il quartiere di Vasco Pratolini

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

Voto:

2.5 (2)
Download:342
Data:29.12.2005
Numero di pagine:5
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
quartiere-vasco-pratolini_4.zip (Dimensione: 6.29 Kb)
trucheck.it_il-quartiere-di-vasco-pratolini.doc     29 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Il Quartiere

Autore
Vasco Pratolini è nato a Firenze il 19 ottobre 1913 da un famiglia popolare in Via de' Magazzini del Corno Quartiere Santa Croce.
Fece svariati mestieri e conobbe la passione per la letteratura. Le sue passioni erano Laskij e Doblin e negli intervalli scriveva raccontini.
Ad un certo punto però si accorse di essere ignorante e decise di lasciare il lavoro per mettersi a studiare.
Ma lo stress derivato lo condusse a una malattia e dovette essere ricoverato.
Nel '38 cominciò a collaborare alla "Letteratura" e fondò "Campo di Marte"
In seguito alla soppressione del giornale si impiegò al ministero dell' Educazione Nazionale. Partecipò poi alla Resistenza col nome di Rodolfo Casati.
Lo scrittore è scomparso a Roma nel gennaio del 1991.
Produzione letteraria
- Prima vita di Sapienza (1938)
- Cronache di poveri amanti (1947)
- Metello (1955)
- Le ragazze di Sanfrediano
- Cronaca familiare
- In costanza della ragione
- La domenica della buona gente (radiodramma)
- Lungo viaggio di natale
Lo scrittore si occupò anche di cinema e di teatro.
Ambiente
Il romanzo è ambientato nel quartiere popolare di Santa Croce a Firenze, il luogo della giovinezza dello scrittore.
Esso si trova in periferia e ospita botteghe, falegnamerie, calzolerie e piccole officine.
La gente è orgogliosa del proprio quartiere, fatto di piccole novità e affetti.
In esso regna tranquillità e la vita si svolge di sera, dopo il lavoro, sulle strade.
Le case erano piccole e buie; d' inverno erano fredde ed umide.
Esse però erano pulite ed ordinate e i ragazzi non si deludevano: non si accorgevano nemmeno dei più evidenti difetti.
La vicenda si svolge intorno al 1935, epoca del fascismo e della guerra di Abissinia.
I fatti durano circa cinque anni.
Tematiche
La tematica principale è la speranza. Essa è presente in tutto il romanzo e viene impersonata dai giovani.
Pian piano essa assume un aspetto sempre più politico finchè non scoppia la guerra. I ragazzi vedono in essa un sogno di libertà e di miglioramento.
Un' altra tematica riguarda l' amore e l' amicizia: tali sentimenti nascono forti e disinteressati fra i personaggi del romanzo.
Sempre legata ai ragazzi, il testo svolge la questione del passaggio nel mondo degli adulti: nel quartiere esso avviene nel momento in cui si indossano i pantaloni lunghi o "ci si coprono le ginocchia", come si usa dire fra la gente del luogo.
Infine il libro ci presenta le condizione dei poveri durante il fascismo.
Macrosequenze
1) Descrizione del quartiere
2) Valerio comincia ad interessarsi alle ragazze
3) La relazione di Valerio con Luciana
4) L' amore di Valerio per Marisa
5) Il matrimonio fra Giorgio e Maria
6) L' amore di Valerio per Olga
7) La guerra e la partenza di Carlo e di Giorgio
8) La storia di Gino
9) La partenza di Olga
10) Il ritorno di Giorgio e la morte di Carlo
11) Il risanamento
Esordio e conclusione
Il romanzo si apre con una descrizione del Quartiere. Il primo fatto narrato è una lite fra Arrigo e Carlo: esso è un fatto normale e inserisce il lettore nell' atmosfera del Quartiere fatta di piccole novità.
La conclusione non rappresenta la fine della storia ed è tesa perché sono morti dei ragazzi e Valerio non può più vedere la sua fidanzata.
Riassunto
La vicenda narra di un gruppo di ragazzi mentre passano dall' adolescenza alla prima giovinezza.
Uno dei primi fatti che accade riguarda Valerio: egli vede la ragazza che ama seguita da ragazzi più grandi e viene incitato dagli amici a seguirla prima che la raggiungano gli altri; il tentativo però fallisce.
Un amore riuscito è invece quello fra Giorgio e Maria che si sposano.
In seguito anche Valerio ha messo i pantaloni lunghi e riesce a incontrare Luciana; l' incontro però è impacciato e finisce male.
Allora Valerio fissa un appuntamento con Marisa che gli racconta la sua storia. Con lei vive una lunga storia d' amore finita solo quando i due si annoiano reciprocamente.
Un ragazzo diverso, invece, è Gino: egli è chiuso e desidera andarsene dal Quartiere.
Un evento importante è la guerra d' Abissinia: i ragazzi sono tutti entusiasti e favorevoli tranne Giorgio, l' unico che deve partire.
Anche Carlo vi partecipa come volontario.
Intanto emerge la fine di Gino: viene arrestato per l' omicidio di un amico e muore in carcere dopo essersi pentito.
Intanto Valerio vive una storia d' amore con Olga, troncata però dalla partenza di quest' ultima.
Giorgio torna dalla guerra ma viene arrestato per le sue idee politiche mentre Carlo muore per le ferite poco aver sposato Marisa.
Personaggi
I personaggi sono un gruppo di ragazzi: Berto, Arrigo, Carlo, Giorgio, Gino, Luciana, Marisa, Maria, Olga.
Non vi è un protagonista perché nessuna fra le esperienze dei vari ragazzi è stata privilegiata. La voce narrante è Valerio, che si sente loro pari.
Gino
Gino è il più sfortunato fra i ragazzi del quartiere. Suo padre, uno sterratore, era alcolizzato e sua madre aveva una relazione con una fattore dalla quale nacque egli.
Il padre violentava Gino, un figlio non suo, e sua madre per l' adulterio; contemporaneamente il fattore ruppe la relazione con la madre.
Sua sorella Gisella invece veniva trattata con affetto e premura dai genitori che ben presto morirono.
Gino visse così nella solitudine maturando l'odio e l' invidia.
Egli era chiuso e pauroso e si trovo male con i suoi coetanei. Egli temeva continuamente imboscate e visse nel sospetto e nell' infelicità gli anni della fanciullezza.
In seguito la sua natura corrotta lo ha portato ha compiere azioni sempre più ripugnanti fino a uccidere un suo amico per soldi.
In cella però si è redento e ha scritto una lettera di pentimento a Giorgio
Carlo
Carlo è uno dei ragazzi apparentemente più cattivi del Quartiere. Suo padre morì durante la prima guerra mondiale.
Carlo dovette vivere in povertà con sua sorella Olga e la pensione della madre.
Egli era spesso iracondo e maligno, sempre pronto a progettare qualche furto o qualche imboscata ad un coetaneo antipatico.
Era però fedele agli amici e li soccorreva nei momenti di sconforto.
Sua madre dopo la morte del marito si prostituì e lui, intuendolo, la odiò.
Egli inoltre era nazionalista e quando scoppiò la guerra di Abissinia vi partecipò come volontario e vi morì.
Giorgio
Giorgio è figlio di un muratore. Suo padre è stato arrestato per le sue idee politiche contrarie al regime.
Egli ha una profonda morale e coscienza e piega gli amici verso il bene. Quando è scoppiata la guerra è stato uno dei pochi a non entusiasmarsi e per la stessa bontà ha tentato di aiutare Gino.
Per le sue idee ha fatto la fine di suo padre.
Linguaggio
Il linguaggio si può definire lirico. Esso è semplice e ricco di espressioni popolari e caratteristiche. Vi è un frequente uso di discorsi diretti.
Stile
Lo stile è molto poetico e libero. I personaggi sono ben definiti nella loro psicologia e personalità. Essi vengono descritti fisicamente mentre il carattere emerge dalle azioni che compiono.
Condivido il modo in cui l' autore ha rappresentato i fatti ma non consiglierei questo libro ad un mio coetaneo perché l' ho trovato noioso per un ragazzo della mia età.

Esempio