Il giovane holden, analisi dell'opera

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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1.7 (3)
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Data:06.10.2005
Numero di pagine:8
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Testo

Il giovane Holden di Lovera Gloria 2^ E
“Il giovane Holden” è stato scritto da J.D. Salinger nel 1951, il titolo originale è “The Catcher in the Rye” , considerato intraducibile. Al suo significato si fa riferimento di sfuggita in due punti del libro (capp. XVI e XVII). È preso da una strofa della famosa canzone scozzese di Robert Burns , in cui si dice:
“Gin a body meet a body
Coming throgh the rye;
Gin a body kiss a body,
Need a body cry?”
Cioè, traducendolo letteralmente: “ Se una persona incontra una persona che viene attraverso la segale; se una persona bacia una persona, deve una persona piangere?”.
Il protagonista del romanzo, il giovane Holden Caulfield, sente cantare questa vecchia canzone da un bambino per la strada; crede di ricordarsi quel primo verso ma se lo ricorda storpiato : “ If a body catch a body coming through the rye” ( “ Se una persona afferra una persona che viene attraverso la segale” ). L’immagine che questo verso storpiato gli chiama alla mente è quella di una frotta di bambini che giocano in un campo di segale, sull’orlo di un dirupo; quando uin bambino sta per cascare nel dirupo c’è qualcuno che lo acchiappa al volo: the catcher in the rye, che si potrebbe tradurre: l’acchiappatore nella segale.
Ma la traduzione non avrebbe reso pienamente il suo significato, così si è preferito mettere come titolo il nome del protagonista della vicenda.
Il libro è stato tradotto dall’inglese all’italiano da Adriana Motti.
Fu pubblicato per la prima volta nel 1951, e in Italia nel 1961 da Giulio Einaudi editore s.p.a.
L’edizione in mio possesso è la trentottesima stampata nel 2003 per conto della Casa editrice Einaudi presso Milanostampa s.p.a., Farigliano (Cuneo).
Il libro è suddiviso in ventisei capitoli. È un romanzo con una struttura particolare, infatti non rispetta la suddivisione nei cinque momenti fondamentali della narrazione, la storia viene narrata da un punto che sembrerebbe già a metà vicenda, per rimanere apparentemente inconclusa. Si tratta di una romanzo di formazione, non narrativo, in cui si osserva la personalità del personaggio che non riesce a svilupparsi perché oppresso dalle comuni convenzioni della società. Il romanzo si può dividere in sette macrosequenze:
1. trascorre l’ultima sera all’istituto Pencey (va a trovare il suo professore di storia, che gli è particolarmente affezionato, parla col suo compagno di stanza, Stradlater, e scopre che esce con una sua vecchia amica, per lei dopo avrà una rissa con Stradlater, perché credeva che egli non avesse avuto un atteggiamento abbastanza rispettoso nei suoi confronti; in segiuto parlerà con un ragazzo emarginato dai suoi compagni di scuola e poi durante la notte se ne andrà, senza salutare nessuno);
2. ritorna a New York (prende il treno per New York,con un taxi si dirige all’albergo Edmont, va alla Sala Lilla , il night club dell’albergo, conosce tre ragazze e balla con una di esse, non avendo sonno va in un altro night club: Ernie, là incontra una ex-fidanzata del fratello D.B., poi tornò a piedi in albergo, dove gli propongono di passare del tempo con una prostituta e con lei alla fine parlerà soltanto e subirà un truffa);
3. il giorno seguente programma di andare a teatro con una sua vecchia conoscenza:Sally Hayes, mentre fa colazione incontra due suore e fa loro una generosa offerta,con una di queste parla di letteratura; in seguito va a teatro e poi a pattinare con Sally, dove le propone di sposarlo e scappare via con lui in balia del destino, la ragazza rifiuta sconcertata; dopo da appuntamento in un bar a un vecchio compagno della sua prima scuola, Carl Luce;
4. restò in quel bar e si ubriacò, poi andò a Central Park e preso dalla nostalgia si diresse a casa, vi entrò di nascosto per parlare solo con la sorellina Phoebe, per fortuna i suoi genitori erano fuori, quando tornarono Holden si nasconde in un armadio e poi esce di soppiatto
5. con l’intento di trascorrerci la notte si diresse a casa del professor Antolini,un suo ex professore di inglese, ma il suo intento fallì perchè a metà nottata si svegliò mentre il professore gli accarezzava la testa e preso dal panico per quello strano gesto se ne andò alla metropolitana dove dormì per qualche ora su una panchina);
6. quella mattina decise che si sarebbe diretto a ovest per condurreuna vita autonoma, ma non vuole partire senza salutare Phoebe così l’aspettò dopo scuola;
7. si diressero a Central Park e la sorellina riuscì a convincerlo a non lasciare New York.
Il romanzo termina con un commento del protagonista, da cui si trae che tornò veramente a casa, che poi purtroppo si ammalò, e con un’ultima frase in cui afferma che nonostante tutto sente la mancanza di tutte le persone di ha parlato.
La vicenda si svolge in luoghi sia aperti che chiusi, seguendo la fubula troviamo:
➢ Istituto Pencey (il protagonista viene cacciato da tale istituto per la pessima rendita scolastica tre giorni prima dell’inizio delle vacanze natalizie),
➢ Whooton e Elkton Hills (sono le ex scuole del protagonista da cui si è fatto espellere),
➢ Osemburger Memorial(ala dell’istituo Pencey in cui dormiva il protaginista dedicata al “vecchio Ossemburg”),
➢ (treno),Penn station(stazione di New York in cui scende),
➢ albergo Edmont( albergo in cui si stabilisce la notte che arriva a New York), Sala Lilla(night club interno all’albergo),
➢ Dal vecchio Ernie(locale notturno di New York in cui incontra l’ex fidanzata di D.B.),
➢ casa del professsore Antolini(per non fermarsi ancora all’hotel e rassicurare la sorella va a casa di questo suo vecchio professore di Whooton, dove si fermerà solo poche ore);
➢ metropolitana (dopo essersene andato da casa del professore Antolini va a dormire su una panchina alla metropolitana),
➢ museo (si incontra lì con la sorellna Phoebe, per lui è un luogo sicuro che conosce fin dall’infanzia ed è quindi l’ambiante migliore dove rifugiarsi e svolgere la scena in cui cambia idea a decide di restare a New York)
➢ Central Park (è un altro luogo della sua infanzia, dove porta la sorellina Phoebe per andare su una giostra che rievoca i biei tempi spensierati di quand’era bambino).
Nei luoghi chiusi si può notare che il protagonista è oppresso dalle consuetudini sociali e non riesce a esprimersi e a realizzarsi, mentre si trova più a suo agio nei luoghi aperti e da lui ben conosciuti dall’infanzia.quindi nonostante non ci sianno descrizioni accurate, i luoghi hanno una notevole importanza per la loro connotazione e l’influenza che hanno sul personaggio.
Le indicazioni temporali sono precise: la vicenda si svolge nel periodo pre-natalizio. Il protagonista aveva sedici anni al tempo in cui si svolsero i fatti. La narrazione inizia una sabato pomeriggio inoltrato. La notte tra il sabato e la domenica prende il treno per New York, ma non con l’intento di tornare subito a casa, infattti voleva lasciar passare qualche giorno perché i suoi genitori apprendessero la notizia della sua espulsione e tornare il mercoledì a casa, il primo giorno di vacanze natalizie.
La vicenda si svolge nel corso dei tre giorni fra quel sabato sera e il mercoledì pomeriggio successivo.
La storia si svolge tutta all’interno di un grande flash-back in cui il protagnista narra la sua vicenda, durante la narrazione non sono presenti anacronie se non per rievocare ricordi del protagonista con i personaggi citati in quelle pagine, ad esempio i ricordi con la sua amica Jane e suo fratello Allie.
Il narratore coincide con il protagonista, si ha quindi un narratore e un punto di vista interno .Si tratta di un romanzo di formazione che oltre a farci riflettere sulla psicologia del protagonista ci induce a pensare a come anche piccoli incontri possono influire sulla vita di una persona, quindi a come sia determinante l’intrecciarsi di vicende di tante persone diverse. Infatti, in questo romanzo è notevole la quantità di personaggi presentati, di cui molti solo superficialmente.
Come già detto, il protagonista è il giovane Holden Caulfield, che durante la sua malattia decide di scrivere questo romanzo che tratta pochi giorni della sua vita, ma decisamente fondamentali per la sua formazione personale. E’ un ragazzo che come molti ricerca se stesso e poi alla fine capisce che possono aiutarlo veramente solo chi lo conosce e gli vuole bene. E’ evidente la maturazione del personaggio che durante l’intera vicenda incontra le persone più svariate e si chiarisce l’idee su chi è e cosa vuole. Gli altri personaggi non sono abbastanza trattati per riscotrarne evoluzioni caratteriali o meno.
Fra i personaggi più particolari e influenti nella vicenda ricordiamo:
• D.B., è il fratello di Holden, è uhno scrittore che vive a Hollywood, il protagonista ha sempre avuto stima per ciò che scriveva anche se ritiene che la sua produzione sia peggiorata da quando sta a Hollywood, perché influenzata dal cinismo commerciale di quel mondo; questo personaggio non compare mai durante la vicenda se non attraverso i ricordi del protagonista;
• Il “vecchio Spencer”, è l’insegnante a Pencey di storia di Holden, a lui particolarmente affezionato, ragion per cui cerca di dissuaderlo dalla sua condotta, ma non usa i mezzi giusti per trattare con il ragazzo;
• Ward Stradlater, è il compagno di stanza di Holden, tra cui non vige una vera amicizia, anzi, la sera prima della sua partenza i due si picchieranno per una ragazza;
• Robert Ackley, è il ragazzo che sta nella stanza accanto, può essere definito socialmente emarginato a causa del suo carattere molto particolare, per cui, secondo me, il suo desiderio di fare amicizia si scontra con la sua paura di un rifiuto, per alcuni suoi modi inusuali di fare;
• Sally Hayes, è una vechia amica di New York di Holden, che porterà a teatro durante la sua storia; le propone anche di scappare insieme nell’ovest, ma lei rifiuta;
• Jane Gallagher, anch’ella una vecchia amica di Holden, ma con questa vi istaurò un rapporto più profondo; la tenerezza del protagonista nel ricordarla è coinvolgente, infatti egli non si mette a lodare il suo aspetto fisico, ma piccoli particolari, come la sua abitudine di lasciare tutte le dame al fondo della scacchiera quando giocavano insieme; ella non interverrà mai direttamente nella storia, anche se è la causa del litigio fra Holden e Stradlater, perché quest’ultimo il sabato sera era uscito cono lei e Holden in preda alla gelosia e alla pura che il suo compagno potesse non aver avuto un comportamento rispettoso nei confronti della sua amica gli si avventa contro;
• Carl Luce, è un vecchio compagno di scuola a Whooton di Holden, con cui si incintrerà da Ernie;
• Phoebe, è la sorellina di Holden, da lui molto amata per la sua intelligenza e maturità inconsueta per una bambina della sua età; per Holden rappresenta un punto di riferimento, è colei che lo consiglia senza criticarlo e senza cercare di cambiare le sue idee, ma spingendolo a chiarirle, cerca di renderlo consapevole di ciò che è il mondo senza annullare i suoi sogni; ad esempio, sarà lei che senza dirgli di rinunciare alla sua “avventura nell’ovest” gli farà comprendere qual è il suo posto e cosa desidera veramente;
• Alllie, è il fratello defunto di Holden, da tutti ricordato come una ragazzino molto intelligente, ottimo studente, affettuoso e sveglio;
• Il professore Antolini, è un insegnante di Whooton presso cui Holden riceverà ospitalità per la notte ma dove si fermerà solo poche ore.
Fra i personaggi meno rilevanti nella storia meritano un cenno le due suore, Maurice (il portinaio che offra a Holden una prostituta e che poi lo inganna) e Bernice “Vattelapesca” (la ragazza bionda provenente da Washington con cui Holden balla alla Sala Lilla).
Come già detto, quindi, il tema principale di questo romanzo è la ricarca e la formazione di se stessi, ovvero la crescita.
Ritengo che le tecniche narrative utilizzate siano appropriate, infatti l’autore sceglie un linguaggio molto semplice, spesso colorito nelle espressioni, per creare già con questo strumento una gran vicinanza fra il lettore e il narratore che si rivolge ad esso direttamente, com’è evidente nelle prime pagine del romanzo. Inoltre, trova ampio impiego il disorso diretto, i soliloqui, i monologhi e i monologhi interiori, quest’ultimi fondamentali nelle tante sequenze narrative del libro. Traspare il desiderio di esprimersi e di raccontare di Holden, ma anche la paura di essere giudicato e di esporsi, infatti spesso si giustifica e motiva sempre le sue scelte, talvolta cadendo nell’autocritica.
La sequenza più significativa è quella dialogica fra Holden e la sorellina Phoebe ,quando entra a insaputa dei suoi genitori in casa, in cui Phoebe cerca di stimolarlo a interessarsi maggiormente al suo futuro, alle sue passioni e a chi gli sta più vicinno, senza sprecare energie in cose inconcludenti per persone che per lui non rappresentano niente. Il carattere passionale e istintivo di Holden è un aspetto di lui che mi ha molto colpita, infatti spesso è difficile giudicare le sue scelte anche essendo estranei alla vicenda, perché in un primo momento ci mette tanta voglia di vivere, ma poco dopo , quando l’entusiasmo si dissolve, il personaggio stesso si rende conto dei suoi errori e, talvolta, della sua ingenuità, velata da quei suoi”capelli bianchi” che dovrebbero essere la prova che è un adulto.
Mi è piaciuto molto il libro e ritengo che meriterebbe un ulteriore lettura per cogliere a pieno i suoi significati e poter stimolare ulteriori riflessioni sulla crescita e la ricerca di se stessi.
di G. Lovera 2^ E

Esempio



  


  1. alice

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