare gli altri si imbattè nella testa di un maiale ricoperto da mosche, era Il Signore delle Mosche. Il maiale gli parlò disse che non sarebbe mai riuscito a fermarlo e che era stata una bella idea credere che la bestia fosse qualcosa che si poteva cacciare ed uccidere, era il male che stava parlando a Simone e che dilagava tra i ragazzi, era il male che stava distruggendo tutti i ricordi e le regole passate, era il male che aveva fatto sì che si infrangesse la barriera della vita e ammazzare un altro essere vivente. La festa era cominciata, il maiale coceva e i ragazzi con le facce dipinte mangiavano, Ralph e Piggy decisero di andare a vedere mentre Simone dalla foresta aveva avvistato il fumo e ormai riusciva a distinguere le figure dei compagni. Arrivati sul posto Ralph e Piggy vennero subito accolti da una succulenta porzione di carne e dopo qualche discussione affrontata come sempre con l’ausilio della conchiglia per poter parlare il gruppo dei cacciatori cominciò ad intonare la solita cantilena mentre il cielo si oscurava e i lampi lo squarciavano. D’un tratto Simone uscì dalla foresta, subito il gruppo ormai catturati dall’animo di cacciatori si abbatté su di lui accerchiandolo, il cerchio si stringeva sempre di più e mentre il rumore diventava sempre più forte, i ragazzi sembravano non rendersi conto che quell’essere misterioso era Simone, cominciavano a tirar calci e pugni fino ad ucciderlo.
Ralph ,l’amico e i due gemelli si coricarono per la notte dentro uno dei rifugi cercando di dimenticare l’accaduto, quando d’improvviso saltarono dentro delle oscure figure che cominciarono a picchiare e rubarono gli occhiali di Piggy, erano stati gli uomini di Jack, che ormai si erano stabiliti assieme al loro capo nel forte di roccia all’estremità dell’isola, volevano il fuoco e se l’erano preso. Il giorno seguente Ralph e i ragazzi che erano rimasti con lui si diressero verso il forte con la conchiglia, che stranamente non era stata rubata, e delle lance in mano. Arrivati vennero subito fermati, si fece avanti Jack, tornato dalla caccia e cominciarono a combattere corpo a corpo con le lance, i due Sammeric vennero catturati e gettati a terra in malo modo, mentre Piggy sollevando la conchiglia mise a tacere tutti e incominciò a parlare; sopra la sua testa vi era un grande masso che Ruggero, in preda ad un impeto di rabbia, fece roteare sull’istmo che collegava l’isola al forte. Il masso colpì di striscio Piggy che, senza nemmeno un gemito, volò giù dal dirupo cadendo di schiena su di una roccia dopo un volo di 15 metri. Anche Piggy era morto, i due gemelli erano tenuti prigionieri e a Ralph non restò che tuffarsi a capofitto nella foresta. Jack ordinò subito di cominciare a cercarlo e costrinse anche i Sammeric ad entrare nel gruppo dei selvaggi, nel frattempo Ralph si nascose fino alla notte seguente quando salì di nuovo al forte per parlare con gli unici due che potevano aiutarlo, ossia i due gemelli. Parlò coi due che gli diedero un pezzo di carne e lo avvertirono che l’indomani sarebbero andati a cercarlo nuovamente. Così si nascose nelle vicinanze in un posto assolutamente sicuro; Jack non trovandolo, come se fosse indemoniato e appoggiato da tutti gli altri decise di dare fuoco a tutta l’isola per poterlo scovare. Ralph cominciò a correre a più non posso verso la spiaggia tra fuoco e fumo e arrivatoci stremato, pronto per fare la fine che avevano fatto i suoi due amici, si alzò vacillando e vide un’uniforme della marina, era un ufficiale che dopo aver visto il fumo provocato dall’incendio si era diretto lì; il ragazzo gli raccontò tra i singhiozzi ciò che era successo guardò l’ufficiale che era commosso e sconvolto dall’accaduto attese che i ragazzi si riprendessero per poterli portare in salvo.

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