Il Barocco: tema svolto

Materie:Tema
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Testo

Tema
“Barocco”

Il termine Barocco fu usato per la prima volta, in senso dispregiativo dagli storici del ‘700, per indicare le arti figurative del secolo precedente, ciò è dovuto soprattutto alla mancanza di veri capolavori letterari italiani: vi sono, infatti, molte opere, ma poche si salvano dalla noia, sono cioè vuote e prive di sentimento. Oggi non si usa più il termine barocco in senso dispregiativo, ma solo in senso storico e culturale per indicare, nel suo complesso, la cultura del ‘600. Più importanti, invece, sono gli altri aspetti del Barocco specialmente filosofico e scientifico. Il primo profondo impulso venne dai filosofi naturalisti quali Francesco Bacone, Keplero, Galileo, Cartesio e Giordano Bruno.
L'intellettuale del barocco continua a trovare impiego presso le corti, ma il suo ruolo è sempre più quello di segretario ("privato") del signore, acquisendo così competenze specifiche. L'unico strumento di autoriconoscimento dell'identità di intellettuale sono le accademie.
Il barocco è considerato dai critici come quell’età in cui l’unica certezza sta proprio nel dubbio nella coscienza dell’incertezza di tutte le cose, o come diceva Socrate: “Io so di non sapere”. Nasce una nuova visione del mondo in cui l'uomo è solo e smarrito in un universo sconfinato, in cui il solo modo che egli ha di comprendere le cose è ricorrere ai sensi e alla ragione.
La tendenza letteraria del barocco è quindi collegata a quella del Manierismo in quanto, in quel periodo, era già presente l’interesse per l’artificio fine a se stesso; ma le due si distinguono per il fatto che il barocco si distacca totalmente dall’ormai passato Rinascimento. Il barocco, infatti, è principalmente novità, cambiamento ed irregolarità; dal punto di vista sociale, politico ed economico.
I teorici barocchi esaltando la concezione edonistica dell’arte, cercano la popolarità, e la ottengono dando al pubblico ciò che lo può meravigliare e stupire. Di conseguenza, le forme di spettacolo quali il teatro e il melodramma, divengono strumento di manipolazione fine a se stesso. La poesia cessa di essere un legame fra gli ideali e la comunicazione e diventa così un mezzo per esaltare il reale agli occhi dei lettori, cercando il più possibile di ricavarne dei vantaggi.
Altro aspetto del barocco è la convinzione della superiorità dei moderni sugli antichi che portò poeti e scrittori al rifiuto delle regole. Non bisogna dimenticare tuttavia che, riconoscendo tale superiorità, gli intellettuali del 600’ non solo intuirono la situazione storica in cui venivano a trovarsi, ma acquisirono anche il concetto della cultura come trasformazione continua ed incessante.
Dietro questa visione, però, si nascondono alcuni preoccupanti segni di crisi di un’età che apparentemente chiara e sicura, nasconde numerosissime incertezze interiori. In altre parole, mancano le fondamenta per cui questa situazione culturale, possa continuare a persistere nel tempo.

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