Il Barone Rampante: Scheda libro

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Testo

Damiana Casile Estate 2004

IL BARONE RAMPANTE

Scheda riassuntiva = autore, data, ambientazione storica e geografica, durata della vicenda, protagonista (età, estrazione sociale, carattere cultura) (D), rapporto del protagonista (E), mentalità del protagonista (F), problemi che complicano la vita e la loro conclusione (G), caratteristiche, cultura ed ideologia della voce narrante (H), conclusioni morali (I).
Stile, sintassi, lingua

AUTORE
Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas, Cuba, nel 1923.
Frequenta il liceo a Sanremo, dove conosce Eugenio Scalfari. Inizia poi l'università di Agraria a Torino, ma si trasferisce ben presto all'università di Lettere a Firenze. La guerra scoppia in Europa. Nel 1943, Calvino, dopo l'armistizio, si iscrive al Partito comunista e inizia la guerra partigiana, con la seconda divisione d'assalto "Garibaldi".
Dall'esperienza della guerra nascono i primi racconti di Calvino.
Cesare Pavese, che apprezza le sue doti letterarie, lo incoraggia. Proprio grazie a Pavese, Calvino inizia la sua collaborazione con la casa editrice Einaudi e pubblica nel 1947 il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno. Autore di racconti e romanzi, molti dei quali – come Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato, Il barone rampante – adatti anche ad un pubblico giovane. Fu grandissimo saggista e studioso della letteratura italiana ed europea , autore di una delle più complete raccolte di Fiabe italiane e di una bellissima lettura dell’Orlando furioso. Muore poi a Siena nel 1985.

DATA
La prima edizione del Barone rampante uscì presso l’editore Einaudi nel giugno del 1957.

AMBIENTAZIONE STORICA E GEOGRAFICA
La vicenda è ambientata in Liguria, più precisamente ad Ombrosa, piccola cittadina inventata dall’autore e si svolge durante il periodo dell’illuminismo francese e la rivoluzione.

La vicenda dura circa 50 anni, e descrive la vita del protagonista dai 12 anni fino alla sua morte.

PROTAGONISTA (D)
Il protagonista si chiama Cosimo ed è un ragazzo che a 12 anni decide di ribellarsi ai genitori e di passare il resto della sua vita sugli alberi. E’ un ragazzo molto determinato che proviene da una famiglia nobile: suo padre è il barone di Rondò, mentre sua madre è figlia di un generale austriaco. La sua istruzione viene garantita dalla presenza in famiglia dell’abate Fauchelafleur, che gli insegna il latino e lo fa leggere molto. Cosimo è molto intelligente e scaltro e riesce ad organizzarsi una vita diversa da quella della sua famiglia e di tutti gli altri abitanti, ma a mantenere comunque dei contatti con il mondo che lo circonda.

RAPPORTO DEL PROTAGONISTA (E)
Il rapporto che Cosimo ha con i genitori cambia nel corso della vicenda: al momento della sua decisione di salire sugli alberi c’è un forte contrasto con loro, ma questi pian piano imparano a rispettare la sua decisione, perché è l’unico modo per avere un flebile contatto con il figlio. I dialoghi fra genitori e figlio sono pochi e di breve durata, freddi e un po’ scostanti, ma simboleggiano che Cosimo ha voluto mantenere almeno un sottile filo tra lui e la sua famiglia.

MENTALITA’ DEL PROTAGONISTA (F)
Il protagonista non bada molto ai commenti che i cittadini di Ombrosa fanno su di lui, ma si dedica completamente alla sua vita e alla lettura di nuove opere, fra cui quelle di Voltaire, che lo entusiasmano moltissimo e gli fanno scoprire idee a lui ancora sconosciute. Spesso gli abitanti di Ombrosa lo ritengono un pazzo, ma in altre occasioni, nelle quali Cosimo dimostra di essere molto intraprendente e ricco di idee, viene lodato e considerato come un esempio. Anche altri personaggi, fra cui un conte francese, apprezzano la stravaganza di questo ragazzo e presto la sua fama si diffonde anche nelle corti della Francia.

PROBLEMI CHE COMPLICANO LA VITA (G)
Cosimo con il suo ingegno e la sua determinazione, riesce a risolvere anche i problemi causati dalla sua decisione di vivere sugli alberi, fra cui quello del cibo: egli salta da un albero all’altro e porta con sé sempre un fucile, che gli permette di cacciare selvaggina e di fare con il loro pelo degli indumenti. Viene spesso citato un cappello fatto di pelo di gatto selvatico, che fu la sua prima preda. Più avanti risolve anche il problema della “doccia”, facendo deviare attraverso dei canali appesi sugli alberi dell’acqua proveniente da un ruscello. Nei primi tempi ha anche problemi con le bade di ragazzi che si aggirano sugli alberi per rubare frutta e raccolti ai contadini, ma per un periodo di tempo instaura anche una certa complicità con loro. Durante la sua vita Cosimo conosce anche l’amore, che spesso lo porta ad avere dei problemi non fisici, ma di comportamento, soprattutto con Viola. Viola è una ragazza molto bella con la quale Cosimo giocava da ragazzo e che rivede dopo una ventina d’anni: lei ha un carattere molto strano e per questo Cosimo a volte fatica a comprendere i suoi bizzarri comportamenti. Purtroppo questo spicchio della sua vita si risolve in modo triste, perché Viola lo abbandona e si trasferisce in Francia.

CARATTERISTICHE, CULTURA ED IDEOLOGIA DELLA VOCE NARRANTE (H)
La voce narrante della vicenda è il fratello minore di Cosimo, Biagio, che nei primi tempi voleva salire anche lui sugli alberi, ma non gli veniva consentito. Egli rimane presso la famiglia ed è colui che fa da tramite fra Cosimo e i genitori. A volte si occupa di portare da mangiare al fratello e lo accetta così com’è, senza criticare le sue scelte. Anche lui come il fratello è una persona abbastanza colta e si costruisce una vita “normale” con una moglie e dei figli. Resta sempre in buoni rapporti con Cosimo fino alla sua morte.

CONCLUSIONI MORALI (I)
Con questo romanzo Calvino ha voluto portare ad estreme conclusioni la semplice immagine di un ragazzo che si ribella, che fa della disobbedienza e della diversità una ragione di vita. La sua non è una vita da eremita, ma egli mantiene sempre quella minima distanza fra sé e gli altri che lo rende diverso, che lo fa vivere in un altro mondo, tutto suo, che gli altri faticano a comprendere. Ho capito anche che Calvino vuole insegnare a rispettare le decisioni degli altri e di accettarli per quello che sono. Anche se Cosimo ha uno stile di vita inusuale, rimane sempre un ragazzo colto e coltiva lo stesso i suoi interessi, quindi il suo modo di vivere non gli impedisce di mantenere dei contatti e non lo isola completamente dal mondo che lo circonda.

STILE, SINTASSI, LINGUA
Il romanzo è scritto in uno stile piuttosto semplice e le frasi non sono molto lunghe e complesse.

Esempio



  


  1. Carola rossi

    Sto cercando la struttura sintattica,il lessico e le figure retoriche del libro "Il barone rampante" di Italo Calvino.Mi serve per l esame di facoltà di lettere Università di Torino.